Zarco vola nei test di Jerez. Honda prova una nuova carena
Bene Franco Morbidelli, autore del sesto tempo assoluto. Valentino solo 10°, ma ha provato assieme a Vinales nuove componenti meccaniche per la M1. Michelin ha testato una gomma posteriore Soft per il 2019.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo aver centrato un insperato secondo posto al Gran Premio di Spagna, Johann Zarco ha ottenuto il miglior tempo assoluto nella giornata di test collettivi svolta sempre sul tracciato andaluso di Jerez de la Frontera. Il pilota del team Tech 3 ha portato in vetta alla classifica la Yamaha M1 del team Tech 3 grazie al crono di 1'37"730 siglato nella sessione pomeridiana, firmato al 53esimo passaggio dei 63 totalizzati in giornata.
Dietro al francese si sono confermate molto veloci le Honda. La prima RC213V è stata quella di Cal Crutchlow, secondo a 217 millesimi da Zarco. Terzo tempo per Daniel Pedrosa, in sella alla prima Honda ufficiale.
Lo spagnolo, sfortunato protagonista dell'incidente di ieri in cui sono caduti anche Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, è migliorato sensibilmente nel corso del pomeriggio. Prima è salito settimo, poi ha chiuso terzo staccato di poco più di 2 decimi dal Johann e a 33 millesimi da Crutchlow.
Marc Marquez ha ottenuto invece la quinta posizione dopo aver comkandato a lungo la classifica. Entrambi i piloti del team Repsol Honda si sono concentrati su valutazioni aerodinamiche provando nuovi tipi di carene, riconoscibili perché non ancora vestite della solita livrea Repsol.
Tra le due RC213V si è inserita la Yamaha M1 ufficiale di Maverick Vinales. La moto di Iwata ha mostrato una velocità ben differente da quella di ieri, specialmente nelle mani dello spagnolo. Valentino Rossi, infatti, non è andato oltre la decima posizione. Per altro il 9 volte iridato è riuscito a entrare nella Top 10 proprio in extremis, quando mancavano pochi secondi al termine della giornata di test.
Entrambi si sono concentrati sulla valutazione di nuove parti meccaniche della M1, ma non è un mistero che i due abbiano chiesto da tempo aggiornamenti d'elettronica, considerata il vero tallone d'Achille della moto giapponese.
Ottima prestazione per Franco Morbidelli, autore del sesto tempo assoluto e staccato di appena 56 millesimi di secondo dal miglior crono odierno di Marc Marquez, che lo precede in classifica. Franco ha sempre mantenuto una posizione all'interno della Top 10 e nell'ultima ora ha piazzato una bella zampata issandosi appena alle spalle dei migliori.
La prima Ducati in classifica - non era presente il team Ducati ufficiale che proverà alla fine di questa settimana al Mugello assieme ad Aprilia e Suzuki - è stata quella di Tito Rabat, settimo. Lo spagnolo ha addirittura occupato la seconda posizione alle spalle di Marquez nel corso della mattina, ma poi non è più riuscito a migliorarsi.
Takaaki Nakagami ha ottenuto l'ottavo tempo davanti alla Ducati Desmosedici del team Pramac, affidata a Jack Miller. L'australiano ha concentrato il suo lavoro nel corso della mattina, chiudendo il programma con largo anticipo rispetto al tempo a sua disposizione.
Detto del decimo tempo di Rossi, Bradley Smith è risultato il pilota KTM più veloce issando la sua moto all'11esimo posto davanti al compagno di squadra Pol Espargaro. Da segnalare l'unica caduta di giornata firmata da Thomas Luthi. Lo svizzero del team Marc VDS è rimasto illeso, ma la sua moto ha danneggiato alcuni airfence e per questo motivo i commissari sono stati costretti a fermare la sessione sventolando le bandiere rosse. Questa è poi ripresa una volta sostituiti i sistemi di protezione.
In questa giornata di prove tutti i piloti hanno avuto a disposizione una nuova gomma posteriore Soft messa a disposizione dalla Michelin. Questa, seppure sia stata provata ora, se riceverà feedback positivi sarà impiegata a partire dalla prossima stagione, perché la Casa francese ha già fatto l'allocazione delle gomme per tutta la durata del Motomondiale 2018 e questa non potrà essere cambiata.
MotoGP - Test Jerez - Classifica finale di giornata
Posizione | Pilota | Moto | Team | Tempo/distacco | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Johann Zarco | Yamaha | Tech 3 | 1'37”730 | 63 |
2 | Cal Crutchlow | Honda | LCR Honda | +0"217 | 67 |
3 | Dani Pedrosa | Honda | Repsol Honda Team | +0"250 | 75 |
4 | Maverick Vinales | Yamaha | Yamaha Movistar | +0"409 | 64 |
5 | Marc Marquez | Honda | Repsol Honda Team | +0"502 | 62 |
6 | Franco Morbidelli | Honda | Marc VDS | +0"558 | 66 |
7 | Tito Rabat | Ducati | Avintia Racing | +0"574 | 88 |
8 | Takaaki Nakagami | Honda | LCR Honda | +0"714 | 74 |
9 | Jack Miller | Ducati | Pramac Ducati | +0"856 | 38 |
10 | Valentino Rossi | Yamaha | Yamaha Movistar | +0"943 | 69 |
11 | Bradley Smith | KTM | KTM Factory Team | +0"944 | 66 |
12 | Pol Espargaro | KTM | KTM Factory Team | +0"954 | 63 |
13 | Alvaro Bautista | Ducati | Angel Nieto Team | +1"405 | 62 |
14 | Mika Kallio | KTM | KTM Factory Team | +1"502 | 32 |
15 | Thomas Luthi | Honda | Marc VDS | +1"913 | 44 |
16 | Xavier Simeon | Ducati | Avintia Racing | +1"990 | 68 |
17 | Xavi Cardelus | Ducati | Avintia Racing | s.t. | 42 |
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments