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Zarco: "Proverò la Suzuki in estate, ma ora la testa è sulla Moto2"

In un'intervista concessa a Motorsport.com, il campione del mondo in carica ha confermato di avere un accordo per fare dei test con la GSX-RR. Il suo obiettivo è farsi notare per guadagnare un posto nella squadra della Casa giapponese nel 2017.

Johann Zarco, Ajo Motorsport

Johann Zarco, Ajo Motorsport

Johann Zarco, Ajo Motorsport, Kalex
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport, Kalex
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport

Escluso il problema che hai avuto alla partenza della gara in Qatar (è stato tra quelli che l'hanno anticipata), sei soddisfatto del feeling che hai trovato con la tua nuova moto?
"Mi piace la nuova moto. Non c'è una grande differenza rispetto a quella dell'anno scorso. La più grossa differenza è la sensazione nella mia testa perché, dopo essere diventato campione, devo essere molto forte per mantenere alta la motivazione. Riguardo al Qatar, è stato molto particolare. Ho fatto un grande errore, ma non sono stato il solo: diciamo che ho iniziato male la stagione, ma che lo stesso vale anche per i miei avversari. Ma non posso dire grandi cose riguardo al Qatar, perché si è trattato di un grave errore da parte mia, che però probabilmente mi farà stare più concentrato per il resto della stagione".

Dovresti avere dei bei ricordi del GP d'Argentina dell'anno scorso?
"E' la terza volta che veniamo in Argentina. Due anni fa ero veramente veloce, ma sono stato sfortunato in gara. L'anno scorso è arrivata la mia prima vittoria in Moto2. E' una pista che mi piace, ma vedremo perché questa è un'altra stagione. Se voglio vincere, devo rimanere concentrato e dare il massimo venerdì, sabato e poi domenica".

Qual è la parte più impegnativa di questo tracciato?
"Ci sono alcune curve molto veloci che amo, come per esempio la 6. Anche il lungo rettilineo e la frenata della curva 5 sono interessanti. Forse la parte più difficile qui è il terzo settore, tra le curve 7 ed 11, perché probabilmente è la più tecnica di tutto il circuito".

Difendere il titolo della Moto2 è sempre stata una sfida complicata. Quale pensi che sia l'aspetto più difficile?
"La cosa più difficile da gestire è la testa. Riesco a sentire che ora c'è più pressione su di me perché ora tutti, non solo i piloti, si aspettano di vedermi vincere. E quando sali sulla moto con tanta pressione addosso, sei più lento. Devo imparare ad essere forte anche sotto questa pressione. E' un'esperienza molto importante, che credo si potrà rivelare utile anche in futuro".

Nel 2017 cercherai di salire in MotoGP a prescindere dai risultati di quest'anno?
"Si, la MotoGP è un sogno. Le moto sono molto belle e veloci, quindi è il sogno di tutti arrivarci. Il primo obiettivo è la Moto2 per quest'anno, perché so che se vincerò di nuovo in questa categoria in MotoGP lo vedranno e mi daranno un buon pacchetto per il 2017. Dunque, farò del mio meglio per meritarmi una MotoGP competitiva".

Si è parlato molto di un accordo tra te e la Suzuki: prevede solo alcuni test per quest'anno? C’è anche l'opportunità di correre nella prossima stagione?
"Spero di si. Mi daranno l'opportunità di fare dei test con la MotoGP quest'anno, sia in Giappone che in Europa. Questa è una grande chance, anche se mi hanno detto che per prima cosa devo stare concentrato sulla Moto2 quest'anno. Ora spetta a me essere abbastanza veloce quando proverò la MotoGP per dimostrare che posso meritarmi una moto per il prossimo anno".

Sai già quando saranno organizzati questi test?
"Dovrebbero essere durante l'estate".

Hai un legame molto stretto con Aki Ajo, quindi si potrebbe anche pensare che per te potrebbe essere ideale debuttare in MotoGP con lui, magari in una struttura satellite della Suzuki. Questa è un'opzione che stai prendendo in considerazione?
"Non lo so. Al momento c'è un solo team Suzuki ufficiale e se otterrò un posto al suo interno sarebbe fantastico. Queste sono strategie del team e non so nulla a riguardo".

Hai altre opzioni? Hervé Poncharal ha mostrato chiaramente il suo interesse nei tuoi confronti: ci sono stati dei colloqui con lui in tal senso?
"Niente di particolare. La Suzuki mi sta dando un'opportunità e devo rispettarla. Mi voglio concentrare sulla Moto2 e provare ad essere veloce sulla Suzuki. Forse poi il mio sogno può diventare realtà".

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