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Zarco: "Ho aiutato Dovizioso, ma a Valencia sarò pericoloso"

Il pilota della Yamaha Tech 3 ha firmato il suo secondo podio in MotoGP a Sepang, permettendo al ducatista di tenere aperto il Mondiale e assicurandosi di essere il miglior pilota satellite a fine stagione. A Valencia però...

Podio: il terzo classificato Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3

Podio: il terzo classificato Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3

Gold and Goose / Motorsport Images

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Podio: il terzo classificato Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Podio: il terzo classificato Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Il vincitore della gara Andrea Dovizioso, Ducati Team,  il terzo classificato Johann Zarco, Monster

Johann Zarco ormai è a tutti gli effetti uno dei big della MotoGP. A Sepang ha comandato la corsa per otto giri sull bagnato, poi si è arreso al grande ritorno delle Ducati di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, ma è comunque riuscito a firmare il suo secondo podio stagionale dopo quello di Le Mans.

Con questo risultato, il pilota della Yamaha Tech 3 ha consolidato il suo sesto posto nel Mondiale (anche se Jorge Lorenzo potrebbe ancora agganciarlo essendo a -17), ma soprattutto si è garantito la certezza di essere il miglior pilota satellite a fine stagione, mettendo 33 punti tra sé e Danilo Petrucci. Il tutto dopo essersi già assicurato anche il titolo di "Rookie of the Year".

Come detto, la sua gara ieri è stata molto buona, ed è stata favorita anche da una scelta di gomme che in molti avevano additato come un azzardo, visto che è stato tra i pochi a montare la gomma posteriore soft da bagnato. Una scelta che gli ha permesso di essere aggressivo all'inizio e di amministrare il terzo posto nel finale, tenendo a distanza la Honda di Marc Marquez.

"Sul bagnato ero un po' preoccupato perché non avevo un gran feeling. Però ci volevo provare ed è per quello che ho usato la gomma soft al posteriore. Ho fatto una buona partenza, poi sono riuscito a mettermi davanti ed ho attaccato con prudenza. Ho preso un po' di margine, ma poi sono arrivate le Ducati e pensavo che avrei potuto lottare di più con loro. In accelerazione però perdevo troppo nei loro confronti, anche se non era una questione di gomme quanto di set-up" ha detto Zarco ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.

Anche se lui, giustamente considera più importante l'aver chiuso la pratica di essere il miglior pilota satellite, con il terzo posto ha dato anche una bella mano ad Andrea Dovizioso a tenere il Mondiale aperto. Il francese però ci ha tenuto a chiarire che a Valencia sarà un avversario pericoloso.

"Guardando al campionato, credo di aver anche chiuso il discorso per essere il migliore tra i piloti satellite. Se poi ora avrò più tifosi in Italia per aver aiutato la Ducati a tenere aperto il Mondiale, sono contento, ma a Valencia sarò pericoloso".

Quando poi gli è stato chiesto se la scelta della gomma soft lo abbia limitato quando è stato il momento di provare a seguire le Ducati, Johann ha ribadito di essere convinto che in realtà quella sia stata la chiave per andare ad artigliare il podio.

"Non ho guardato come fosse messa la gomma alla fine, ma credo che fosse la scelta giusta, perché mi ha aiutato a fare un buon inizio di gara. In queste condizioni è meglio stare davanti e provare ad andare via. Poi magari è vero che ha avuto un calo nel finale, ma resto convinto che fosse la gomma giusta e sono contento di averla montata".

Infine, si è complimentato con il suo erede al trono in Moto2, l'italiano Franco Morbidelli.

"Sono contento però Franco. Ieri gli avevo detto che era importante che rimanesse concentrato e che ce l'avrebbe fatta. E' vero che alla fine Luthi non ha corso, quindi sapeva già che sarebbe stato campione, ma ha corso tutta la stagione con la pressione di essere primo e l'ha gestita molto bene. Posso solo fargli i complimenti".

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