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Vinales-Yamaha, è finita: annunciata la separazione immediata

La Casa di Iwata ha annunciato di aver terminato con effetto immediato il rapporto con il pilota di Roses. Le scuse di Maverick dopo la sospensione non sono bastate per far rientrare il caso e quindi le strade si dividono dopo quattro anni e mezzo, con lo spagnolo che si è già promesso all'Aprilia per il 2022.

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Dalla sospensione si è passati alla rottura definitiva. Maverick Vinales non è più un pilota della Yamaha: la decisione presa dalla Casa di Iwata avrà effetto immediato ed è stata annunciata nella mattinata di venerdì.

I problemi sono iniziati alla vigilia del Gran Premio d'Austria, quando la Yamaha ha sorpreso tutti con la sospensione del pilota spagnolo, ritenuto colpevole di aver guidato cercando di rompere il motore della sua M1 nelle tornate conclusive della gara precedente, il Gran Premio di Stiria. Un'accusa che sulle prime fasi era sembrata molto forte, ma che poi è stata confermata dalle immagini onboard diffuse poche ore più tardi dalla Dorna.

Dopo circa 48 ore di silenzio, Vinales è tornato a parlare e lo ha fatto assumendosi le sue responsabilità e chiedendo scusa alla Yamaha per aver ceduto alla forte frustrazione, dovuta ad un periodo nel quale i risultati stentavano ad arrivare.

Come Motorsport.com aveva anticipato un paio di giorni fa, la cosa non aveva intenerito la Yamaha, che in ogni caso non avrebbe schierato Maverick neppure nel Gran Premio di Gran Bretagna, previsto per la settimana prossima a Silverstone. Stamani però si è concretizzata la rottura definitiva, che anticipa ulteriormente l'addio di Vinales.

Non bisogna dimenticare, infatti, che il pilota di Roses aveva già scelto di uscire dal suo contratto con i giapponesi con un anno d'anticipo, rinunciando ad un ingaggio di 8 milioni nel 2022, per legarsi all'Aprilia, che ha annunciato la sua firma per la prossima stagione proprio all'inizio di questa settimana.

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"Ad Assen, la Yamaha e Vinales avevano già annunciato la decisione reciproca di accorciare il programma 2021-2022 e di terminarlo alla fine del 2021. Sia il pilota che la squadra si sono impegnati per continuare fino alla fine della stagione in corso, con la squadra che ha garantito il suo pieno supporto ed il pilota che ha dato il massimo impegno a chiudere il progetto in grande stile", ha detto Lin Jarvis, managing director di Yamaha.

"Purtroppo al GP della Stiria la gara non si è conclusa bene e di conseguenza, dopo una profonda considerazione da entrambe le parti, è stata raggiunta la decisione reciproca che sarebbe stato meglio per entrambe le parti se avessimo chiuso la partnership prima. La separazione anticipata libererà il pilota per poter seguire la direzione futura da lui scelta e permetterà anche al team di concentrare i suoi sforzi sulle restanti gare della stagione 2021 con un sostituto ancora da determinare".

"Vorrei esprimere la sincera gratitudine di Yamaha a Maverick. Yamaha continuerà a custodire i bei ricordi e ad apprezzare il lavoro che entrambe le parti hanno fatto nei quattro anni e mezzo trascorsi insieme, che ci hanno portato 8 vittorie, 24 podi e due terzi posti nella classifica generale piloti, nel 2017 e nel 2019. Auguriamo a Maverick tutto il meglio per i suoi impegni futuri", ha concluso Jarvis.

La parola poi è passato a Vinales: "Dopo la nostra decisione reciproca di separarci un anno prima, è stato anche deciso di impegnarsi a completare la stagione in corso con il massimo sforzo da entrambe le parti. Tuttavia, al GP di Stiria la gara non è andata come avevamo sperato, e purtroppo non è finita bene".

"Dopo un'attenta considerazione, entrambe le parti hanno concordato che sarebbe meglio terminare la partnership con effetto immediato".

"Sono profondamente grato alla Yamaha per la grande opportunità. Sono anche grato per il supporto che mi hanno dato durante questi 4 anni e mezzo di corse e guarderò indietro con orgoglio ai risultati che abbiamo raggiunto insieme. Avrò sempre rispetto per la Yamaha e le auguro il meglio".

Per quanto riguarda il sostituto, con ogni probabilità nella gara di Silverstone il suo posto sarà preso dal collaudatore Cal Crutchlow, che in teoria doveva essere impegnato sulla M1 della Petronas SRT per sostituire l'infortunato Franco Morbidelli. Su quella, dovrebbe fare il suo esordio in MotoGP Jake Dixon, che già difende i colori del team in Moto2, che avrebbe l'opportunità di provare a dimostrare il proprio valore in vista di un possibile salto di categoria a tempo pieno nel 2022.

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