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Viñales: "Sono l'uomo più felice del mondo, ma nel momento più triste"

Maverick Vinales, che tornerà a correre a Misano dopo aver saltato Austin in seguito alla morte di suo cugino, ha detto di aver ancora bisogno di tempo per prendere confidenza con l'Aprilia, la sua nuova squadra che lo ha accolto a braccia aperte.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team Gresini

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La morte di Dean Berta Vinales durante la gara della Supersport 300, lo scorso 25 settembre a Jerez, ha avuto un impatto enorme su suo cugino. In un primo momento, Maverick Viñales aveva scelto di viaggiare alla volta di Austin, sede dell'ultimo round della MotoGP. Tuttavia, una volta arrivato a Houston, si è ritrovato nell'incapacità di affrontare ciò che lo aspettava.

Dopo aver parlato con la sua squadra, l'Aprilia gli ha dato il permesso di tornare a casa e saltare il Gran Premio delle Americhe, nel quale avrebbe dovuto proseguire la sua fase di adattamento alla RS-GP.

La gara del Texas ormai è alle spalle e Vinales, come il resto del paddock, è già a Misano, dove andrà in scena la terzultima tappa della stagione 2021.

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E' la pista più familiare per il #12 da quando si è unito al marchio di Noale, con il quale ha corso due gare finora: Aragon e la prima che è svolta in Romagna. Inoltre, Maverick aveva già avuto modo di guidare la quattro cilindri veneta al Marco Simoncelli World Circuit in un test che aveva rappresentato la sua prima presa di contatto.

Riguardo alle sue emozioni contrastanti, Vinales è stato molto esplicito: "Mi sento strano. Da un lato sono l'uomo più felice del mondo, con Nina (la figlia) e Raquel (la moglie), ma allo stesso tempo è il momento più triste della mia vita. Ecco perché ho cercato di stare con la mia famiglia, che è la mia zona di comfort", ha detto il pilota di Roses, che sta chiedendo tempo per adattarsi ad una moto che non ha niente a che fare con le quattro cilinidri in linea con cui ha corso finora (Suzuki e Yamaha).

"Dopo pochi giorni mi sentivo parte della squadra e questo è una bella spinta quando sono in pista. Il modo migliore per premiarli è con i risultati. Questi arriveranno, ma ci vuole tempo. Vengo da una moto che si guida in maniera completamente diversa, quindi ho bisogno di riprogrammare me stesso", ha aggiunto Vinales, che lo scorso 19 settembre si è piazzato 13° a Misano, staccato di 21 secondi dal vincitore Francesco Bagnaia.

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