Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Vinales si confida: "Il mental coach mi aiuterà molto a gestire lo stress"

Il pilota spagnolo ha portato un cambiamento radicale all'interno del suo box, con un nuovo capo tecnico, ma soprattutto l'arrivo di un mental coach. Il tutto alla ricerca della serenità emotiva, perché sul fronte tecnico ha grande fiducia nel lavoro fatto dalla Yamaha durante l'inverno.

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Yamaha MotoGP

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Il 2018 è stato un anno veramente da dimenticare per Maverick Vinales, anche se alla fine il pilota spagnolo è stato una sorta di "salvatore della patria" per la Yamaha grazie alla vittoria ottenuta nel GP d'Australia, che ha posto fine ad una striscia di oltre 20 GP senza successi per la Casa di Iwata, che oggi ha tolto i veli alla M1 2019 a Jakarta.

E bisogna dire che Maverick ha deciso di voltare pagina in tutti i sensi: ha cambiato numero, passando dal 25 al 12, ha scelto Esteban Garcia come nuovo capo tecnico al posto di Ramon Forcada, inoltre si è affidato a Julian Simon per il ruolo di coach a bordo pista, ma soprattutto di mental coach.

Scelte che fanno capire quanto il pilota di Roses punti soprattutto sulla sua serenità mentale per cercare di ricandidarsi ad un ruolo da protagonista nel 2019, oltre che ovviamente di una Yamaha meno "mangiagomme" e più adatta al suo stile di guida. Per questo sarà importante iniziare a trarre delle indicazioni positive fin dai test in Malesia, che scatteranno mercoledì.

"Il test di Sepang è molto importante, soprattutto fare le cose passo dopo passo perché quest'anno abbiamo solo sei giorni di test, quindi è importante non perdere la testa, provando troppe cose. Penso che la moto sia abbastanza buona, dobbiamo solo migliorare un po' il grip, un pochino la potenza e penso che avremo l'opportunità di fare delle buone gare" ha spiegato Maverick.

Su quali siano gli obiettivi da inseguire a Sepang poi è stato molto chiaro: "Inoltre sarà molto importante fare dei long run, perché il degrado degli pneumatici sarà la chiave per stare davanti, soprattutto negli ultimi giri. Questo è stato un nostro problema, ma è davvero importante essere costanti al primo giro come al 20esimo. Di certo l'obiettivo principale è concentrarci sul degrado delle gomme e sul motore, che sono le cose su cui abbiamo sbagliato negli ultimi due anni. L'anno scorso abbiamo sofferto molto passando da una pista all'altra, ma era soprattutto una questione di motore, quindi ora dobbiamo scegliere quello giusto".

Leggi anche:

Vinales non si è nascosto quando è stato il momento di parlare dei motivi che lo hanno portato a volere un mental coach: "A volte, quando non arrivano i risultati, inizi a spremere tanto te stesso e questo ti porta molto stress. L'anno scorso è stato molto stressante, specialmente perché nella mia testa mi aspettavo degli altri risultati, completamente diversi da quelli che sono arrivati. Di sicuro mi aiuterà molto, specialmente a lavorare step by step nei test. Conosco il mio stile di guida, conosco il mio livello, dove posso essere, quindi è importante costruire una buona stagione e iniziare con calma, facendo le cose giuste, come nell'ultimo test a Valencia".

L'altra grande novità è la sostituizione di Forcada con Garcia: "Come ho detto molte volte, da un punto di vista tecnico è difficile trovare qualcuno migliore di Ramon. E' stato in Yamaha per tanto tempo, quindi è molto difficile. Ma cercavo un rapporto più di fiducia e sincero. Penso che Esteban (Garcia) sia completamente diverso da Ramon e che mi troverò meglio. Io a volte ho bisogno di molto supporto e penso che Esteban sia perfetto per me. Dobbiamo lavorare come una squadra, facendoci trovare pronti a lottare quando le cose vanno nella direzione sbagliata. Penso che sia un peccato che sia andato via anche Wilco (Zeelenberg), ma Julian (Simon) ci darà una mano".

L'anno scorso Maverick si era lamentato, lasciando intendere che certe scelte tecniche erano andate sulla direzione del compagno Valentino Rossi. Quest'anno però sembra convinto che la Yamaha saprà accontentare entrambi: "Si prova sempre a costruire una moto adatta al tuo stile di guida. L'anno scorso, di sicuro, la molto non era molto adatta al mio stile di guida, ma comunque penso che alla fine sia un lavoro di squadra. Bisogna garantire le migliori prestazioni ad entrambi i piloti, quindi la Yamaha ci darà sicuramente il miglior motore. Mi fido molto della Yamaha e penso che ci daranno una moto per stare al vertice: sono davvero curioso di salirci per vedere come si comporta".

Di sicuro poi ha grande stima in Rossi e lo ritiene un valore aggiunto in squadra, se non altro a livello di motivazioni: "Vorrei che non smettesse mai, perché è una pressione positiva lottare con lui. L'ho visto in moto fin da quando ero bambino, quindi è un buono stimolo di essere al suo livello e di batterlo. Non conosco il suo futuro, ma vorrei che guidasse ancora per quanche anno, perché ti spinge a dare il massimo, soprattutto quando è il tuo compagno di squadra".

Informazioni aggiuntive di Scherazade Mulia Saraswati

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Marquez: "Tendere la mano a Valentino? No, l'ho già fatto una volta, ora basta!"
Articolo successivo Test MotoGP Sepang: Ducati cerca conferme, Yamaha il riscatto e Honda aspetta Lorenzo

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera