Vinales: "Se partiamo dietro alle Ducati siamo rovinati"
Il catalano si è fermato ai piedi del podio nel Gran Premio del Giappone, dopo l'ennesima brutta partenza che lo ha relegato dietro ad una Ducati troppo veloce sul rettilineo per la Yamaha.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il problema di Maverick Vinales in partenza sembra essere diventato ormai qualcosa di cronico. Ancora una volta ha perso diverse posizioni al primo giro, perdendo anche buona parte delle sue opportunità di vittoria. Se a questo aggiungiamo la carenza di velocità massima della Yamaha, che rende difficile i sorpassi, troviamo tutti i motivi per cui ha chiuso quarto.
Il pilota di Roses ha dimostrato un buon passo nelle prove e lo ha confermato in gara, ma nei primi giri si è trovato alle spalle della Honda di Cal Crutchlow e alle Ducati di Jack Miller ed Andrea Dovizioso, perdendo parecchio tempo per superarli.
"Ho lottato molto con Crutchlow e Dovizioso all'inizio. Ho cercato di risalire velocemente, ma è stato molto difficile. Con la Ducati sul rettilineo però è una battaglia persa. Alla nostra moto manca troppa velocità massima per cercare di sorpassarle. Dobbiamo partire davanti alle Ducati, altrimenti siamo rovinati. Sono più veloci e frenano più tardi. Io ho dato il 100%, ora spetta alla Yamaha migliorare su questo aspetto" ha detto Vinales.
"Il problema è che non riesco a sorpassare. Non riesco ad agganciarmi, perché sul rettilineo vanno troppo forte, quindi devo aspettare che calino le gomme. La chiave è partire primo o secondo al massimo".
Ancora una volta, quella di Quartararo è stato la migliore delle Yamaha in gara e ora è una minaccia anche per il campionato, essendo lontano solo 13 punti.
"Avrei potuto stare con Fabio, perché i tempi sono simili. Partire davanti è quello che gli ha dato più possibilità. Con Marc invece non credo, aveva un po' più di ritmo".
Il numero 12 comunque non sembra pensare troppo alla classifica e preferisce ancora ragionare di gara in gara e lavorare per la prossima stagione.
"Il mio obiettivo è migliorare i primi giri. Qualunque cosa accada in questo senso, sarà la benvenuta, perché stare nel gruppo non è facile per noi. La nostra moto comunque dovrebbe andare bene a Phillip Island" ha concluso.
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