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Vinales: "Ora Yamaha mi conosce, sappiamo come uscire dai momenti no"

Lo spagnolo ha annunciato nel corso della presentazione della Yamaha M1 2018 di aver rinnovato con il team di Iwata sino al termine del 2020.

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
La moto di Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
La moto di Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
La moto di Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales è stato assoluto protagonista alla presentazione della Yamaha M1 2018 avvenuta oggi a Madrid. Il pilota spagnolo ha infatti annunciato di aver firmato il rinnovo del contratto con il team di Iwata per le prossime due stagioni, dunque rimarrà con Yamaha sino al termine del 2020.

Una volta svelata la livrea della nuova moto con cui tenterà di portare a casa quello che sarebbe il primo titolo iridato della carriera di MotoGP, Maverick si è concesso alla stampa, tra cui Motorsport.com, parlando delle dinamiche del rinnovo del contratto, ma anche di ciò che si aspetta nella stagione ormai alle porte di MotoGP.

Cosa ti ha fatto decidere di rinnovare così presto il contratto con Yamaha?
"Mi sento a mio agio con il team. Non cerano motivi per cui non rinnovare con Yamaha perché mi sono sentito molto bene, e nel team c'è la stessa atmosfera, le stesse sensazioni che ho dentro me. Per cui è molto importante per un pilota come me sentirsi tranquillo. Ora so di avere 3 anni di contratto e un obiettivo. E cercheremo di centrarlo assieme. La ragione è che entrambi volevamo rinnovare. Ci siamo trovati subito d'accordo quando abbiamo iniziato a parlare e abbiamo deciso di rinnovare il contratto molto velocemente".

Lo scorso anno sei partito molto bene, poi hai incontrato delle difficoltà. Farai qualche cambiamento nel tuo approccio alle gare nella nuova stagione?
"Di sicuro ho imparato molto dal 2017, dunque stiamo cercando di migliorare sin da subito come ho detto ai test. Non stiamo lavorando per essere più veloci sul giro secco, ma per essere più costanti per tutto l'arco della gara. Stiamo cercando di imparare anche sul bagnato, riguardo l'elettronica. Insomma, stiamo lavorando sui nostri punti deboli. Sarà importante iniziare la stagione con un tipo di gomma e mantenerla sino alla fine. Vedremo nel corso della stagione se questo sarà possibile o meno e se riusciremo a fare passi avanti per quanto riguarda telaio e motore. Io però penso che Yamaha debba migliorare per ciò che riguarda l'elettronica e credo che il team abbia fatto un buon lavoro nel corso dell'inverno".

Hai fatto ottimi test nel corso dell'inverno e questo forse ti ha reso le cose più difficili. Cosa accadrà se questo succederà anche nel 2018?
"Se nei test sarò veloce anche quest'anno, allora vorrà dire che nelle prime gare sarò competitivo. Eravamo molto veloci, consistenti. Ora dobbiamo cercare di mantenere un buon livello per tutto l'arco della stagione e so che sarà difficile, ma non sarà impossibile. La velocità era molto buona, credo che il mio ultimo test sia stato molto buono, dunque dovremo cercare di essere costanti sempre".

Quest'anno per te potrebbe essere meno difficile perché conosci già il team e la moto?
"Posso dire che ora il team conosce il mio carattere, conoscono me, quando sono arrabbiato, quando non lo sono. Dunque, di sicuro questo è un punto molto positivo perché mi potranno aiutare nei momenti in cui sarò meno concentrato o non starò dando il 100%. Ora siamo più squadra e sarà più facile uscire dai brutti momenti. Nel nostro primo anno assieme abbiamo imparato molto l'un dall'altro sia nei momenti buoni che in quelli meno buoni. Questa è una cosa molto positiva. Conoscono inoltre il mio stile di guida e sanno come poter risolvere i problemi che sono sorti nel corso della passata stagione".

Nel 2017 hai iniziato la stagione molto bene, poi sono arrivate le difficoltà. Che idee hai dato al team per cercare di risolvere i problemi in vista di quest'anno?
"Devo dire che è ancora abbastanza complicato dire quali siano esattamente i problemi dell'anno scorso. Ma so che nel corso dell'inverno la Yamaha ha lavorato duro. Di sicuro loro li conoscono meglio di me. Per me sarà molto importante lavorare bene sull'elettronica. La Malesia sarà un posto perfetto perché sono sicuro che pioverà, che troveremo condizioni meteorologiche variabili, e sarà un posto perfetto per provare. Vedremo se riusciremo a fare un bel passo avanti sull'elettronica e poi vedremo se faremo miglioramenti su telaio e motore. Per me l'obiettivo principale, come ho già detto, sarà riuscire a fare 20 giri di fila in maniera costante. So che sul giro secco siamo competitivi, ma voglio essere sicuro di essere veloce per tutto l'arco della gara".

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