Vinales: "Non siamo affatto vicini a dove eravamo l'anno scorso"

Dopo essere stato il più veloce nella giornata di apertura in Qatar, oggi le cose sono andate peggio per Maverick Vinales. Il catalano si è migliorato di appena 2 millesimi rispetto a ieri, mentre diversi piloti sono scesi ripetutamente sotto al muro dell'1'55".

L'evoluzione di Vinales è come quella di un ottovolante. Se in Malesia è partito bene, comandando addirittura nella seconda giornata, tutto si è stravolto nella terza. In Thailandia ha iniziato male, poi pensava di aver trovato una svolta nel secondo giorno, ma nel terzo è cambiata ancora la situazione, portandolo a dire che si trattava del suo "peggior test con la Yamaha".

In Qatar ha iniziato con il miglior tempo, dando la sensazione che ci trovassimo di nuovo di fronte al Maverick in palla di 12 mesi fa, ma le cose oggi si sono ribaltate nuovamente.

Di fronte a questa situazione, il pilota di Roses non ha avuto altra scelta che stringere i denti e continuare a lavorare. Alla fine però si è dovuto arrendere ad ammettere che la situazione sembra essersi ribaltata quasi di 180° rispetto ad un anno fa.

"Non siamo affatto vicini a dove eravamo l'anno scorso" confessa Maverick. "Nei long run abbiamo problemi di grip al posteriore, perché la moto scivola molto".

Al termine della prima giornata, Vinales aveva detto che l'idea era di continuare a provare alcune cose. La Yamaha portato diversi telai e lo spagnolo dovrebbe continuare a provarli domani, per scegliere quello da utilizzare nella gara del 18 marzo.

"La pista è cambiata un po', c'era meno grip e quindi abbiamo perso qualcosa in accelerazione. Abbiamo provato tante cose, quindi è stata una giornata positiva. Domani avremo le cose un po' più chiare, ma ci serve qualcosa in più in tutte le aree" ha concluso.