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Vinales: “Galbusera? Non ho chiesto io, ha deciso Yamaha”

Maverick Vinales ha rivelato la decisione di cambiare il capo tecnico scegliendo Silvano Galbusera al posto di Esteban Garcia è stata presa da Yamaha e ammette che dover lasciare il suo amico Garcia fa male.

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Yamaha ha annunciato oggi che Maverick Vinales avrà un nuovo capo tecnico e già dal Gran Premio di Catalogna di questo fine settimana lavorerà con Silvano Galbusera dopo una separazione reciproca con Esteban Garcia. Lo spagnolo è stato capo tecnico di Maverick nel 2013, quando ha conquistato il titolo in Moto3, ed è diventato capo tecnico Yamaha nel 2019, dopo che il catalano aveva deciso di lasciare Ramon Forcada, ex capo tecnico di Jorge Lorenzo.

Vinales afferma di non aver espresso pienamente il proprio potenziale nelle ultime tre o quattro gare, mancando sul podio dalla vittoria del Gran Premio del Qatar di inizio stagione. Dopo aver discusso con Yamaha, il costruttore giapponese ha deciso di cambiare il capo tecnico di Vinales, decisione di cui il pilota si fida. Però rivela che il rapporto personale con Garcia ha reso questa separazione molto difficile.

Nel giovedì di Barcellona, Vinales afferma: “Ho parlato con Esteban di questa cosa, perché prima di tutto è mio amico. Abbiamo un buon rapporto, sono andato molte volte a casa sua, conosco sua moglie, sua figlia. Li conosco tutti molto bene. Ovviamente il nostro rapporto continuerà, anche se non sarà più il mio capo tecnico. Perché lui è più di un capo tecnico, è uno dei miei amici e questo cambiamento mi fa male”.

Vinales dunque rivela di non aver deciso lui questo passaggio di testimone da Garcia a Galbusera, ma la scelta è stata della squadra: “Capisco bene che dobbiamo ottenere il massimo, abbiamo il nostro compagno di squadra che sta vincendo ed è sempre in top 10. Quindi sicuramente a volte mostriamo un potenziale elevato e ciò che Yamaha prova a fare è portarmi a questo potenziale. È ciò che dobbiamo fare, concentrarci, trovare un buon bilancio sulla moto, perché è stata un po’ dura nelle ultime gare e continuare a lavorare perché possiamo farcela. Per me è stato un po’ inaspettato e veloce, ma Yamaha vuole che io dia il massimo”.

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Mentre il suo compagno di squadra Fabio Quartararo ha vinto tre delle sei gare disputate nel 2021 e guida la classifica con 24 punti sul secondo, Vinales ammette che qualcosa non sta funzionando nella sua forma se fa il confronto. Quando Motorsport.com gli chiede se il cambiamento porta a non avere più scuse, lo spagnolo risponde: “Non ho mai avuto scuse, onestamente. Ho solo dei fatti e questi sono che quando la moto funziona e posso dare il massimo, riesco a vincere le gare”.

“Quindi, questo è il fatto. Il nostro compagno di squadra vince quasi ogni gara ed è sempre nei primi 10l quindi in noi qualcosa non funziona. Per esempio al Mugello nelle FP1 ero veloce, normale, mi sentivo bene. Poi ho iniziato a sentirmi peggio. L’unica cosa che posso dire è che Yamaha ha avuto una reazione rapida, non mi aspettavo questo per me e mi fido molto del team. Quindi mi fido del cambiamento, la strategia di Yamaha è di potermi dare l’opportunità di avere lo stesso potenziale che abbiamo avuto in Qatar in ogni gara. Questa è l’idea che sta alla base del cambiamento. In questo senso sono d’accordo con loro e con questo cambiamento vedono che Yamaha ha fiducia in me, crede nel mio potenziale e in ciò che posso fare. Quindi questo è importante”.

Tuttavia, lo scarso rendimento dopo la vittoria di Losail ha portato Yamaha a sondare il mercato piloti nel caso in cui l’ultimo anno di contratto con il pilota fosse a rischio: “È ovvio, se fossi Yamaha lo farei anche io. Ho una persona su cui sto investendo molto e non sta portando i risultati che la squadra si aspetta. Anche io mi guarderei intorno, andrei sul mercato. È chiaro che in questo mondo vali il risultato della tua ultima gara”.

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