Vinales e il bis di Misano: "La moto è la stessa del test, ma funziona in modo diverso"
Il pilota della Yamaha ha dovuto fare di nuovo i conti con i problemi riscontrati nell'ultima gara a Misano.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Maverick Vinales ha iniziato la giornata come principale alternativa alle Ducati, piazzando la sua Yamaha in quinta posizione, a sette decimi dal miglior tempo di Andrea Dovizioso in FP1. Sebbene nella sessione pomeridiana sia riuscito a migliorare il proprio tempo, ha chiuso a più di un secondo dal miglior crono di giornata di Marc Marquez.
Il catalano è riuscito almeno ad entrare nella top 10, quindi sarebbe qualificato per la Q2, come il suo compagno di squadra Valentino Rossi. L'italiano, con il nono tempo, è stato il migliore tra i piloti della Casa di Iwata, ma pure lui è distante di più di un secondo da Marquez.
Le Yamaha sembrano soffire gli stessi problemi che avevano reso la gara di Misano un disastro, qualcosa che è inspiegabile per Vinales, visto che la moto è rimasta identica a quella che aveva utilizzato con buone sensazioni nei test di fine agosto.
"La moto è esattamente la stessa, ma funziona in modo diverso" ha sintetizzato Vinales. "E' la stessa cosa che è successa nella gara di Misano. Sabato scorso la moto era buona e domenica è cambiato tutto. Abbiamo sofferto molto. Ho la sensazione che non ci sia più niente a che fare con il test. Dobbiamo capire cosa sta succedendo, perché su questa pista non eravamo andati affatto male l'anno scorso".
Il pilota di Roses ha escluso che la temperatura possa essere la causa e punta il dito dritto verso l'elettronica.
"Nelle prove le condizioni erano molto peggiori, ma eravamo più veloci. Non penso che sia una questione di temperatura, perché nel test c'era più caldo e penso che le gomme siano le stesse. Questo è molto strano e non credo che siamo sulla direzione giusta. Quando non abbiamo grip dietro, l'elettronica non ci aiuta e non ci offre molta potenza".
Alla fine della sessione, Vinales è rimasto anche fermo a causa di un problema al cavo della frizione, ma Jack Miller lo ha "trainato" fino ai box. Senza opzioni reali di puntare ancora al titolo, lo spagnolo insiste sul fatto che in ogni caso vuole finire questa stagione nel miglior modo possibile.
"E' buono imparare dalle cose negative, anche se preferisco farlo da quelle buone. Nel test avevamo la priorità di trovare il set-up giusto con questa moto, perché ci interessa provare a finire l'anno in maniera positiva" ha concluso.
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