Vinales: “Disastro totale, la stagione peggiore della carriera”
Il pilota Yamaha ammette che la stagione che si è appena conclusa è stata la peggiore della sua carriera, ma rivela che a Portimao avrebbe potuto lottare per il podio se avesse fatto una qualifica migliore.
Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Maverick Vinales ha iniziato la stagione rientrando tra i favoriti grazie ai podi consecutivi ottenuti nelle gare di Jerez, oltre alla vittoria conquistata nel Gran Premio dell’Emilia Romagna. Ma da quella gara di Misano, lo spagnolo ha chiuso fra i primi cinque solo una volta, concludendo la stagione in sesta posizione nella classifica generale, mentre Franco Morbidelli ha chiuso secondo con la M1 del 2019.
Vinales è stato molto critico sulla M1 in versione 2020 ed a Portimao, dopo una qualifica complicata, ha ammesso che era impossibile lottare per la vittoria con quella moto. In gara ha tagliato il traguardo in 11esima posizione dopo quella che ha definito come una buona gara. Ma il pilota Yamaha ammette che questa stagione è stata un disastro.
Lo spagnolo ha completato la stagione davanti al compagno di squadra Valentino Rossi: “Questo è il piccolo campionato e l’ho vinto. Sto provando a trovare qualcosa di positivo, ma ovviamente questa stagione è stata un disastro totale, la peggiore della mia carriera. È difficile da credere, ma ora è tempo di tornare a casa, stare calmi”.
Il portacolori del team Factory pensa che avrebbe potuto concludere la stagione con un risultato migliore se si fosse qualificato meglio, ma è riuscito a cavarsela anche nel traffico del gruppo: “Credo che se avessi iniziato la gara in prima o seconda posizione, sarebbe stata totalmente diversa, perché quando ero da solo riuscivo a girare in 40”1 o 40”2, che era il ritmo di Miller e Morbidelli”.
“Il problema è che quando sei coinvolto nel centro gruppo, sei in difficoltà quando ti sorpassano sul rettilineo, quindi devi frenare forte e l’anteriore comincia a calare, quindi tutto diventa complicato. Diciamo sempre che dobbiamo iniziare davanti e spingere, ma se non ci riusciamo, rimaniamo nel gruppo e restiamo sempre più indietro. Onestamente non so, dico solo che le ultime quattro o cinque gare sono state un disastro per noi, quindi vedremo. Al momento il nostro potenziale è da top 10, quindi il feeling cambia molto le cose”.
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