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Valentino: "Sul lato sinistro sembrava di essere sul ghiaccio"

Il "Dottore" ritiene di essere stato fortunato a non farsi di nuovo male nell'highside che lo ha costretto al ritiro a Motegi. Ora però teme che il rapporto tra la M1 e la gomma posteriore Michelin inizi ad essere un problema serio.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Il GP del Giappone è durato solamente 5 giri per Valentino Rossi. Il "Dottore" è incappato in un highside alla curva 7, dal quale fortunatamente si è rialzato senza particolari acciacchi alla gamba destra, recentemente operata per la frattura di tibia e perone.

A preoccupare il pilota di Tavullia però non è tanto lo zero marcato oggi, quando il fatto che la sua Yamaha ancora una volta si è dimostrata incapace di reggere il passo dei migliori sul bagnato e quando era caduto era appena ai margini della top 10, ma già parecchio distante dalla vetta della corsa. Il suo racconto però non poteva che partire dall'incidente che lo ha estromesso dalla gara di Motegi.

"E' stata una 'bella' caduta, nella curva prima di quella in cui ero scivolato ieri. E' stato un highside. Ero dietro ad Aleix Espargaro e stavo cercando di tenere il suo passo, ma non avevo grip sul lato sinistro, era come guidare sul ghiaccio. Anche se ero con il gas costante, mi è partito il posteriore e quando l'ho realizzato ormai stavo già 'volando'. Sono molto fortunato che la gamba sia ok: ho male ovunque, ma non troppo. Abbiamo faticato tutto il weekend perché non avevamo un buon grip, specialmente al posteriore. Ora dobbiamo capire perché" ha detto Valentino.

Successivamente, il 9 volte iridato ha lasciato intendere che c'è qualcosa che non va nel rapporto tra la M1 e la gomma posteriore offerta dalla Michelin in questa stagione. Se sul bagnato i problemi sono amplificati, questi infatti sono presenti anche sull'asciutto secondo lui.

"E' molto strano, perché comunque anche Zarco, che ha la moto 2016, che di solito sul bagnato va molto bene, ha dovuto rallentare 3-4 secondi al giro nel finale, finendo ottavo. Noi abbiamo le nostre idee, ma ci dobbiamo confrontare anche con quelle della Michelin per cercare di capire come far funzionare queste gommme, perché sulle altre moto vanno. Però a noi manca feeling con la gomma posteriore in tutte le condizioni, soprattutto sul bagnato".

Probabilmente per la Yamaha si tratta del momento più delicato da una decina d'anni a questa parte: "E' difficile da capire, anche se per prima cosa credo che siano migliorati molto gli altri e che questo abbia fatto la differenza. Però anche noi siamo in difficoltà, mentre gli altri arrivano in pista e vanno subito bene in tutte le condizioni. Noi dobbiamo cercare di risolvere quello".

Con 41 punti di distacco, Maverick Vinales rimane aggrappato ad una piccola chance iridate, ma Rossi non è sorpreso che piano piano si stiano riducendo anche le possibilità dello spagnolo: "Prima di Silverstone, anche io sembravo ancora in lizza per il titolo, ma avevo già detto che non sarei stato della partita perché non siamo abbastanza veloci. Possiamo fare dei buoni tempi in qualifica, ma in gara soffriamo un sacco e mi sembra che le altre moto adesso vadano meglio".

Non poteva mancare un suo commento anche sul bellissimo duello tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez, che si è concluso con la vittoria del ducatista: "E' stata una grande battaglia ed è molto bello che i due contendenti al titolo possano lottare così tra di loro. E' stata una grande vittoria per Dovi e penso che forse il campionato resterà aperto fino a Valencia".

Per quanto riguarda il favorito per la corsa al titolo invece non si sbilancia: "I valori cambiano sempre un po' di gara in gara. Ad Aragon Marc era molto più veloce, ma stavolta ha vinto Dovi ed è il suo quinto successo. Ora è solo 11 punti indietro, credo che sarà una grande battaglia fino alla fine".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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