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Valentino: "Sfruttiamo troppo la gomma dietro e non arriviamo in fondo"

Anche in Austria è riemerso il "solito" problema della Yamaha, che distrugge la gomma dietro e cala nella seconda parte della gara. Alla fine quindi Rossi ha chiuso settimo ed è scivolato a -33 da Marquez nel Mondiale.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

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Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Yamaha fairing on the bike of Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

La delusione sul volto di Valentino Rossi era visibile alla conclusione del GP d'Austria. Pur se in maniera meno drastica rispetto a Jerez e a Barcellona, ancora una volta la sua Yamaha ha letteralmente distrutto la gomma posteriore anche al Red Bull Ring, relegandolo al settimo posto e a -33 da Marc Marquez nella classifica iridata. Una situazione che nel box della Casa di Iwata non avevano previsto prima della gara di oggi.

"Ieri ho fatto dei long run con la gomma medie e con la gomma dura ed ero piuttosto veloce. Ma lo ero anche nei primi giri, perché sono riuscito a rimontare ed ero dietro a Marquez ed alle due Ducati, nel gruppetto che conta. Mi sentivo abbastanza bene, ma il problema è stato che dopo 12 o 13 giri ho avuro un grande calo della gomma posteriore e da lì è diventato tutto molto difficile" ha detto il "Dottore".

"La seconda parte della gara è stata molto dura e penso che sia questo adesso il problema della nostra moto: sfruttiamo troppo la gomma dietro e facciamo fatica ad arrivare in fondo, specialmente su alcuni tracciati. Dovremo cercare di capire il prima possibile come fare per essere veloci sfruttando meno la ruota dietro, altrimenti a fine gara non possiamo essere competitivi" ha aggiunto.

Il nuovo telaio della M1 quindi non ha risolto il problema che si tira dietro dallo scorso anno: "Il telaio lo abbiamo cambiato ad Assen, dopo che a Jerez e Barcellona avevamo distrutto la gomma dietro ed eravamo in grande difficoltà. Con il telaio siamo riusciti a far curvare meglio la moto, che per me è importante, perché a Jerez e a Barcellona io e Maverick non siamo manco mai stati veloci. Prendavamo 7-8 decimi anche nei primi giri, con la gomma nuova. Adesso la moto curva meglio, però purtroppo il problema della gomma dietro rimane. E' quello che avevamo un po' anche l'anno scorso e quindi non siamo ancora riusciti a risolverlo. Rispetto all'anno scorso oggi abbiamo finito anche di più la gomma e negli ultimi giri eravamo davvero lenti".

Con 33 punti da recuperare, Silverstone sembra ormai quasi un'ultima spiaggia, anche se il pesarese addirittura ha già allontanato i discorsi iridati: "Non è molto intelligente pensare di vincere il Mondiale quando fai settimo. Bisogna prima di tutto cercare di essere competitivi. La settimana scorsa a Brno ero veloce, ma ho perso l'occasione di fare il podio per il 'flag to flag'. Qui abbiamo fatto un po' più fatica, ma neanche tanta, perché nelle prove non ero messo male. Purtroppo ieri la seconda gomma morbida non ha funzionato e non avevo grip, altrimenti sarei potuto partire in prima fila. Non ho fatto il giro veloce per mezzo decimo, ma il problema è stato che dopo pochi giri la gomma è finita ed è su quello che ci dobbiamo concentrare. Non so quanto tempo ci vorrà, ma magari Silverstone può essere una pista più simile a Brno, dove la nostra moto può essere veloce".

Tra le altre cose, anche oggi la Yamaha satellite di Johann Zarco ha preceduto le due ufficiali, ma per il 9 volte iridato non è questo il punto: "Zarco è contento perché batte me e Maverick, ma io se arrivo quinto non sono contento. Io ho fatto metà gara con le Honda e le Ducati e l'altra metà con le altre due Yamaha: ho visto che noi siamo molto in difficoltà in accelerazione rispetto agli altri quando cala la gomma. Più che pensare a Zarco dovremmo pensare a lottare con le Honda e le Ducati più che con Zarco".

Infine, quando gli è stato chiesto se la soluzione di questo problema va cercata nel box con il set-up o in Giappone, non ha avuto troppi dubbi: "Io penso che dobbiamo lavorare meccanicamente e anche a livello di elettronica, perché ho l'idea che sia la Ducati che la Honda abbiano fatto uno step per quanto riguarda il consumo della gomma, quindi ci deve arrivare un aiuto dal Giappone. Onestamente se dovessi rifare la gara tra un'ora, non saprei cosa cambiare, perché abbiamo fatto di tutto per evitare questo problema e non ci siamo riusciti, quindi non credo che la soluzione sia nel box".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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