Rossi: "Sento di nuovo la M1 più mia, più adatta al mio stile"
Il "Dottore" ha chiuso la giornata solo al decimo posto, ma perché non è riuscito a migliorare con la gomma morbida in FP2. In compenso il suo passo non è male e finalmente sembra cominciare a ritrovare le sensazioni giuste sulla sua Yamaha.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La prima giornata di prove del GP di Germania di MotoGP ci ha riconsegnato un Valentino Rossi competitivo. Il "Dottore" ha concluso la sessione mattutina in terza posizione, ma poi in quella pomeridiana è arretrato fino alla decima, rimanendo all'interno di quelli che al momento farebbero direttamente la Q2 per appena 5 millesimi.
Da una parte il pesarese è soddisfatto, perché è riuscito a guidare nuovamente la sua Yamaha come piace a lui, dall'altra però è un po' preoccupato perché non è riuscito a sfruttare la gomma soft per abbassare il tempo in FP2 e domani è troppo importante riuscire a centrare la Q2 in FP3.
"Se fossi riuscito a migliorare con la soft, credo che avrei potuto essere quinto o sesto, e sarei stato soddisfatto. Purtroppo così lo sono un po' meno, perché con la soft non mi sono trovato bene, perché credo che sia un po' troppo morbida, e sono solo decimo. Questo è un circuito molto particolare, con curve molto lunghe che richiedono una buona stabilità: la gomma soft offre un ottimo grip, ma la moto si muovo troppo" ha detto Valentino.
"Domani quindi ci sarà per tutti la bega della FP3, però mi trovo meglio con la moto: la sento più mia e più adatta al mio stile di guida. Ci dobbiamo lavorare ancora un pochino, perché comunque vanno tutti fortissimo, ma almeno sono più ottimista. E' stata una giornata buona per iniziare, perché il passo con la gomma da gara comunque non è male" ha aggiunto.
Oggi c'è stato anche chi è riuscito a fare dei tempi molto interessanti con la gomma dura, quindi potrebbe essere un'opzione interessante pure quella domani: "Il tempo si potrebbe fare anche con la dura. Per esempio Rins ci è riuscito e sembra che quando è nuova vada molto bene. Però bisognerà vedere domani".
La cosa più importante però è che ora la sua M1 sembra dargli di nuovo le sensazioni giuste, confermando quello che aveva sentito ad Assen nei pochi giri fatti in gara prima della caduta.
"Mi trovo meglio con la moto, dopo che ad Assen ed al Mugello ero stato davvero in difficoltà. Adesso riesco ad usare il mio stile di guida, i miei punti forti ed i miei punti deboli, però almeno posso spingere forte. Ci sono due o tre punti della pista dove devo fare meglio a livello di linee, però vado abbastanza forte, quindi sono contento. Diciamo che confermo un po' quello che ho sentito in gara ad Assen prima di sbagliare".
Rossi è anche tra i piloti che sono stati convocati in Race Direction subito dopo la fine del turno per aver creato un possibile ostacolo a Jack Miller e Maverick Vinales (gli altri erano Danilo Petrucci, Pol Espargaro, Johann Zarco e Franco Morbidelli). Per loro non ci sono state penalità, ma l'avvertimento a fare attenzione domani se vogliono continuare ad evitarne.
"Ci hanno chiamati perché Miller e Vinales sono stati i primi ad iniziare i loro giri lanciati ed hanno incontrato molte moto lente ed hanno dovuto rallentare. Io ho guardato le immagini, ma ero completamente fuori traiettoria, quindi non ho dato problemi a Jack o a Maverick. Però hanno voluto parlare con noi per domani, perché la pista è corta e ci sono molte moto, quindi ci hanno chiesto di fare attenzione agli altri piloti. Ma è anche una questione di sfortuna, perché la pista è molto stretta, quindi se sei nel posto sbagliato non c'è molto da fare".
Infine, gli è stato domandato se ha avuto la possibilità di seguire l'astro nascente Fabio Quartararo e se ha avuto modo di capire qualcosa facendolo: "Guida molto bene e fa delle linee molto buone e sembra sfruttare molto bene la nostra moto. Quando seguo Quartararo ho quasi la sensazione che abbia più grip di me, ma non so perché (ride). Forse è solo molto veloce".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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