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Valentino: "Parto decimo e non ho il passo: sarà una gara dura"

Il "Dottore" ha ribadito anche oggi gli stessi problemi di ieri: quando sale la temperatura, la sua Yamaha va in crisi con le gomme e non ha ancora trovato una soluzione, pur avendo provato davvero quasi di tutto.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Quella di oggi rischia di essere una bella batosta per Valentino Rossi e per la Yamaha. Non tanto per il decimo posto in griglia, perché in passato il "Dottore" è stato anche capace di grandi rimonte, ma perché purtroppo la M1 non sta dando le risposte sperate nel weekend di Jerez de la Frontera.

Il nuovo asfalto del tracciato andaluso ha migliorato il grip, ma non la situazione tecnica per gli uomini della Casa di Iwata rispetto a 12 mesi, quando proprio qui iniziò quella crisi che ha regalato solo due vittorie nelle 18 gare successive (Vinales a Le Mans e Valentino ad Assen): quando sale la temperatura e diminuisce il grip, la M1 va in crisi e non c'è verso di venirne fuori.

"Purtroppo è stata una giornata un po' simile a ieri. Abbiamo cercato di modificare il bilanciamento della moto, ma la mattina vado un po' meglio, abbastanza bene, nel senso che sono più vicino ai migliori. Però al pomeriggio, quando si alzano le temperature, vado in crisi con le gomme e sono un po' in difficoltà sia davanti che dietro, quindi tutto diventa più difficile" ha detto il pesarese a fine giornata.

Nel box del #46 le hanno provate tutte, sia a livello di setting che di gomme, montando addirittura le dure, ma purtroppo la situazione sembra non volerne sapere di cambiare.

"Abbiamo provato anche oggi pomeriggio a fare delle modifiche, a provare anche le gomme dure sia davanti che dietro, ma non è questa la via da seguire. Anzi, faccio ancora più fatica perché perdo grip. Sarà sicuramente difficile, perché partire decimo non è mai facile, ma soprattutto il mio passo non è niente di che, quindi sarà una gara dura. Bisogna cercare di lavorare da qui a domani per migliorare qualche piccolo dettaglio e poi vediamo cosa riusciremo a fare domani".

Questo non vuol dire però che si darà per vinto, perché domani nel warm-up proverà almeno a fare un passettino in avanti a livello di messa a punto: "Abbiamo già provato tantissime cose, ma domani abbiamo venti minuti per fare ancora qualcosa. Il problema è che se domani sarà caldo come oggi, o addirittura un pochino più caldo, faremo fatica. Le gomme medie sono un po' troppo morbide, ma se mettiamo quelle dure faccio ancora più fatica, ma ci dobbiamo provare fino alla fine e vedere cosa riusciremo a fare".

Quando poi gli è stato chiesto come mai secondo lui Johann Zarco non ha gli stessi problemi delle Yamaha ufficiali con quella satellite, Valentino ha argomentato: "Sembra che lui essendo più piccolino e più leggero riesce a stressare meno le gomme. E' una cosa che lui ha sempre fatto per tutta la sua carriera e in queste piste su cui si soffre tanto con il posteriore, lui riesce a soffrire meno e ad essere più rapido. Ma probabilmente è un insieme di cose".

Alla fine l'andamento di questi due giorni ha riportato alle stesse conclusioni fatte durante l'inverno, ovvero che la situazione è destinata a cambiare molto di gara in gara, almeno fino a quando la Yamaha non riuscirà a fare uno step importante dal punto di vista dell'elettronica.

"Secondo me dipenderà molto da pista a pista, sfortunatamente. Qui, o comunque su quelle su cui la gomma dietro spinna molto, siamo in difficoltà. Dopo due o tre giri mi comincia già a scivolare, quindi non siamo messi bene. Secondo me dobbiamo lavorare tanto con l'elettronica, perché le altre moto sono molto più dolci e riescono a mettere i cavalli per terra. E' quella l'area in cui continuiamo a fare fatica: ci vorrà un po' di tempo, però questa è la situazione attuale".

Informazioni aggiuntive di Lena Buffa

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