Valentino: "Non avevo voglia di regalare 20 punti a Lorenzo"
Il "Dottore" avrebbe voluto lottare per la vittoria con Dovizioso, ma quando la pista ha iniziato ad asciugare è andato in crisi con le gomme, quindi ha preferito non rischiare e chiudere i conti per il discorso vice-campione.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Continua la lunga striscia di gare senza vittoria per Valentino Rossi e la Yamaha, anche se il secondo posto di Sepang ha comunque un sapore speciale per il "Dottore", che per il terzo anno di fila si è confermato aritmeticamente vice-campione del mondo, mettendo a distanza di sicurezza Jorge Lorenzo, che dovrà accontentarsi di chiudere terzo nel suo ultimo anno con la Casa giapponese.
Il target primario era questo, ma è chiaro che una vittoria non l'avrebbe rifiutata. La battaglia con Andrea Iannone nella primissima fase della corsa però sembra aver un po' rovinato i suoi piani: "Prima della partenza di questa gara l'obiettivo principale era cercare di arrivare davanti a Lorenzo, perché era importante chiudere la battaglia per il secondo posto nel Mondiale. Poi volevo provare a vincere e sinceramente ad un certo punto ci ho creduto. Iannone all'inizio mi ha fatto sputare sangue, perché probabilmente se fossi rimasto davanti avrei potuto tenere un ritmo migliore, ma lui riusciva sempre a ripassarmi".
Poi quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, le sue gomme sono andate in crisi e contro il super Andrea Dovizioso di oggi non c'è stato nulla da fare: "Quando finalmente l'ho passato definitivamente pensavo di potercela fare, ma purtroppo la pista ha iniziato asciugarsi, quindi mi si sono scaldate molto le gomme ed ero in difficoltà. Invece Dovizioso ha continuato con il suo passo e mi ha battuto. Ho fatto anche un errore, ma il problema è che andava più forte, quindi non c'è stato niente da fare".
Del resto, la sua M1 era stata assettata completamente per il bagnato, quindi ci poteva anche stare: "Il mio setting era da full wet e fino a quando c'è stata tanta acqua avevo un bellissimo feeling. L'unico problema è che non ero tanto veloce nel rettilineo, quindi anche se provavo Iannone mi ripassava sempre. Invece quando si è un po' asciugata la pista a destra facevo proprio fatica ed un paio di volte ho anche perso l'anteriore. In quel momento lì ho visto anche che Marquez era caduto, quindi ho pensato che eravamo tutti un po' in difficoltà".
A quel punto il 9 volte iridato ha preferito vestire i panni del ragioniere per stare lontano dai guai: "Sinceramente oggi non avevo voglia di regalare 20 punti a Lorenzo e dovercela giocare a Valencia con solo 4 punti di differenza. Anche se mi sarebbe piaciuto vincere, ho pensato a portare a casa il secondo posto, anche perché ero più di 10" davanti a Jorge".
Secondo lui poi una delle chiavi odierne è stata l'ottima gestione della gomma anteriore mostrata dalla Ducati in questa stagione: "Durante questa stagione, in tutte le condizioni abbiamo visto che la Ducati consuma un po' meno la gomma davanti, quindi riescono ad andare anche con quella più morbida. La Honda invece la consuma ancora di più di noi. Questo credo che abbia fatto la differenza oggi, perché per esempio Marquez e Crutchlow sono caduti e anche a me un paio di volte si è chiuso il davanti. In ogni caso è stata una bella gara, sono vice-campione e adesso vado a Valencia, che è sempre una pista difficile per me, e quest'anno mi piacerebbe essere competitivo".
Questa doppietta italiana, che avrebbe anche potuto essere una tripletta senza la caduta di Iannone, è sicuramente una bella dedica per Marco Simoncelli: "Noi cerchiamo di ricordare Marco sempre, perché ci manca a tutti. Però quando vieni qua, dove è successo. Vedi la curva, vedi la targa, è sempre emozionante. Vorrei dire forse triste, ma non so se è la parola giusta. Sarebbe stato bello fare un podio tutto italiano, ma Iannone mi ha massacrato a me e poi è sparito...".
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