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Valentino: "Nessun rivale mi ha fatto smettere, non succederà ora"

Il "Dottore" è pronto per la sfida con il nuovo arrivato in Yamaha Vinales e spera che non sia addirittura più forte di Lorenzo. Ma non sembra avere paura per l'ennesima sfida stando a quanto ha detto alla Gazzetta dello Sport.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
La moto di Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Ancora qualche giorno e per Valentino Rossi sarà il momento di iniziare l'ennesima caccia al decimo titolo iridato della MotoGP. Due anni fa c'è andato davvero vicino, ma il finale è stato molto amaro ed ha lasciato un po' di scorie anche sull'inizio del 2016.

Quello che arriva all'inizio della stagione 2017 invece è di nuovo un "Dottore" motivatissimo, che non sottovaluta l'arrivo di un nuovo compagno di box scomodo come Maverick Vinales, ma che non sembra neanche troppo preoccupato per questo, avendo avuto a che fare tanti anni con Jorge Lorenzo.

E il discorso sembra generalizzato anche ai rivali al di fuori del box Yamaha: "Ho avuto avversari fortissimi in carriera e non mi ha mai fatto smettere nessuno, quindi... penso che non succederà ora. O almeno lo spero. Dipenderà dai risultati" ha detto in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Quel che è certo però è che il nuovo arrivato si è dimostrato fin da subito un osso duro: "Vinales è una bella bega. Speravo che fosse un po' peggio di Lorenzo, invece è andato subito fortissimo e ora spero non sia meglio".

Quando poi gli è stato chiesto se teme addirittura di rimetterci nel cambio, ha aggiunto: "Eh, non lo so, Vinales è più giovane, una generazione anche dopo Lorenzo. Grandissimo pilota Jorge, spero Maverick non sia ancora più forte".

Non poteva mancare poi un accenno alla nuova avventura che Lorenzo sta per cominciare con la Ducati: "Sono curioso di vedere come andrà. Vedere se sarà, e quanto, competitivo, sarà una delle belle cose di quest'anno".

Nel giorno della presentazione della Rossa, Claudio Domenicali ha detto che per Valentino sarebbe imbarazzante se Lorenzo facesse meglio di lui in Ducati, ma il 9 volte iridato ha preferito evitare polemiche: "Si, l'ho letto, ma non so cosa commentare...".

Anche se non pensa che sarà uno dei colleghi in pista a pensionarlo, a quasi 38 anni è anche normale iniziare a pensare cosa potrà fare una volta finita la carriera a due ruote. Qualche giorno fa aveva detto che gli piacerebbe fare la 24 Ore di Le Mans e anche in questa intervista ha ribadito che sarà importante trovare un'alternativa per colmare il vuoto che si creerà.

"Spero di non cadere nella depressione, fortunatamente sono abbastanza lontano dall'essere depresso come carattere. Quando smetterò, mi mancherà una cosa molto importante e spero di reagire bene. Sicuramente non sarà rimpiazzabile, dovrò cercare cose diverse".

Un'idea potrebbe essere quella di seguire le orme di Loris Capirossi e dedicarsi alla sicurezza della MotoGP, anche se Valentino sembra più interessato a proseguire il suo progetto con i giovani, tra l'Academy ed il suo team: "Ho imparato che non bisogna mai dire mai. Adesso direi di no. E' interessante, ma preferisco l'idea di lavorare col mio team e fare correre i giovani".

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