Valentino: "Mi mancano due decimi per lottare per il podio"
Il "Dottore" avrebbe sperato in una qualifica migliore nella sua Misano: domani scatterà settimo, anche se la prima fila è lontana meno di un decimo. Questo lo autorizza a sperare in una rimonta, anche se serve qualcosa in più anche dalla sua Yamaha.
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Quella di oggi a Misano è stata una qualifica serratissima per la classe MotoGP e lo sa bene Valentino Rossi: il "Dottore" ha pagato meno di quattro decimi dalla stratosferica pole position di Jorge Lorenzo, ma si ritrova comunque a dover prendere il via dalla settima posizione in griglia.
A fare più male al pilota della Yamaha, però, è che con meno di un decimo si sarebbe ritrovato addirittura in prima fila, perché alle spalle del maiorchino sono tutti davvero vicini. Se non altro, volendo guardare al bicchiere mezzo pieno, la sua M1 sembra aver fatto un passo avanti rispetto a ieri, soprattutto in frenata. Un aspetto fondamentale per provare a rimontare e a puntare al podio.
"Ho fatto un giro piuttosto buono, però non è stato il giro da prima fila, perché ho fatto qualche errore qua e là ed è un peccato perché così dovrò partire dalla terza. Però è incredibile quanto siamo tutti vicini, perché sono e meno di un decimo dal secondo. Naturalmente, partendo in terza fila diventa tutto più complicato, anche perché le prime curve sono molto strette. Però è anche vero che tutti quelli che ci sono davanti hanno un bel passo e vanno più o meno tutti forte" ha detto Valentino.
"Sarà importante fare una bella partenza e spingere subito dall'inizio e poi vedere, perché comunque oggi abbiamo migliorato molto il bilanciamento della moto e anche in frenata riesco ad essere più preciso. Il mio passo anche con le gomme usate non è male, quindi da un parte sono in tanti ad andare forte, ma anche io faccio parte di questo gruppetto" ha aggiunto.
I sorpassi non sono troppo facili a Misano, ma lo step che ha trovato in frenata si potrebbe rivelare utile per tentare una rimonta: "Qui dicevano che è difficile superare, però boh, non lo so. E' stretto, però ci sono tante frenate forti, quindi non è facile, ma diciamo medio. Era molto importante migliorare in frenata perché lo sarà domani per la gara. Per prima cosa sarà fondamentale fare una bella partenza per riuscire a mettersi lì davanti nelle prime tre curve. Comunque secondo me freno abbastanza forte, sì".
Il secondo settore è il tratto del tracciato romagnolo che al momento sembra metterlo più in difficoltà, anche se non è stato il suo punto debole in qualifica: "Il T2 è quello in cuo soffro un po' di più, però in qualifica mi è venuto abbastanza bene, invece ho sbagliato il T4 nel quale in FP4 ero andato forte".
La cosa positiva poi è che l'asfalto sembra aver migliorato le sue condizioni rispetto alla prima giornata, anche se si temeva esattamente l'opposto dopo la pioggia della notte: "Nonostante abbia piovuto tanto, la pista mi sembra migliore di ieri. Anche a vederla è più nera, un po' più gommata, quindi mi trovavo abbastanza bene, perché c'era più grip. Domani sarà molto difficile perché ci sarà anche molto caldo e questa è una pista che non ti lascia il fiato, perché ci sono tante staccate, quindi non sarà facile fare 27 giri dal punto di vista fisico".
Riguardo ai favoriti, il pesarese vede un gruppetto di almeno cinque piloti, con Lorenzo però un passettino avanti a tutti: "Le due Ducati sono quelle che vanno di più, però anche Vinales e Marquez sono lì. Se mi aggiungo anche io, noi cinque siamo veramente molto vicini e mi sembra che quello che ne abbia un pochino di più possa essere Lorenzo al momento, che scattando dalla pole forse proverà anche ad andare via".
Infine, sulle sue chance di salire almeno sul podio, ha concluso: "Mi mancano due decimi per lottare per il podio. Proveremo a trovarli con l'elettronica o con la guida, vedendo se si può migliorare anche qualche linea. Poi possiamo fare anche qualche piccola modifica al setting. Di solito al sabato sera si fa un lavoro importante, perché hai più dati ed hai più possibilità di migliorare la moto. Ci proviamo, però non è detto che ce la facciamo".
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