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Valentino lancia l'allarme: "Sotto certi punti di vista il gap adesso è molto grande"

Il weekend del Mugello è stato condizionato da un errore in FP3 e si è concluso con una caduta all'Arrabbiata 2 in gara, ma è evidente che in questa fase della stagione la Yamaha si ritrova di nuovo ad inseguire la concorrenza.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Il weekend del Mugello è iniziato male, ma è finito addirittura peggio per Valentino Rossi, nella sabbia dell'Arrabbiata 2. Dopo un sabato da dimenticare, concluso con il 18esimo posto sullo schieramento di partenza del GP d'Italia, il "Dottore" ha provato a non perdersi d'animo e a risalire la china, ma non è andata come avrebbe sperato.

Dopo pochi passaggi si è toccato con Joan Mir alla prima chicane ed entrambi sono finiti nella sabbia della via di fuga. Una volta ripartito in coda al gruppo, ha dovuto dire addio alla gara qualche tornata più tardi, cadendo alla velocissima Arrabbiata 2, fortunatamente senza particolari conseguenze.

"Ho provato a sorpassare Mir e lui mi ha chiuso, quindi ci siamo toccati e siamo finiti nella ghiaia. Poi sono tornato in pista e avevo qualche problema con la gomma davanti, credo come tutti quelli che hanno usato la dura all'anteriore, e quando sono arrivato all'Arrabiata 2 mi si è chiuso sulle buche. Guardando i dati, sembra che non ci sia niente, ma probabilmente sono entrato un pelo più forte e mi si è chiuso l'anteriore. Fortunatamente comunque sono solo scivolato, quindi tutto a posto" ha raccontato il nove volte iridato sull'epilogo della sua gara. 

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Il problema però non è tanto il risultato di oggi, anche se lo ha fatto precipitare a 43 punti da Marc Marquez nel Mondiale, quanto il fatto che da un paio di gare a questa parte la sua Yamaha non si sta comportando come sperato, impedendogli di essere competitivo.

"Nelle ultime due gare, Le Mans e qui, ci aspettavamo di andare bene, invece siamo stati in grande ritardo fin dal primo turno. Il venerdì di solito cerchiamo di provare delle cose per migliorare la moto. Dopo i test di Jerez, sia in Francia che al Mugello abbiamo cercato di migliorare l'accelerazione, perché siamo il team ufficiale, quindi dobbiamo cercare di fare qualcosa e naturalmente ci piacerebbe lottare per vincere le gare o per salire sul podio. Purtroppo non abbiamo risolto niente sia a Le Mans che qui e quindi abbiamo perso anche un po' di tempo. Sabato mattina qui ho fatto probabilmente il mio miglior turno, perché andavo abbastanza forte e purtroppo ho sbagliato. Senza quell'errore all'ultima curva magari sarei andato in Q2 e non saremmo qui a parlare di tutte queste cose. Rincorrere sempre è difficile, ma cercheremo di fare meglio almeno quello e di essere più veloci in prova".

Il tasto dolente sembra essere lo stesso degli ultimi anni, ovvero che la Yamaha non riesce ad essere incisiva nello sviluppo come la concorrenza: "Purtroppo negli ultimi anni non siamo mai riusciti a migliorare, abbiamo sempre solo fatto qualche passettino, mentre i nostri rivali migliorano sempre tanto. Tocca a trovare il modo di fare qualcosa di più serio, perché sotto certi punti di vista il gap adesso è molto grande".

Qualcuno gli ha anche suggerito che allora forse sarebbe il caso di provare a sfruttare il pacchetto a disposizione senza cercare soluzioni magiche: "Diciamo che non è che cerchiamo il miracolo, perché non è che facciamo delle cose assurde. Cerchiamo di lavorare sugli aspetti su cui siamo più in difficoltà, come l'accelerazione e l'elettronica. Abbiamo provato anche sulle altre piste quello che abbiamo sperimentato nei test. Però nei weekend forse concentrandosi su quello che abbiamo effettivamente si potrebbe trovare un pelino in più di feeling e magari fare meglio in prova".

Rossi poi non si è scomposto quando gli è stato chiesto se vedere una Ducati così competitiva oggi non abbia fatto venire un po' di rammarico per averla lasciata nel 2013: "E' stato tanto tempo fa. La Ducati è stata bravissima negli ultimi anni ed ha fatto un grande lavoro, ma era il 2012, quindi avrei dovuto aspettare un sacco e va bene così".

Infine, ha voluto dedicare un pensiero alla prima vittoria in MotoGP dell'amico Danilo Petrucci e al secondo posto in classe Moto2 del fratello Luca Marini: "Sono contentissimo per Danilo, perché abbiamo un buon rapporto e ci vediamo alcune volte anche fuori dalla pista. E' un bravissimo ragazzo e vederlo piangere sul podio quasi quasi mi faceva piangere anche a me. Vincere il Gran Premio d'Italia è il sogno, poi con la Ducati probabilmente è il top che ti può succedere in una carriera dopo la vittoria del Mondiale. Voglio fare i complimenti anche a mio fratello, che ha fatto secondo. L'ho visto non dico contento, ma emozionato, che per lui è già una cosa abbastanza estrema. Sono molto contento anche per lui".

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing moto dopo la caduta

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing moto dopo la caduta

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, si tocca con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, si tocca con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: motosport.com

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, va largo dopo il contatto con Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Danilo Petrucci, Ducati Team

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Danilo Petrucci, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Foto di: Photo Ciabatti

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