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Valentino: "Io ragioniere? Ho dato tutto per questo 5° posto!"

Rossi non è andato oltre il quinto posto nel GP di Germania, finendo alle spalle di Vinales. Marquez, nuovo leader del Mondiale, è a soli 10 punti: "Impossibile dire cosa accadrà nella seconda parte del Mondiale".

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Tifosi di Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Tifosi di Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Bandiere del fan club di Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Per la Yamaha il Sachsenring è stata una pista che ha dato sicuramente soddisfazioni in questa edizione 2017. Peccato che la M1 finita sul podio e che ha rischiato addirittura di fare bottino pieno sia stata quella 2016 del team Tech3 affidata al pilota di casa Jonas Folger.

Valentino Rossi ha dovuto lottare per gran parte della corsa con il compagno di squadra Maverick Vinales per la prima posizione ai piedi del podio, la quarta, finita poi in mano al compagno di squadra. Al termine della corsa il "Dottore" ha fatto un bilancio della prima parte del Mondiale 2017, con questo che è risultato positivo per più motivi.

"Sono contento di questa prima parte della stagione per due cose. Ho vinto e sono a 10 punti dalla vetta. Sono uno dei 5 che si gioca il Mondiale ed è una cosa positiva. In questa prima fase di campionato tutti hanno avuto grandissimi dubbi, perché questa volta quelli che sono andati peggio ad Assen qui sono andati meglio e viceversa. E' una situazione difficilissima da capire".

"Sono contento perché nelle ultime 2 gare la moto è migliorata e siamo lì che ci giochiamo le posizioni migliori. I problemi che abbiamo denotato noi li hanno avuti anche gli altri, delle volte andiamo forte, altre facciamo più fatica. Se guardi il numero di podi e di vittorie di tutti, vedrai che siamo tutti lì. Quest'anno è difficile per tutti trovare la via giusta".

Nonostante due battute d'arresto nel corso delle prime 9 gare della stagione, Marquez è in vetta alla classifica generale dedicata ai piloti. Rossi ha cercato di dare una spiegazione a questa situazione, in cui il tre volte iridato della Honda è sino a ora risultato il migliore.

"Marquez è in testa perché è le volte che è stato in difficoltà ne aveva meno di quante ne avessimo noi nei nostri momenti più difficili. Quindi è stato molto forte, ha vinto dove doveva farlo, ma dove ha faticato ha limitato molto bene i danni. Ecco perché è in testa".

"Secondo me noi che lottiamo per il Mondiale siamo tutti allo stesso livello in questo momento. Non c'è un favorito. E non dimenticherei nemmeno Pedrosa, che non è lontano".

E' un dato di fatto che, da un anno a questa parte, la situazione in MotoGP sia diventata molto più complessa rispetto al passato. Ci sono molti più vincitori e regna l'incertezza in quasi tutti i fine settimana di gara.

"Fino A Barcellona del 2016 le ultime 350 gare le avevamo vinte in 4, poi hanno iniziato a vincere tutti. Non so se sia meglio o peggio, l'importante è essere lì in campionato e avere vinto. Però per me nessuno riuscirà a prevedere quello che accadrà nelle prossime gare del Mondiale. Magari qualcuno azzeccherà la situazione e diventa costante, altrimenti ci sarà questa incostanza sino alla fine".

"Non so dove potrei avere una gara in cui potrei sicuramente vincere. Ora dovremo cercare di essere veloci a Brno e poi vedere. Zeltweg è molto meglio per la Ducati. Mi piacerebbe essere veloce a Misano, ma potrei essere veloce nella tripletta asiatica, ma anche lì ci saranno altri molto forti. Ora l'importante è arrivare a Brno davvero competitivi".

A chi gli ha chiesto se in alcune gare abbia corso da ragioniere, dunque senza forzare sorpassi o condotta di gara, Valentino ha risposto così: "Secondo me bisogna vedere come ti senti con la moto. Oggi ho fatto quinto, potrebbe essere catalogata come una gara da ragioniere, ma ho fatto molta fatica. Una gara senza respiro. In questo campionato a volte devi fare il massimo anche per un quinto posto. Sono punti che possono fare la differenza a fine campionato".

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