Valentino: "Intanto ne abbiamo vinta una e ora siamo lì nel Mondiale"
Il "Dottore" si gode il ritorno alla vittoria dopo un anno di astinenza, al termine di una gara praticamente perfetta in condizioni difficili, ma riserva anche una frecciata a Zarco per il contatto del 12esimo giro.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Da più di un anno Valentino Rossi non riusciva a salire sul gradino più alto del podio. L'ultimo successo era datato Barcellona 2017 e tra errori e difficoltà di adattamento alla nuova Yamaha, la vittoria sembrava essere diventata davvero un tabù per il "Dottore".
Oggi però non ha sbagliato veramente niente ad Assen, sia sull'asciutto che nel finale, quando la pioggia è arrivata a rendere viscido l'asfalto del tracciato olandese, ed è andato a prendersi la vittoria numero 115 in carriera, riportandosi anche a soli 7 punti dalla vetta della classifica iridata di Andrea Dovizioso.
Una bella rivincita per il pesarese, che se la gode ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD: "Sono contento per tante cose, però quella che mi rende più felice è essere tornato a vincere. Io corro in moto e lavoro tutto l'anno per provare quello che si prova in questi momenti. Dopo un anno è ancora più bello, poi è la decima vittoria ad Assen, dopo aver vinto 10 volte a Barcellona. Poi è molto importante anche per il campionato, perché ora siamo tutti molto vicini".
La battaglia con Danilo Petrucci quando ha cominciato a piovere è stata una sfida di nervi, ma oggi vincere era troppo importante: "Nel momento in cui stavo cominciando ad essere veramente ottimista, perché sembrava che potessi andare via, ha cominciato a piovere e mi sono venuti a riprendere. Poi Petrucci in quelle situazioni è sempre molto forte e quest'anno lo è anche sull'asciuto. Quando è andato davanti, ho visto che anche lui doveva stare molto attento e diciamo che mi sono immaginato che negli ultimi due giri ha smesso di piovere (ride). Oggi bisognava vincere".
La convinzione è che senza l'arrivo della pioggia, sarebbe stato tutto più facile: "Io credo che senza la pioggia sarei riuscito ad andare via. Quando mi sono detto che ormai era quasi fatta, ha cominciato a piovere. Altrimenti credo che avrei potuto chiedere con un vantaggio di circa 1"6-1"8".
Quando gli è stato chiesto cosa significa per lui questo successo, ha aggiunto: "Intanto sono riuscito a vincere anche quest'anno. Penso di meritarmelo per quello che ho fatto nelle gare precedenti e per il successo che era sfumato a Le Mans. Questa è la cosa più importante, che anche nel 2017 intanto una l'abbiamo vinta. Poi ora in campionato sono terzo a 7 punti da Dovizioso, quindi è molto bello. Il problema è che da una domenica all'altra cambia tutto, quindi vediamo cosa succede al Sachsenring".
La chiave di questa svolta sembra essere il nuovo telaio che ha debuttato nei test di Barcellona e con cui ha corso ad Assen: "Anche al Sachsenring ne avremo uno solo, quindi dovremo gestire bene la situazione. Ma sono molto contento perché siamo riusciti a capire quello che non mi piaceva della M1 2017 e con questo telaio riesco a guidare di nuovo a modo mio: mi diverto di più e faccio meno fatica".
Infine, ha riservato una tirata d'orecchie a Johann Zarco per il leggero contatto che i due hanno avuto al 12esimo giro a cavallo tra le curve 3 e 4: "Io oggi ho capito che Zarco non è cattivo. E' proprio che non è capace, perché non capisce la distanza dalle altre moto. Non so dove volesse andare. Ora gli mando la fattura perché la tuta era nuova (ride)".
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