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Valentino "in fumo", Lorenzo si prende il Mugello in volata su Marquez!

Il pilota della Yamaha la spunta per appena 19 millesimi sul rivale della Honda dopo un ultimo giro da brividi. Il motore di Rossi si rompe al nono giro e a tenere alto l'onore italiano ci pensa Iannone, terzo in rimonta dopo una brutta partenza

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol

Toni Börner

Valentino Rossi aveva vinto a casa loro, a Jerez, ed oggi gli spagnoli si sono presi la rivincita al Mugello. Quello di oggi però è un ko che brucia per il "Dottore", perché i primi otto giri avevano detto che aveva il potenziale per lottare per la vittoria, ma anche perché ora la classifica iridata inizia a diventare davvero lunga per lui.

Al nono passaggio però i sogni di gloria sono andati in fumo come il motore della sua Yamaha e quindi il pesarese, che aveva perso la leadership al via, ma era sempre rimasto incollato alla M1 gemella di Jorge Lorenzo, ha dovuto lasciare via libera proprio al compagno di squadra ed alla Honda di Marc Marquez.

"El Cabronsito" ci ha provato prima a quattro giri dalla fine e poi al penultimo giro alla San Donato, ma in entrambi i casi ha dovuto chiedere troppo alla staccata della sua RC213V ed è finito lungo, cedendo di nuovo il passo al campione del mondo in carica.

Ma la battaglia vera è arrivata all'ultimo giro, consegnando a Jorge Lorenzo la vittoria in volata solo sulla linea del traguardo per 19 millesimi. Marc è entrato alla seconda chicane, ma Jorge gli ha replicato alla Biondetti, favorendolo però in un incrocio di traiettorie davvero da brividi.

Alla Bucine il #93 ha chiuso la porta con decisione, ma per farlo non è riuscito ad uscire troppo veloce, permettendo a Lorenzo di lanciargli la volata e di beffarlo per un soffio. Un ultimo giro che resterà sicuramente nella storia del Motociclismo, perché dopo le accuse di "biscotto" dell'anno scorso, i due oggi si sono dati battaglia eccome.

E per Lorenzo è un successo dal peso specifico enorme, perché si tratta del terzo stagionale (nessuno come lui), ma soprattutto perché gli permette di mettere 10 lunghezze tra sé e Marquez e di far crescere addirittura a 37 punti il gap di Valentino.

A tenere alto l'onore della bandiera tricolore ci ha pensato Andrea Iannone, anche se c'è da scommettere che il ducatista non sarà troppo contento della sua gara: al via ha vanificato la prima fila con una brutta partenza che lo aveva fatto precipitare fuori dalla top ten.

Se non altro però ha avuto la grinta di sfoderare una grande rimonta e di resistere agli attacchi della Honda di Dani Pedrosa nelle tornate conclusive. Fino ad un certo punto sembrava che potesse essere Andrea Dovizioso a portare in alto la Ducati, ma probabilmente il forlivese ha chiesto troppo alle sue gomme per rimontare dal 13esimo posto in griglia ed è calato nella seconda parte di gara, chiudendo quinto.

Oltre a Valentino, il più deluso di tutti però probabilmente è Maverick Vinales: la partenza dello spagnolo della Suzuki è stata davvero disastrosa e si è ritrovato indietrissimo, vanificando il grande lavoro di questo weekend e dovendo accontentarsi di chiudere sesto nonostante un ottimo passo.

Il primo dei piloti satellite è Bradley Smith, settimo con la Yamaha Tech 3, che ha avuto la meglio su Danilo Petrucci per appena un secondo. Il portacolori della Ducati Pramac ha stretto i denti nonostante un braccio ancora non al 100% dopo l'infortunio alla mano destra ed ha regalato ancora un'altra grande prova alla sua squadra.

Solo nono Aleix Epsargaro, che nella prima parte della corsa era stato addirittura terzo con la sua Suzuki, ma poi ha perso posizioni inesorabilmente. C'è spazio nella top ten poi anche per il collaudatore Ducati Michele Pirro, che quindi però ha perso la sfida tra poliziotti con Petrucci, come già avvenuto ieri in qualifica.

Due punticini li porta a casa anche l'Aprilia, grazie al 14esimo posto finale di Stefan Bradl. L'altra RS-GP invece è stata costretta al ritiro dopo poche centinaia di metri, quando Alvaro Bautista è rimasto coinvolto in un incidente con Jack Miller e Loris Baz. Peccato anche per Yonny Hernandez, che ha macchiato la grande qualifica di ieri con un jump start.

PosizionePilotaTeamMotoTempoGiri
1 SpagnaJorge Lorenzo ItaliaYamaha Factory Racing Yamaha YZR-M1 41:36.535 23
2 SpagnaMarc Márquez Alenta BelgioRepsol Honda Team Honda RC213V +0.019 23
3 ItaliaAndrea Iannone ItaliaDucati Team Ducati Desmosedici GP16 +4.742 23
4 SpagnaDaniel Pedrosa BelgioRepsol Honda Team Honda RC213V +4.910 23
5 ItaliaAndrea Dovizioso ItaliaDucati Team Ducati Desmosedici GP16 +6.256 23
6 SpagnaMaverick Viñales GiapponeTeam Suzuki MotoGP Suzuki GSX-RR +8.670 23
7 Regno UnitoBradley Smith Monster Yamaha Tech 3 Yamaha YZR-M1 +13.340 23
8 ItaliaDanilo Petrucci ItaliaPramac Racing Ducati Desmosedici GP15 +14.598 23
9 SpagnaAleix Espargaro GiapponeTeam Suzuki MotoGP Suzuki GSX-RR +18.643 23
10 ItaliaMichele Pirro ItaliaDucati Team Ducati Desmosedici GP16 +22.298 23
11 Regno UnitoCal Crutchlow MonacoTeam LCR Honda RC213V +27.936 23
12 SpagnaHector Barbera SpagnaAvintia Racing Ducati Desmosedici GP14 +35.712 23
13 Regno UnitoEugene Laverty SpagnaAspar Racing Team Ducati Desmosedici GP14 +38.032 23
14 GermaniaStefan Bradl ItaliaAprilia Racing Team Aprilia RS-GP +40.094 23
15 SpagnaPol Espargaro Monster Yamaha Tech 3 Yamaha YZR-M1 +59.811 23
16 ColombiaYonny Hernandez SpagnaAspar Racing Team Ducati Desmosedici GP14 +1:04.397 23
R Valentino Rossi Yamaha Factory Racing Yamaha YZR-M1   8
R Scott Redding Pramac Racing Ducati Desmosedici GP15   8
R Jack Miller Marc VDS Racing Team Honda RC213V   0
  Tito Rabat Marc VDS Racing Team Honda RC213V   0
R Loris Baz Avintia Racing Ducati Desmosedici GP14   0
R Alvaro Bautista Aprilia Racing Team Aprilia RS-GP   0

 

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