Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Conferenza stampa

Valentino: "I fischi? Questa situazione non è colpa mia"

Il "Dottore" ha risposto così quando gli è stato fatto notare che probabilmente solo lui può cercare di ammorbire il tifo da stadio nei confronti di Lorenzo e Marquez. Sul weekend argentino invece sembra piuttosto ottimista.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Movistar Yamaha MotoGP, Yamaha
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi sembra davvero entusiasta di essere arrivato in Argentina, un paese dove da sempre ha tanti sostenitori, che in questo caso avranno addirittura l'occasione di festeggiare il ventennale della sua carriera in MotoGP, che si celebrava proprio oggi.

Il "Dottore" ha spiegato che l'atmosfera a Termas de Rio Hondo è davvero speciale: "Qui c'è una bellissima atmosfera e devo dire che già dal 2014, quando siamo arrivati in Argentina la prima volta, c'era davvero un gran tifo. Poi c'è stata la gara dell'anno scorso, con la vittoria entusiasmante ed il podio con la maglietta di Maradona, ha fatto aumentare l'entusiasmo. Per noi piloti è praticamente impossibile uscire: nel 2014 mi ha dovuto riportare il albergo la polizia, però è bello perché si può vedere che c'è una grandissima passione. Si vede che è un grande evento, quindi sarà bello provare a fare un bel weekend".

Quando poi gli è stato chiesto se ritiene che la vittoria dell'anno scorso ed i fatti di fine anno abbiano fatto aumentare la sua popolarità, ha aggiunto: "Avevo già moltissimi tifosi in Argentina, ma le stagioni 2014 e 2015 hanno incrementato il tifo per me. E' bello, anche se alcune volte è una situazione difficile da gestire, perché anche nel paddock faccio davvero fatica a muovermi. Chiaramente così è un po' più difficile concentrarsi, ma fa parte del gioco ed è sempre bello ricevere tanto affetto".

Parlando di tifosi non si poteva non entrare nel tema spinoso dei fischi ricevuti sul podio del Qatar da Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Fischi che secondo molti arrivavano da sostenitori italiani: "Non credo che in Qatar ci fossero tanti italiani, ma vedremo le prossime gare". Qualcuno ha anche provato a chidere un intervento diretto del pesarese, che però si è un po' tirato indietro: "Questa situazione però non è colpa mia".

Chiuso l'argomento tifosi, da domani si ricomincia a fare sul serio e si riparte dalle sensazioni positive, ma non fino in fondo, sulla gara d'apertura: "C'erano tante cose nuove per tutti ed alla fine in gara non è andata tanto male. Da un lato ero contento perché sono rimasto con i migliori in una gara molto veloce. Sfortunatamente non sono riuscito a salire sul podio, che era il mio obiettivo, quindi dobbiamo cercare di migliorare per essere più competitivi. Anche per le scelte di gomme ora il quadro è più aperto, perché ne abbiamo viste di differenti tra i top, quindi sarà fondamentale fare quella giusta domenica".

Termas de Rio Hondo però sembra una pista davvero speciale per lui, dove l'anno scorso appunto è arrivata una grande vittoria, quindi la speranza è di fare meglio del quarto posto di Losail: "Speriamo che ci sia un meteo favorevole, perché la pista mi piace, ma piace alla maggior parte dei piloti, perché è divertente, mediamente veloce e tecnica. L'anno scorso ho ottenuto un grande risultato, ma anche l'anno prima la gara non era stata male. Quest'anno però ci sono tante moto e piloti che possono ambire a stare davanti, quindi dobbiamo fare ancora meglio".

La gara dello scorso anno però generò anche parecchie polemiche per il suo contatto con Marc Marquez. Però non si è sbilanciato sulla possibilità che questo possa aver cambiato il suo rapporto con lo spagnolo: "La gara era stata particolare perché io ero partito con la gomma extra hard al posteriore ed ero solo in terza fila. Avevo fatto una buona partenza, ma alla prima curva mi sono toccato con Iannone, perdendo un po' di tempo. Poi però ho avuto un ottimo passo ed ho iniziato a risalire fino al secondo posto. A quel punto Marquez sembrava lontano da andare a prendere, ma mi sentivo in forma e sono arrivato a prenderlo a due giri dalla fine. E' iniziata una grande battaglia e ci siamo toccati due volte. Sfortunamente la seconda volta Marc è caduto ed è stato un peccato, perché avrebbe potuto essere una grande battaglia fino alla fine. Se poi questo possa aver cambiato il rapporto tra di noi, non lo so".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Lorenzo: "Futuro? Non voglio dire niente di più"
Articolo successivo Dovizioso: "Fondamentale trovare un buon assetto e capire presto le gomme"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera