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Valentino: "E' un peccato: io sono molto in forma, ma la Yamaha ci deve dare una moto migliore"

Il "Dottore" non ci ha girato troppo intorno dopo la gara di Brno: è convinto che lui e la sua squadra stiano facendo il massimo, ma che è la M1 ad essere inferiore a Honda e Ducati.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Luca Marini, Sky Racing Team VR46, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Il secondo qualificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

La ripresa della MotoGP dopo la pausa estiva è stata un po' più amara del previsto per Valentino Rossi. Dopo la bella prima fila conquistata ieri, il "Dottore" sperava sotto sotto che la sua Yamaha avesse le carte in regola per lottare per il podio del GP di Repubblica Ceca, ma alla fine si è dovuto arrendere a veder scappare le due Ducati e Marc Marquez, chiudendo quarto, tra le altre cose con un sorpasso ai danni di Cal Crutchlow proprio nell'ultima esse.

Bisogna dire però che il 9 volte campione del mondo non ci ha girato troppo intorno ed ha detto piuttosto chiaramente che in questo momento il problema è la moto, perché lui sta vivendo un ottimo periodo di forma.

"Mi dispiace perché secondo me quest'anno sto guidando veramente bene. Sono concentrato, sono in forma fisicamente e quindi è un peccato essere un po' in ritardo tecnicamente, perché altrimenti si potrebbe lottare per vincere. Non manca tanto, però questa è la situazione. Manca poco, però manca poco costantemente e sono dei problemi che già sapevamo" ha detto Valentino.

Il problema è sempre il solito: appena cala il grip della gomma posteriore, iniziano le difficoltà in accelerazione. E a quel punto è difficile tenere il ritmo degli altri big.

"Oggi è stata una gara interessante, perché ho avuto modo di seguire Dovizioso, Lorenzo e Marquez. Nella prima parte di gara ero molto veloce, ma il problema è che poi quando comincia a scivolare facciamo fatica a mettere la potenza per terra ed iniziamo a perdere un pelino in tutte le curve. Non manca tanto, però dopo le prove sapevo che sarebbe stato difficile fare il podio, perché Marquez e le due Ducati erano veloci. Anche oggi però ci è mancato poco".

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Durante la corsa si è anche tolto lo sfizio di riuscire a fare qualche giro al comando nella fase centrale: "E' stato bello stare davanti. L'ho fatto anche perché quest'anno non ho fatto tanti giri in testa, quindi mi piaceva l'idea. Mi sembrava che Dovizioso stesse controllando, però ad un certo punto a 1'57"6 e ho pensato che fosse un po' in difficoltà con la gomma anteriore, quindi ho provato ad andare davanti io per vedere se riuscivo a fare 1'56" alto. Però lui stava controllando e alla fine loro sono riusciti a fare quei tempi, mentre io invece no".

Con quella di oggi sono diventate 20 le gare senza vittorie per lui e la Yamaha a 49 i punti da recuperare su Marquez, quindi il bilancio non può essere positivo: "E' un peccato essere in un momento così buono di forma ed avere la moto che va un po' più piano delle altre, altrimenti avremmo tutto il necessario per provare a vincere le gare. Purtroppo questa è la situazione e lo è da tanto, perché sono 20 gare che non vinciamo. Io sto facendo il massimo, però non basta".

Domani ci sarà un test importante, sempre a Brno, nel quale però la Casa di Iwata pare che abbia portato meno novità del previsto per la M1: "Mi aspettavo di avere qualcosa in più domani, ma c'è qualche piccolo dettaglio. Dovremo cercare di fare un buon lavoro per fare almeno un piccolo step in accelerazione, perché la settimana prossima c'è la gara in Austria, che temo che possa essere una pista peggiore per la Yamaha e si dovrà soffrire. Se magari riuscito a migliorare un pelino in accelerazione però possiamo provare a rimanere vicini agli altri anche lì".

Infine, Rossi ha detto la sua anche sulla situazione del compagno Maverick Vinales, che oltre ad avere risultati altelenanti sta anche vivendo un momento difficile all'interno del box.

"Io penso che Vinales sia un pilota molto forte, però è arrivato alla Yamaha in una situazione che non si aspettava: lui pensava di poter vincere delle gare e di lottare per il Mondiale, invece ora la moto è meno competitiva della Honda e della Ducati. L'unica cosa che può aiutare è stare calmi e in questo senso l'esperienza può aiutare. Però stare dietro a lottare per arrivare quinto non ti offre le stesse motivazioni che alzarti alla domenica pensando di poter vincere. Io dico che ci devono solo dare una moto migliore, poi anche Vinales tornerà ad essere vincente".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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