Valentino: "Con la nuova carena la M1 è più facile da guidare"
Dopo il miglior tempo nei test di Brno, il "Dottore" promuove (anche esteticamente) la nuova veste aerodinamica della Yamaha, ma non crede sia adatta al Red Bull Ring perché costa qualcosina in termini di velocità di punta.
Il secondo qualificato Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
La nuova carena della Yamaha ha catalizzato l'attenzione nella giornata di test collettivi della MotoGP che si è svolta oggi a Brno. La M1 si è presentata con un nuovo cupolino schiacciato ai lati, simile a quello della KTM, che sembra aver dato i suoi frutti, perché a fine sessione Valentino Rossi è stato il più veloce e Maverick Vinales ha chiuso con il terzo tempo.
Le prime sensazioni sono state positive, inoltre la nuova veste aerodinamica della Yamaha (che presenta anche un profilo alare in più all'interno della doppia carena) piace molto anche esteticamente al "Dottore".
"Dobbiamo vedere se la omologheremo, però si potrebbe usare anche in Austria. E' simile a quella della KTM, ma la nostra è molto più bella. A me piace perché sembra un po' la moto di Goldrake" ha detto Valentino quando ha incontrato i giornalisti a fine giornata.
Poi ne ha delineato pregi e difetti: "In velocità di punta si perde qualcosina, quindi non credo che sia ideale per l'Austria. Però aiuta ad impennare meno, quindi la moto diventa anche un po' più facile da guidare, perché hai più contatto con la gomma anteriore. Dunque, può essere una buona opzione per le altre piste".
Il pesarese è tornato anche sulla gara di ieri, chiusa solo al quarto posto per aver tardato il cambio moto quando la pista si è asciugata.
"Già in questa gara avevamo un piano, ma abbiamo avuto un problema di comunicazione. Abbiamo fatto delle modifiche e spero che la prossima volta possa andare meglio. Rivedendo la gara, sembra che Marquez andasse molto piano. Non so se lo abbia fatto di proposito, ma non non mi stupirebbe se lo avesse fatto. Gli altri invece sono stati fortunati perché è rientrato Lorenzo e gli sono andati tutti dietro, quindi ho sbagliato solo di un giro. Speriamo di fare meglio la prossima volta".
Secondo lui per rendere le cose più semplici però sarebbe bastato ritardare un pelino il via: "Per me in questo caso avrebbe avuto senso aspettare dieci minuti per far partire la gara, perché avrebbe reso tutto più semplice per tutti quanti: la pista si sarebbe asciugata e saremmo partiti tutti con le gomme slick, facendo una gara normale".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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