Tito Rabat è tornato in pista con la speranza di riuscire a correre a Valencia
Tito Rabat è tornato a guidare una moto per la prima volta da quando si è fratturato la gamba destra a Silverstone, in vista del rientro in MotoGP pianificato per il GP della Comunità Valenciana della settimana prossima.
Tito Rabat, Avintia Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Rabat è fermo da quando si è procurato una tripla frattura alla gamba destra nel corso delle prove libere del GP di Gran Bretagna: dopo una caduta alla Stowe, il pilota della Ducati Avintia è stato infatti colpito dalla Honda di Franco Morbidelli, che a sua volta era caduto alle sue spalle.
Inizialmente, lo spagnolo sperava di poter rientrare in Thailandia, ma il recupero si è rivelato più lungo del previsto e questo lo ha costretto a saltare anche l'intera tripletta asiatica con Giappone, Australia e Malesia.
A Misano è stato sostituito dal tanto discusso Christophe Ponsson, ritenuto non idoneo alla categoria, mentre nelle gare successive l'Avintia Racing ha affidato la sua Ducati a Jordi Torres.
Rabat ora spera di riuscire a correre a Valencia e ieri è tornato in pista proprio al Ricardo Tormo, in sella ad una Ducati stradale.
Supponendo che possa ottenere l'idoneità da parte dei medici del circuito, è prevedibile che Rabat parteciperà almeno alla prove libere del venerdì mattina e che poi possa prendere una decisione per il resto del weekend.
A Valencia, dunque, dovrebbe esserci anche Torres, pronto a prendere il posto di Tito se necessario, nonostante abbia saltato per infortunio la gara di domenica a Sepang.
Lo spagnolo ha subito una frattura del pollice sinistro in un incidente avvenuto durante la FP4 del GP della Malesia, ma è già stato operato ieri dal Dottor Mir e dimesso dall'ospedale questa mattina.
Jordi Torres, Avintia Racing
Photo by: Gold and Goose / LAT Images
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