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Test Valencia MotoGP: l'attesa è per Lorenzo sulla Honda, ma le novità sono tantissime!

Nei prossimi due giorni avremo un antipasto della stagione 2019 con tanti cambi di casacca e tanti esordi. Ovviamente stuzzica Lorenzo nel box con Marquez, ma c'è anche Zarco sulla KTM, Iannone sull'Aprilia e il debutto di Bagnaia sulla Ducati.

Il primo ingresso di Jorge Lorenzo al box Honda

Il primo ingresso di Jorge Lorenzo al box Honda

Oriol Puigdemont

Il bello della MotoGP è che alla fine di ogni stagione, prima del rompete le righe definitivo, offre sempre un'anticipazione dell'anno successivo. A meno di 48 ore dalla gara che ha segnato la conclusione del Mondiale 2018, i piloti infatti si apprestano nuovamente a tornare in pista a Valencia e bisogna dire che nei prossimi due giorni ci sarà parecchia carne al fuoco, con la pitlane che sarà aperta dalle 10 alle 17.

Finalmente è il momento di Lorenzo in Honda

Ovviamente a catalizzare l'attenzione sarà il box della Honda, dove vedremo la prima uscita del "dream team". Dopo un primo assaggio del suo nuovo ambiente nella giornata di ieri, oggi Jorge Lorenzo salirà per la prima volta sulla RC213V ufficiale e quindi inizieremo a capire se avrà bisogno di tanto tempo o meno per arrivare al livello del campione del mondo Marc Marquez.

Tutto confermato invece nella seconda squadra della Casa Giapponese, il Team LCR, anche se in questo caso non si presenterà con la formazione tipo. Accanto al giapponese Takaaki Nakagami ci sarà infatti il collaudatore HRC Stefan Bradl, che ha già sostituito anche nelle ultime due gare dell'anno l'infortunato Cal Crutchlow.

Petrucci ufficiale e Bagnaia le novità Ducati

Non mancano le novità anche nel box rivale della Ducati. Tutto sommato relative quelle del Factory Team, con Andrea Dovizioso che ovviamente è confermatissimo dopo essere stato la più concreta alternativa a Marquez negli ultimi due anni. Al suo fianco, al posto di Lorenzo, assisteremo al debutto in Rosso di Danilo Petrucci, che però è un pilota ben noto all'ambiente Ducati, venendo da ben quattro stagioni con il Pramac Racing.

La novità più rilevante per la Casa di Borgo Panigale è proprio quella all'interno della squadra toscana, con il debutto del campione del mondo della Moto2 Pecco Bagnaia, che nel 2019 affiancherà il confermato Jack Miller. Tuttavia, va ricordato che quello del pilota piemontese non è un debutto assoluto, perché ha già provato una Ducati MotoGP proprio qui a Valencia, nei test di due anni fa, come premio per le sue due vittorie in Moto3 con la Mahindra del Team Aspar.

C'è interesse poi anche verso il box Avintia, non tanto per l'arrivo di Karel Abraham, quanto per il ritorno in sella di Tito Rabat: lo spagnolo vuole scoprire la sua GP18 dopo essere stato costretto a saltare praticamente tutta la seconda parte di stagione per la tripla frattura della gamba destra rimediata a Silverstone.

Yamaha fa prove di motore e debutta il team Petronas

Tutto invariato nella squadra ufficiale, che ha confermato Valentino Rossi e Maverick Vinales. La due giorni di Valencia però sarà fondamentale, perché i due dovranno provare diverse specifiche di motore, tra le quali poi dovranno scegliere quello da utilizzare nel 2019. Ad aiutarli nel loro compito ci sarà anche Jonas Folger, che torna in MotoGP con i panni del collaudatore dopo lo stop forzato dalla Sindrome di Gilbert. Occhio poi ai cambiamenti nel box di Vinales, che ha deciso di sostituire il suo gruppo di lavoro.

Il cambiamento davvero grande per la Casa di Iwata però è senza dubbio il team satellite, perché non c'è più Tech 3, che passa a KTM, e al suo posto debutta il SIC Racing griffato Petronas. Il pilota di punta di questa squadra sarà Franco Morbidelli, con una M1 con una specifica identica o molto vicina alle due ufficiali. Sulla seconda moto invece assisteremo all'esordio in MotoGP del francese Fabio Quartararo, che quest'anno in Moto2 è tornato a far vedere lampi di quel talento che tutti gli riconoscevano ai tempi del CEV.

Occhi puntati sull'esordio pubblico di Mir in Suzuki

Una squadra da tenere sicuramente d'occhio nel 2019 sarà la Suzuki, visto l'ottimo finale di stagione con quattro podi consecutivi. Alex Rins ha mostrato una grande crescita ed ovvimente è intoccabile. Oggi poi avremo l'occasione di vedere all'opera l'astro nascente Joan Mir, per il quale però non si tratta della prima uscita in sella alla GSX-RR, visto che ha avuto modo di provarla in un test privato a Motegi subito dopo il GP del Giappone.

KTM raddoppia con Tech 3 e c'è anche Zarco

Dopo il primo podio nella classe regina conquistato con Pol Espargaro domenica, anche la KTM si presenta al via di questo test con ambizioni importanti. Per la prima volta da quando ha esordito nella classe regina, infatti, avrà anche un team satellite, il Tech 3 di Herve Poncharal, e quindi quattro moto identiche in pista, con l'intento di velocizzare lo sviluppo.

Nel team ufficiale poi accanto allo spagnolo arriva un pilota di indiscusso talento come Johann Zarco, che forse permetterà di avere un metro di paragone intrigante sul potenziale della RC16. Le due "scommesse" della seconda squadra invece sono Hafizh Syahrin e Miguel Oliveira, con il portoghese che arriva da vice-campione del mondo della Moto2.

Prima presa di contatto tra Iannone e l'Aprilia

Ultima, ma non meno importante, c'è l'Aprilia. Aver portato in squadra un nome altisonante come quello di Andrea Iannone, aumenterà sicuramente gli occhi puntati sulle RS-GP e c'è la curiosità di capire come se la caverà il pilota di Vasto in questa prima uscita accanto al nuovo compagno di squadra Aleix Espargaro. Dopo che il ciclo biennale con la Suzuki si è concluso in crescendo, ora "The Maniac" deve provare a far fare uno step anche alla Casa di Noale.

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