Test Qatar, Giorno 2, Ore 19: Dovizioso scende sotto all'1'55"
Il pilota della Ducati si conferma in vetta migliorando il suo tempo fino a 1'54"734. Sotto all'1'55" ci vanno anche Zarco e Crutchlow. Bene anche le Suzuki, mentre le due Yamaha ufficiali rimangono piuttosto attardate.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Arriva il buio su Losail e con esso scendono le temperature ed i tempi della seconda giornata dei test collettivi di MotoGP. A due ore dalla bandiera a scacchi, quando in Qatar sono le 19, davanti a tutti c'è ancora Andrea Dovizioso, ma il pilota della Ducati è riuscito a ritoccare il tempo che lo tiene in vetta.
Il forlivese ha spinto la sua Desmosedici fino ad un crono di 1'54"734, arrivando a circa quattro decimi dalla pole dello scorso anno (realizzata però nelle libere, le qualifiche non si disputarono per maltempo) ed abbassando il record in gara della pista.
Sotto al muro dell'1'55" però ci sono anche Johann Zarco e Cal Crutchlow. Il francese paga 140 millesimi e verrebbe quasi da dire che in casa Yamaha siamo tornati alle solite: la M1 del francese, datata 2016, continua ad essere estremamente competitiva, mentre le due ufficiali di Maverick Vinales e Valentino Rossi arrancano, rispettivamente in nona ed in 12esima posizione.
Positiva invece la prestazione di Crutchlow, che si è preso la palma di miglior RC213V, con quelle di Dani Pedrosa e Marc Marquez che occupano invece la settima e l'ottava posizione, staccate entrambe di circa mezzo secondo dalla vetta.
Dopo la caduta di un paio d'ore fa, va sottolineata anche la bella zampata di Danilo Petrucci, bravo a portare la sua Ducati Pramac in quarta posizione, a 454 millesimi da quella di Dovizioso. Un risultato che assume ancora più valore se si osserva che Jorge Lorenzo è solo decimo ad otto decimi.
Così come è positiva la prova delle Suzuki, che occupano la quinta e la sesta posizione con Andrea Iannone ed Alex Rins, confermando la crescita della GSX-RR mostrata nelle uscite precedenti. Positivo anche il passo avanti delle Aprilia, con Aleix Espargaro 11esimo e Scott Redding 13esimo, mentre le KTM rimangono sempre piuttosto attardate: Bradley Smith al momento non va oltre al 21esimo posto.
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1'54"734 | 23 |
2 | Johann Zarco | Yamaha | 1'54"874 | 34 |
3 | Cal Crutchlow | Honda | 1'54"992 | 24 |
4 | Danilo Petrucci | Ducati | 1'55"188 | 17 |
5 | Andrea Iannone | Suzuki | 1'55"195 | 22 |
6 | Alex Rins | Suzuki | 1'55"276 | 21 |
7 | Dani Pedrosa | Honda | 1'55"282 | 25 |
8 | Marc Marquez | Honda | 1'55"307 | 33 |
9 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'55"421 | 37 |
10 | Jorge Lorenzo | Ducati | 1'55"562 | 37 |
11 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1'55"608 | 31 |
12 | Valentino Rossi | Yamaha | 1'55"693 | 26 |
13 | Scott Redding | Aprilia | 1'55"823 | 27 |
14 | Karel Abraham | Ducati | 1'55"876 | 27 |
15 | Tito Rabat | Ducati | 1'55"950 | 40 |
16 | Jack Miller | Ducati | 1'56"021 | 26 |
17 | Takaaki Nakagami | Honda | 1'56"060 | 34 |
18 | Alvaro Bautista | Ducati | 1'56"104 | 47 |
19 | Franco Morbidelli | Honda | 1'56"122 | 31 |
20 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 1'56"263 | 37 |
21 | Bradley Smith | KTM | 1'56"283 | 24 |
22 | Thomas Luthi | Honda | 1'56"295 | 30 |
23 | Xavier Simeon | Ducati | 1'56"795 | 29 |
24 | Mika Kallio | KTM | 1'57"244 | 36 |
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