Test MotoGP Sepang, Giorno 1, Ore 14: Marquez detta il ritmo anche se non è al 100%
Lo spagnolo della Honda comanda la classifica nonostante una spalla dolorante e precede la Suzuki di un ottimo Rins. A seguire si alternano le due Yamaha e le due Ducati, che però sono vicine. Cade dopo pochi giri Iannone.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
La sua spalla non sarà ancora al 100%, ma Marc Marquez sta dando subito un segnale di forza alla concorrenza nella prima giornata dei test collettivi di MotoGP di Sepang. Allo scoccare delle ore 14, infatti, davanti a tutti c'era la Honda con il #93 sul cupolino.
Nonostante un caldo veramente infernale, con la temperatura dell'asfalto che rasenta i 55 gradi, lo spagnolo ha piazzato un 1'59"621 nel corso del 26esimo dei 29 giri fin qui completati e in questo modo ha portato in vetta la sua RC213V, sulla quale ha fatto anche prove aerodinamiche con un paio di cupolini differenti.
Molto interessante però anche la prestazione di Alex Rins, che ha subito piazzato la sua Suzuki in seconda posizione, dopo essere stato al comando per buona parte della mattinata. Lo spagnolo ha girato in 1'59"880, completando 36 giri. I primi riscontri con la GSX-RR, dunque, sono positivi, anche se il compagno di squadra, il rookie Joan Mir, al momento è solo 18esimo a 1"8.
Positivo anche il primo approccio delle Yamaha, con Maverick Vinales tra i più attivi di giornata: con i suoi 44 giri, lo spagnolo è stato l'ultimo capace di scendere sotto al muro dei due minuti in 1'59"937. Non è troppo distante comunque Valentino Rossi, quinto in 2'00"054 con 31 giri all'attivo. Tra le altre cose, sulla M1 si sono viste alcune soluzioni aerodinamiche leggermente diverse rispetto a quelle della presentazione di due giorni fa.
Per ora è un po' mancata quindi la zampata delle Ducati, anche se in realtà Danilo Petrucci ed Andrea Dovizioso occupano rispettivamente la quarta e la sesta posizione, a quattro e cinque decimi. Anche loro comunque hanno realizzato dei tempi abbastanza in linea con quelli delle Yamaha. Di fatto, l'unico ad aver fatto un po' di selezione, tanto per cambiare, è Marquez.
Continuando a guardare in casa Honda, è positiva la settima posizione di Takaaki Nakagami a poco meno di sei decimi. Il giapponese era già stato una rivelazione nei test di Jerez e sembra particolarmente a suo agio sulla moto più evoluta che gli è stata fornita per il 2019. Avere due moto nelle prime posizioni è positivo per la Casa dell'Ala dorata, che in questo test non può contare sull'infortunato Jorge Lorenzo. Nel box LCR, bisogna ricordare poi il ritorno in sella di Cal Crutchlow, reduce da un brutto infortunio alla caviglia rimediato lo scorso anno a Phillip Island: il britannico per ora è 13esimo a circa un secondo.
Attenzione poi ai progressi che ha mostrato la KTM: le RC16 sono arrivate in Malesia con un nuovo corpo serbatoio e con un nuovo scarico. Soprattutto questo sembra funzionare molto bene, perché le velocità di punta sono molto interessanti. Senza contare poi che Pol Espargaro è riuscito ad arrampicarsi fino all'ottavo posto, a soli sei decimi da Marquez. Più attardato invece Johann Zarco, solo 17esimo.
A completare il quadro della top 10 troviamo poi due piloti satellite, ma non troppo. Si tratta infatti di Jack Miller e Franco Morbidelli, che bisogna ricordare hanno a disposizione una Ducati ed una Yamaha con la stessa specifica dei piloti titolari. Subito dietro c'è l'Aprilia con Aleix Espargaro, quindi vuol dire che tutte le sei case sono racchiuse nello spazio di appena 11 posizioni.
Il pilota di Granollers è il primo a pagare oltre un secondo di ritardo, ma per ora se l'è cavata meglio del nuovo arrivato Andrea Iannone, che chiude il gruppo in 25esima posizione dopo essere incappato in una caduta nel corso del suo decimo giro. Un incidente senza conseguenze per il pilota, che però per il momento gli ha impedito di tornare in pista. Problemi tecnici anche per Pecco Bagnaia, rimasto fermo lungo il tracciato con la sua Ducati del Pramac Racing, che al momento occupa il 14esimo posto.
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Marc Marquez | Honda | 1'59”621 | 29 |
2 | Alex Rins | Suzuki | 1'59”880 | 36 |
3 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'59”937 | 43 |
4 | Danilo Petrucci | Ducati | 2'00”051 | 35 |
5 | Valentino Rossi | Yamaha | 2'00”054 | 31 |
6 | Andrea Dovizioso | Ducati | 2'00”197 | 35 |
7 | Takaaki Nakagami | Honda | 2'00”218 | 36 |
8 | Pol Espargaro | KTM | 2'00”313 | 29 |
9 | Jack Miller | Ducati | 2'00”383 | 31 |
10 | Franco Morbidelli | Yamaha | 2'00”515 | 34 |
11 | Aleix Espargaro | Aprilia | 2'00”678 | 31 |
12 | Tito Rabat | Ducati | 2'00”680 | 33 |
13 | Cal Crutchlow | Honda | 2'00”681 | 34 |
14 | Pecco Bagnaia | Ducati | 2'00”694 | 30 |
15 | Stefan Bradl | Honda | 2'00”782 | 38 |
16 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 2'00”286 | 44 |
17 | Johann Zarco | KTM | 2'01”417 | 38 |
18 | Joan Mir | Suzuki | 2'01”432 | 31 |
19 | Fabio Quartararo | Yamaha | 2'01”501 | 36 |
20 | Yamaha Test 1 | Yamaha | 2'01”536 | 28 |
21 | Miguel Oliveira | KTM | 2'01”612 | 36 |
22 | Karel Abraham | Ducati | 2'01”627 | 31 |
23 | Yamaha Test 2 | Yamaha | 2'01”736 | 21 |
24 | Hafizh Syahrin | KTM | 2'02”045 | 28 |
25 | Andrea Iannone | Aprilia | 2'02”156 | 9 |
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