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Test MotoGP Qatar, Giorno 3: Quartararo e Miller alla carica

Il nuovo pilota ufficiale della Yamaha è stato il solo capace di infrangere il muro dell'1'54", ma si è comportato molto bene anche il collega della Ducati, staccato di soli 77 millesimi. Continua a stupire l'Aprilia, terza con Aleix Espargaro davanti a Morbidelli. Bagnaia è nono, mentre Rossi precipita in 20esima posizione davanti a Petrucci. Bastianini miglior rookie, ma Marini è vicino.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

I primi tre giorni di test della MotoGP in Qatar si sono chiusi con una zampata della Yamaha, firmata da Fabio Quartararo. Quasi a voler dimostrare che la Casa di Iwata abbia fatto bene a puntare su di lui come pilota ufficiale, il francese è stato infatti l'unico capace per ora di infrangere il muro dell'1'54".

"El Diablo", che anche oggi ha completato una sessantina di giri, ha fermato il cronometro su un tempo di 1'53"940 e in questo modo è riuscito a beffare per appena 77 millesimi Jack Miller, che comunque ha portato la Ducati in alta quota. Non c'è che dire quindi, i nuovi piloti ufficiali sembrano avere una gran fame di mettersi in mostra.

Così come l'Aprilia, che è riuscita a confermarsi la grande sorpresa di questa prima uscita stagionale. Dopo il miglior tempo di ieri, Aleix Espargaro ha piazzato la nuova RS-GP in terza posizione, migliorando la prestazione che aveva fatto segnare ieri e chiudendo a soli 212 millesimi dalla vetta.

Giusto uno davanti a Franco Morbidelli, che a sua volta si conferma sempre particolarmente in forma. Sulla sua M1 di vecchia generazione oggi il vice-campione del mondo ha provato alcuni accorgimenti di elettronica volti a migliorare il motore, mentre i piloti factory hanno provato un nuovo telaio, che sembra aver dato buoni riscontri con Quartararo, ma anche con Maverick Vinale, che è in settima posizione, ma ha mostrato un passo davvero interessante nei long run (1'54" alto-1'55" basso).

Tornando a scorrere la classifica, alle spalle di Morbidelli troviamo Stefan Bradl. Il collaudatore della Honda si è presentato a questi test in grande forma, ma ha dato anche la sensazione che in Giappone siano finalmente riusciti a rendere la RC213V una moto più "facile". E in un certo senso la conferma può essere data dal 12esimo tempo di Pol Espargaro, che oggi ha ridotto a soli sette decimi il suo ritardo dalla vetta, pur essendo solo al suo secondo giorno con la nuova moto.

Nella top 10 ci sono anche le due Suzuki, con Joan Mir ottavo a mezzo secondo ed Alex Rins decimo a poco più di sette decimi. Entrambi hanno provato un nuovo telaio per la GSX-RR, mentre il collaudatore Sylvain Guintoli ha portato avanti il lavoro con il motore 2022. Nel finale, Rins dovrebbe anche essere incappato in una scivolata nel primo settore della pista, visto che il live timing lo ha indicato fermo nello stesso punto molto a lungo.

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Dopo la caduta di ieri, nella quale aveva danneggiato la carena con la nuova aerodinamica Ducati, sembra aver fatto un passettino in avanti anche Pecco Bagnaia, autore del nono tempo a poco più di sette decimi. Anche oggi però Johann Zarco è riuscito a fare meglio di lui con la Desmosedici GP del Pramac Racing: il francese infatti è sesto a soli quattro decimi dal connazionale che comanda.

Le KTM invece hanno mancato l'appuntamento con la top 10, perché la migliore delle RC16 è quella di Miguel Oliveira in 11esima posizione, con un tempo di 1'54"666. In un certo senso, è riuscito a fare uno step nel suo adattamento anche Danilo Petrucci, che si è messo dietro sia Iker Lecuona che Brad Binder. Ma più che altro paiono in difficoltà i suoi compagni di marchio, visto che "Petrux" è 21esimo a 1"8.

Tra quelli in difficoltà però non si può non indicare anche Valentino Rossi, perché il pesarese si ritrova in 20esima posizione, alle spalle anche dei rookie, ma soprattutto paga un gap pesante nei confronti delle altre tre Yamaha: basta pensare che quello da Quartararo, con il quale si è scambiato la sella, è di ben 1"7.

Parlando proprio dei rookie, il migliore è stato Enea Bastianini, 16esimo con la Ducati del Team Esponsorama in 1'55"486. Nel corso della giornata però sono migliorati anche Luca Marini e Jorge Martin, riportandosi a poco più di un decimo dal campione del mondo della Moto2. Va ricordato che lo spagnolo è anche incappato in una scivolata nel suo primo run di oggi.

Così come a terra ci sono finiti entrambi i piloti della Honda LCR, Takaaki Nakagami ed Alex Marquez, che hanno chiuso la giornata rispettivamente al 13esimo ed al 14esimo posto. Il giapponese ha anche provato una nuova aerodinamica per la RC213V. Scivolata senza conseguenze anche per Cal Crutchlow, oggi nuovamente in pista nei panni di collaudatore Yamaha.

Da segnalare, infine, anche il miglioramento che è riuscito a trovare nelle ultime due ore pure Lorenzo Savadori, risalendo in 17esima posizione con la sua Aprilia, anche se il gap da colmare nei confronti della RS-GP gemella di Espargaro rimane sempre piuttosto ampio.

Ora i motori si spengono, ma solamente per due giorni. A partire da mercoledì, infatti, saranno nuovamente tutti in pista per altre tre giornate di test che si disputaranno sempre sul circuito di Losail, che poi a fine mese ed inizio aprile sarà anche il teatro delle prime due gare della stagione.

I tempi della terza giornata

Pos Pilota Moto Tempo Giri
1 Fabio Quartararo Yamaha 1'53”940 59
2 Jack Miller Ducati 1'54”017 57
3 Aleix Espargaro Aprilia 1'54”152 69
4 Franco Morbidelli Yamaha 1'54”153 63
5 Stefan Bradl Honda 1'54”210 61
6 Johann Zarco Ducati 1'54”356 55
7 Maverick Vinales Yamaha 1'54”395 66
8 Joan Mir Suzuki 1'54”515 48
9 Pecco Bagnaia Ducati 1'54”651 48
10 Alex Rins Suzuki 1'54”658 49
11 Miguel Oliveira KTM 1'54”666 47
12 Pol Espargaro Honda 1'54”673 62
13 Takaaki Nakagami Honda 1'54”690 60
14 Alex Marquez Honda 1'54”952 53
15 Yamaha Test 1 Yamaha 1'55”306 34
16 Enea Bastianini Ducati 1'55”486 45
17 Lorenzo Savadori Aprilia 1'55”570 41
18 Luca Marini Ducati 1'55”605 48
19 Jorge Martin Ducati 1'55”632 36
20 Valentino Rossi Yamaha 1'55”708 49
21 Danilo Petrucci KTM 1'55”795 51
22 Yamaha Test 2 Yamaha 1'55”867 20
23 Iker Lecuona KTM 1'55”873 38
24 Brad Binder KTM 1'55”944 41
25 Dani Pedrosa KTM 1'56”452 53
26 Sylvain Guintoli Suzuki 1'56”762 45
27 Michele Pirro Ducati 1'57”895 20
28 Takuya Tsuda Suzuki 1'58”910 25
29 Yamaha Test 3 Yamaha senza tempo 0

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