Test MotoGP Qatar, Giorno 2: Ducati al top con Zarco alle 19
Cambia la classifica a due ore dal termine, con il francese della Ducati Pramac a comandare davanti alla sorprendente Aprilia di Aleix Espargaro. Risale anche Miller, quarto davanti alle Yamaha, mentre fa più fatica Bagnaia, che incappa in una scivolata. Rossi è decimo, tra i rookie per ora la spunta Bastianini.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Mancano due ore alla bandiera a scacchi della seconda giornata dei test di MotoGP in Qatar, la prima aperta a tutti i piloti della classe regina dopo lo shakedown riservato a collaudatori e rookie andato in scena ieri.
Allo scoccare delle ore 19 locali (le 17 in Italia), la Ducati è tornata a far valere il suo ottimo feeling con il tracciato di Losail, dove ha vinto sia nel 2018 che nel 2019 con Andrea Dovizioso (nel 2020 è stata la prima gara cancellata a causa della pandemia). Il più veloce è infatti Johann Zarco, che con la Desmosedici GP griffata Pramac Racing è sceso fino a 1'55"163.
Interessante però anche la progressione mostrata da Jack Miller, che alla prima uscita da pilota ufficiale della Rossa ha saputo portarsi in quarta posizione, staccato di 238 millesimi dalla vetta. Qualche difficoltà in più invece per Pecco Bagnaia, che per il momento si deve accontentare della 13esima piazza a circa un secondo di ritardo ed è anche incappato in una scivolata, fortunatamente senza particolari conseguenze.
La sorpresa della giornata, però, fin qui è stata la rinnovata Aprilia RS-GP, che con Aleix Espargaro ha saputo arrampicarsi fino alla seconda posizione in 1'55"259. Davvero niente male per una moto che aveva fatto una prima uscita a Jerez nel mese di febbraio, ma che di fatto oggi ha mosso oggi i suoi primi 30 giri in mezzo al resto del gruppo. Fatica di più invece il compagno Lorenzo Savadori, che al momento si è attestato in 24esima posizione con un gap di 2"4.
Continuando a scorrere la classifica, si conferma tra i più veloci il collaudatore Honda Stefan Bradl, ora terzo in 1'55"362, ma hanno dato una bella scalata alla classifica anche le Yamaha, capitanate da quella di Maverick Vinales: lo spagnolo è quinto a 303 millesimi, tallonato dal vice-campione del mondo Franco Morbidelli, mentre il suo nuovo compagno di squadra Fabio Quartararo è settimo a 544 millesimi.
Le M1 comunque al momento figurano tutte nella top 10, perché in ottava piazza troviamo quella indicata come Test 2, con una prestazione molto probabilmente realizzata da Cal Crutchlow, nuovo tester della Casa di Iwata. Valentino Rossi invece al momento si trova in decima posizione nel giorno del suo debutto con i colori Petronas: il "Dottore" ha messo insieme 40 giri con un best di 1'55"863.
Rispetto ad un paio d'ore fa, dunque, hanno fatto un passo indietro le KTM, con Miguel Oliveira arretrato al nono posto e Brad Binder al 13esimo. Lo stesso discorso vale anche per il loro compagno di marchio Pol Espargaro, che al debutto sulla Honda è in 11esima piazza. Per il pilota di Granollers comunque fin qui il bilancio rimane positivo, visto che è davanti alle altre due RC213V di Takaaki Nakagami ed Alex Marquez.
In pista finalmente si sono viste anche le Suzuki, con il campione del mondo Joan Mir che si è attestato in 12esima posizione in 1'56"148, mentre Alex Rins al momento è diciassettesimo. Al momento però hanno entrambi completato appena una ventina di giri.
Continua a faticare, e non poco, Danilo Petrucci: il debutto sulla KTM si sta rivelando piuttosto complicato per il pilota di Terni, che si ritrova staccato di oltre 2" dalla vetta, ma anche di 1"4 dal riferimento della migliore delle RC16. Per ora ha completato 43 giri, ma evidentemente ha bisogno ancora di tempo per adattarsi.
Infine, per quanto riguarda i rookie, ora Enea Bastianini è il più rapido in 18esima posizione, con un crono di 1'56"593, con il quale si è preso un margine di oltre mezzo secondo sulle altre due Ducati di Jorge Martin e Luca Marini, che seguono in 20esima e 22esima piazza.
I tempi alle ore 19 locali (le 17 in Italia)
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Johann Zarco | Ducati | 1'55”163 | 41 |
2 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1'55”259 | 31 |
3 | Stefan Bradl | Honda | 1'55”362 | 29 |
4 | Jack Miller | Ducati | 1'55”401 | 29 |
5 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'55”466 | 24 |
6 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1'55”551 | 35 |
7 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1'55”707 | 45 |
8 | Yamaha Test 2 | Yamaha | 1'55”807 | 20 |
9 | Miguel Oliveira | KTM | 1'55”810 | 36 |
10 | Valentino Rossi | Yamaha | 1'55”863 | 40 |
11 | Pol Espargaro | Honda | 1'55”878 | 52 |
12 | Joan Mir | Suzuki | 1'56”148 | 22 |
13 | Brad Binder | KTM | 1'56”172 | 34 |
14 | Pecco Bagnaia | Ducati | 1'56”186 | 33 |
15 | Takaaki Nakagami | Honda | 1'56”392 | 37 |
16 | Alex Marquez | Honda | 1'56”433 | 27 |
17 | Alex Rins | Suzuki | 1'56”478 | 18 |
18 | Enea Bastianini | Ducati | 1'56”593 | 34 |
19 | Iker Lecuona | KTM | 1'56”973 | 41 |
20 | Jorge Martin | Ducati | 1'57”157 | 22 |
21 | Danilo Petrucci | KTM | 1'57”185 | 43 |
22 | Luca Marini | Ducati | 1'57”335 | 37 |
23 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 1'57”557 | 34 |
24 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 1'57”612 | 23 |
25 | Dani Pedrosa | KTM | 1'57”617 | 25 |
26 | Michele Pirro | Ducati | 1'58”917 | 16 |
27 | Yamaha Test 1 | Yamaha | 1'59”110 | 15 |
28 | Yamaha Test 3 | Yamaha | 1'59”293 | 11 |
29 | Takuya Tsuda | Suzuki | 1'59”693 | 26 |
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