Test MotoGP Misano: Quartararo parte forte nel secondo giorno
Il pilota della Yamaha Petronas si è subito issato davanti, abbassando il tempo di ieri. Marquez è al lavoro con la Honda laboratorio, mentre Pirro prova una nuova carena Ducati. Pochi giri per Dovizioso, ancora ai box Valentino.
Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
Gold and Goose / Motorsport Images
Fabio Quartararo ha ricominciato da dove aveva lasciato ieri: il pilota della Yamaha Petronas si è subito issato davanti a tutti anche nella seconda giornata dei test collettivi della MotoGP a Misano, quando siamo ormai arrivati a metà della sessione mattutina.
Il pilota francese ha ritoccato ulteriormente il suo primato di ieri, scendendo fino a 1'32"776 nei primi dieci completati oggi. Alle sue spalle c'è una grande sorpresa, perché troviamo una Ducati, ma si tratta della Desmosedici GP18 di un Tito Rabat capace di scendere fino a 1'33"081.
Terzo tempo per il leader iridato Marc Marquez, staccato di 425 millesimi, che si è dato da fare anche in sella alla Honda RC213V laboratorio, ovvero quella con le carene in color carbonio (l'ha utilizzata anche il collaudatore Stefan Bradl e ne ha una nel suo box pure Cal Crutchlow).
Quarto tempo per il collaudatore Ducati Michele Pirro, che stamattina ha portato al debutto una nuova carena che sembra aver dato delle risposte positive, a giudicare almeno dal suo 1'33"254.
Completa la top 5 l'Aprilia di Aleix Espargaro, seguita dal tandem tutto italiano formato dalla Yamaha Petronas di Franco Morbidelli e dalla Ducati Pramac di Pecco Bagnaia. Solo nono invece Maverick Vinales, staccato di oltre 1"1, così come continua a non brillare la Suzuki di Alex Rins, 11esimo a 1"2.
In particolare però sono le due Ducati ufficiali di Danilo Petrucci ed Andrea Dovizioso a risultare molto attardate: il pilota di Terni sta cercando di ritrovare il feeling con l'anteriore della Rossa ed è 14esimo, mentre il forlivese per ora ha completato solamente 7 giri ed è in coda al gruppo a 2"1.
Un gruppo che per ora non contempla un Valentino Rossi che per il momento non ha ancora preso la via della pista. Cosa che invece non si può dire di Dani Pedrosa, oggi subentrato a Johann Zarco per provare per la KTM delle novità in vista della stagione 2020. Va detto però che il "Dottore" ieri aveva anticipato che nel suo box oggi si lavorerà soprattutto in chiave 2019, quindi continuando a valutare il nuovo forcellone in carbonio della M1.
I tempi alle 11:
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1’32”776 | 10 |
2 | Tito Rabat | Ducati | 1’33”081 | 31 |
3 | Marc Marquez | Honda | 1’33”201 | 17 |
4 | Michele Pirro | Ducati | 1’33”254 | 10 |
5 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1’33”524 | 14 |
6 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1’33”863 | 16 |
7 | Francesco Bagnaia | Ducati | 1’33”870 | 12 |
8 | Joan Mir | Suzuki | 1’33”876 | 12 |
9 | Maverick Vinales | Yamaha | 1’33”892 | 17 |
10 | Pol Espargaro | KTM | 1’33”961 | 11 |
11 | Alex Rins | Suzuki | 1’33”986 | 13 |
12 | Takaaki Nakagami | Honda | 1’34”083 | 13 |
13 | Stefan Bradl | Honda | 1’34”136 | 17 |
14 | Danilo Petrucci | Ducati | 1’34”167 | 14 |
15 | Dani Pedrosa | KTM | 1’34”188 | 16 |
16 | Cal Crutchlow | Honda | 1’34”310 | 15 |
17 | Jack Miller | Ducati | 1’34”353 | 15 |
18 | Andrea Iannone | Aprilia | 1’34”394 | 9 |
19 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1’34”898 | 7 |
20 | Hafizh Syahrin | KTM | 1’34”977 | 11 |
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