Test MotoGP Losail, Giorno 1: Vinales e Rins davanti alle Ducati, Lorenzo prende 2"
Il pilota della Yamaha è stato il più veloce, tallonato dalla "mina vagante" della Suzuki. Terzo e quarto tempo per Dovizioso e Petrucci, tallonato dalla M1 di Rossi. Marquez cade ed è decimo, Lorenzo becca oltre 2" al rientro.
Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
La Yamaha era partita per il Qatar in cerca di conferme di quanto buono visto un paio di settimane fa in Malesia e oggi sembra aver ricevuto le risposte sperate: alla conclusione della prima giornata dei test collettivi di MotoGP a Losail davanti a tutti c'è infatti la M1 di Maverick Vinales.
Lo spagnolo si è mostrato nuovamente molto veloce in sella alla moto 2019, che soddisfa molto di più le sue esigenze, soprattutto a livello di freno motore, ed ha staccato un tempo di 1'55"051 al 48esimo dei 50 giri che ha completato oggi.
Una prestazione che gli ha permesso di distanziare di 108 millesimi la Suzuki di Alex Rins, che sembra davvero avere sempre di più tutte le carte in regola per essere la mina vagante nella corsa al titolo di quest'anno. Oltre ad essere veloce, lo spagnolo ha anche provato una nuova configurazione dello scarico della GSX-RR, che è doppio accanto alla ruota posteriore.
In terza e quarta posizione ci sono le due Ducati ufficiali di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, che non hanno migliorato i tempi con cui comandavano ad un paio d'ore dalla fine. Ancora una volta le Desmosedici GP hanno dimostrato di non avere grossi problemi a tirare fuori subito la prestazione, ora bisognerà analizzare invece i dati sul passo.
Sulla terza Ducati ufficiale, quella appoggiata al Pramac Racing di Jack Miller, è apparsa anche una nuova appendice aerodinamica molto interessante: si trova infatti sotto alla carena, davanti alla gomma posteriore. Sarà interessante sentire i feedback su questa novità dell'australiano, 19esimo a fine giornata.
Continuando a scorrere la classifica, in quinta posizione c'è Valentino Rossi, che con la sua Yamaha ha fatto un bel passo avanti nel finale, pur chiudendo ad oltre mezzo secondo dalla M1 gemella di Vinales. Poi inizia una bella sequenza di sorprese, con Tito Rabat sesto con la Ducati Avintia, davanti alla Yamaha Petronas di Fabio Quartararo, oggi migliore dei rookie.
Solo ottava quindi la prima delle Honda, che è quella del giapponese Takaaki Nakagami, accreditato di un buon 1'55"943. Non è stata una giornata facile invece per i due portacolori della HRC: Marc Marquez è incappato in una scivolata alla curva 16, dalla quale è uscito illeso, ed ha anche fatto una prova comparativa tra due scarichi differenti. Alla fine però non è riuscito a fare meglio del decimo tempo, staccato di oltre un secondo.
Jorge Lorenzo invece è tornato in sella alla sua RC213V, ma ha dato la sensazione di essere ancora piuttosto lontano dall'aver messo alle spalle l'infortunio allo scafoide sinistro: lo spagnolo ha completato 38 giri, ma si ritrova addirittura 21esimo con un altissimo 1'57"090, staccato quindi di oltre due secondi dalla vetta.
Davanti al campione del mondo troviamo la KTM di un ottimo Pol Espargaro, primo tra quelli che non sono scesi sotto all'1'56", ma comunque autore di una prestazione interessante. Più in difficoltà invece il suo compagno Johann Zarco, oltre sette decimi più lento e 16esimo in classifica. La Casa austriaca oggi ha provato anche due diverse configurazioni del codone della RC16.
Sono finite a terra entrambe le Aprilia di Aleix Espargaro ed Andrea Iannone: lo spagnolo è finito giù alla curva 4, mentre l'italiano è scivolato alla curva 15. Il pilota di Vasto piano piano sembra trovare il feeling con la RS-GP, perché a fine giornata ha chiuso con un crono molto simile a quello del compagno di squadra, anche se i due sono 12esimo e 13esimo, alle spalle anche della Suzuki di un ottimo Joan Mir.
Una caduta ha complicato i piani anche per Franco Morbidelli, 14esimo ad 1"4 con la sua Yamaha Petronas, giusto davanti alla Ducati Pramac di un Pecco Bagnaia fin qui meno brillante rispetto a quanto aveva mostrato in Malesia.
Pos | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'55”051 | 50 |
2 | Alex Rins | Suzuki | 1'55”159 | 48 |
3 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1'55”550 | 29 |
4 | Danilo Petrucci | Ducati | 1'55”594 | 37 |
5 | Valentino Rossi | Yamaha | 1'55”604 | 47 |
6 | Tito Rabat | Ducati | 1'55”694 | 44 |
7 | Fabio Quartararo | Yamaha | 1'55”772 | 49 |
8 | Takaaki Nakagami | Honda | 1'55”943 | 45 |
9 | Pol Espargaro | KTM | 1'56”040 | 47 |
10 | Marc Marquez | Honda | 1'56”167 | 34 |
11 | Joan Mir | Suzuki | 1'56”264 | 52 |
12 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1'56”358 | 34 |
13 | Andrea Iannone | Aprilia | 1'56”447 | 30 |
14 | Franco Morbidelli | Yamaha | 1'56”511 | 47 |
15 | Pecco Bagnaia | Ducati | 1'56”738 | 45 |
16 | Johann Zarco | KTM | 1'56”770 | 53 |
17 | Miguel Oliveira | KTM | 1'56”891 | 42 |
18 | Cal Crutchlow | Honda | 1'56”921 | 43 |
19 | Jack Miller | Ducati | 1'56”932 | 46 |
20 | Karel Abraham | Ducati | 1'57”053 | 39 |
21 | Jorge Lorenzo | Honda | 1'57”090 | 38 |
22 | Bradley Smith | Aprilia | 1'57”137 | 48 |
23 | Hafizh Syahrin | KTM | 1'57”459 | 44 |
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