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Test MotoGP Brno: tripletta Yamaha, che porta anche tante novità

Quartararo è stato il più veloce davanti a Vinales e Morbidelli, ma oggi hanno esordito il motore 2020, un nuovo codone ed una nuova carena. Marquez ha fatto comparative di telaio, la Ducati invece di aerodinamica (con un nuovo forcellone). Brutto incidente per Mir nel finale.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

La Yamaha ha fatto la voce grossa in tutti i sensi nei test collettivi della MotoGP sul tracciato di Brno. Dal punto di vista delle prestazioni, ha monopolizzato le prime tre posizioni (ne ha occupate quattro delle prime sei), ma soprattutto è quella che probabilmente ha presentato più novità tecniche.

A fine giornata, Fabio Quartararo si è confermato il più veloce, riuscendo a scendere fino a 1'55"616 con la sua M1 con i colori Petronas. Anche Maverick Vinales però non è stato tanto da meno, visto che si è fermato a 12 millesimi dal rookie francese.

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Nel finale poi hanno risalito la china anche Franco Morbidelli e Valentino Rossi, che hanno chiuso in terza ed in sesta posizione, distanziati rispettivamente di 139 e di 399 millesimi.

Come detto, però, la Casa di Iwata ha introdotto tante novità nel box del team ufficiale: sia Rossi che Vinales hanno "assaggiato" per la prima volta la base della moto 2020, con un nuovo propulsore ed un nuovo codone (probabilmente anche un telaio inedito). Il "Dottore" poi ha sfoggiato anche una nuova carena con un cupolino più stretto e con linee più squadrate.

Alle spalle del terzetto di Yamaha, si è piazzato Alex Rins. Lo spagnolo della Suzuki ha proseguito le prove con la nuova carena introdotta nel corso del weekend del Gran Premio di Repubblica Ceca, ma si è anche dato da fare con un nuovo forcellone già provato anche nei test di Barcellona, chiudendo con un 1'55"837 nel migliore dei suoi 69 giri.

Si è chiusa anzitempo invece la giornata del suo compagno di squadra Joan Mir, settimo ed autore di una bruttissima caduta alla curva 1 a meno di un'ora dalla fine, che ha richiesto anche la bandiera rossa e l'intervento dell'ambulanza. La GSX-RR è volata oltre le barriere e lo spagnolo sembra che non abbia riportato conseguenze gravi, anche se è stato condotto in ospedale per accertamenti.

Quinto tempo per la migliore delle Honda, che è stata quella di Cal Crutchlow. Oggi il pilota della Honda LCR è stato chiamato agli straordinari, con ben tre moto nel suo box: una con il telaio standard, una con quello rinforzato in carbonio ed una terza "ibrida".

Stesso discorso che vale anche per Marc Marquez, ottavo, che a fine giornata ha spiegato di aver provato un telaio nuovo pensato per stressare meno la gomma anteriore, oltre ad una nuova carena che potrebbe essere omologata in vista del GP d'Austria di questo fine settimana.

Solo nona, quindi, la migliore delle Ducati, che è stata quella di un Pecco Bagnaia che ha ritrovato in parte il sorriso dopo un weekend difficile: il portacolori del Pramac Racing ha fatto prove di set-up, concentrandosi su un setting idraulico della forcella che sembra adattarsi meglio al suo stile di guida.

Le due Desmosedici GP ufficiali di Danilo Petrucci ed Andrea Dovizioso sono invece in decima e dodicesima posizione. Entrambi hanno portato avanti le prove comparative tra la nuova e la vecchia veste aerodinamica, ma nel box della Rossa c'era anche un nuovo forcellone. Per le modifiche che dovrebbero aumentare il turning però servirà ancora tempo. La speranza è di averle in tempo per i test di fine mese a Misano.

Subito dietro c'è Jack Miller, che non aveva particolari novità da provare, ma nel fine settimana avrà anche lui la nuova carena Ducati. L'australiano però si è detto soddisfatto della nuova gomma posteriore portata dalla Michelin in questo test (c'era anche una nuova mescola media da provare): si tratta della costruzione pensata per il 2020, che garantisce più grip, permettendo di aprire il gas prima.

Solo 14esima la prima delle KTM, che è quella di Pol Espargaro, anche se va detto che lo spagnolo ha chiuso con appena un secondo di ritardo dalla vetta ed un paio di posizioni più avanti rispetto al fratello Aleix Espargaro, che oggi ha portato al debutto un nuovo telaio rinforzato in carbonio per l'Aprilia, ma in mattinata è stato anche vittima di una scivolata.

 

E' stata un'altra giornata difficile, infine, per Johann Zarco ed Andrea Iannone, che chiudono la classifica nelle ultime due posizioni. Bisogna ricordare poi l'assenza di Jorge Lorenzo, ancora alle prese con il recupero dall'infortunio vertebrale di cui era stato vittima ad Assen.

Pos  Pilota Moto
 Tempo
 Gap  Giro
Fabio Quartararo Yamaha 1'55.616   78
Maverick Vinales Yamaha 1'55.628 0.012 74
Franco Morbidelli Yamaha 1'55.755 0.139 78
Alex Rins Suzuki 1'55.837 0.221 69
Cal Crutchlow Honda 1'55.940 0.324 74
Valentino Rossi Yamaha 1'56.015 0.399 63
Joan Mir Suzuki 1'56.164 0.548 69
Marc Marquez Honda 1'56.237 0.621 70
Francesco Bagnaia Ducati 1'56.248 0.632 47
10  Danilo Petrucci Ducati 1'56.345 0.729 60
11  Takaaki Nakagami Honda 1'56.370 0.754 68
12  Andrea Dovizioso Ducati 1'56.391 0.775 48
13  Jack Miller Ducati 1'56.514 0.898 56
14  Pol Espargaro KTM 1'56.681 1.065 49
15  Miguel Oliveira KTM 1'56.811 1.195 54
16  Aleix Espargaro Aprilia 1'57.058 1.442 57
17  Tito Rabat Ducati 1'57.417 1.801 76
18  Karel Abraham Ducati 1'57.452 1.836 45
19  Hafizh Syahrin KTM 1'57.610 1.994 43
20  Johann Zarco KTM 1'57.769 2.153 31
21  Andrea Iannone Aprilia 1'58.032 2.416 52

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