Test Buriram, Giorno 2: Marquez scende sotto all'1'30", risale Vinales
Le Honda monopolizzano le prime due posizioni, con Miller che stupisce terzo. Maverick porta la Yamaha in quarta piazza, mentre le due Ducati ufficiali sono solo nona e decima. Attardato Valentino, che chiude 14esimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le Honda hanno fatto decisamente la differenza nella seconda giornata dei test collettivi di Buriram della MotoGP. In particolare Marc Marquez ha lasciato un segno importante, riuscendo addirittura ad infrangere la barriera dell'1'30" e festeggiando così alla grande il suo 25esimo compleanno.
Il campione del mondo, che ha fatto anche esperimenti di aerodinamica sulla sua RC213V, nell'ultima ora è sceso a 1'29"969, riuscendo così a scavalcare la moto gemella di Dani Pedrosa, rimasto invece fermo sull'1'30"127 realizzato in mattinata. Va detto poi che Marc ha messo insieme la bellezza di 97 giri oggi.
In terza posizione c'è la migliore delle Ducati, che però a sorpresa è la "vecchia" GP17 di Jack Miller. L'australiano è riuscito a terminare con un ritardo di appena 216 millesimi sul miglior tempo e si è messo dietro tutte le GP18, che sono capitanate da quella del suo compagno di squadra Danilo Petrucci, accreditato del sesto tempo a 398 millesimi.
Le due Desmosedici GP ufficiali invece oggi sono parse un pizzico più in difficoltà, con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo che non sono riusciti a fare meglio del nono e del decimo tempo, rispettivamente con un ritardo di mezzo secondo e di sette decimi. Va detto però che i due uomini in Rosso sono tra quelli che non si sono migliorati nell'ultima ora.
Sembrano aver fatto un passo avanti invece le Yamaha, con Maverick Vinales che almeno nel "time attack" è riuscito ad affacciarsi in quarta posizione, realizzando un crono di 1'30"274. Nella sua scia c'è anche la M1 con i colori Tech 3 affidata a Johann Zarco, più lento di 86 millesimi. Decisamente più attardato Valentino Rossi, che paga quasi un secondo e si ritrova in 14esima posizione, anche se il pesarese non dovrebbe essere andato all'attacco del tempo nel finale.
Continuano i segnali incoraggianti in casa Suzuki, con Alex Rins capace di staccare il settimo tempo a 477 millesimi nonostante una scivolata, ed Andrea Iannone (a terra anche lui) invece 11esimo. La Casa di Hamamatsu ha anche portato al debutto due nuove configurazioni aerodinamiche per la GSX-RR, simili a quelle presentate dalla Ducati nei giorni scorsi.
Nella top 10 c'è spazio anche per Cal Crutchlow, ottavo a mezzo secondo dopo essere stato il più veloce nella giornata di ieri. Il migliore dei rookie è stato invece il suo compagno Takaaki Nakagami, 15esimo ed ultimo tra quelli che hanno pagato meno di un secondo in una classifica che vede tutti piuttosto ravvicinati anche oggi.
Si è risolta sul filo dei millesimi la battaglia tra KTM ed Aprilia, con Bradley Smith in 16esima posizione in 1'31"113 ed Aleix Espargaro subito nella sua scia ed a sua volta tallonato da Franco Morbidelli. Il campione del mondo della Moto2, incappato anche in una scivolata, è quindi 18esimo a 1"2 con la sua Honda della Marc VDS.
Meritano di essere sottolineati anche i progressi di Hafizh Syahrin in sella alla Yamaha Tech 3. Il malese ha abbandonato l'ultima posizione, mettendosi alle spalle la Ducati Avintia di Xavier Simeon e chiudendo ad un paio di secondi. Restando nel box della squadra spagnola, bisogna segnalare anche la caduta senza conseguenze di Tito Rabat.
Pos. | Pilota | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|
1 | Marc Marquez | Honda | 1'29"969 | 97 |
2 | Dani Pedrosa | Honda | 1'30"127 | 71 |
3 | Jack Miller | Ducati | 1'30"185 | 69 |
4 | Maverick Vinales | Yamaha | 1'30"274 | 90 |
5 | Johann Zarco | Yamaha | 1'30"360 | 60 |
6 | Danilo Petrucci | Ducati | 1'30"367 | 75 |
7 | Alex Rins | Suzuki | 1'30"446 | 56 |
8 | Cal Crutchlow | Honda | 1'30"490 | 85 |
9 | Andrea Dovizioso | Ducati | 1'30"494 | 78 |
10 | Jorge Lorenzo | Ducati | 1'30"729 | 57 |
11 | Andrea Iannone | Suzuki | 1'30"775 | 76 |
12 | Tito Rabat | Ducati | 1'30"855 | 69 |
13 | Alvaro Bautista | Ducati | 1'30"883 | 89 |
14 | Valentino Rossi | Yamaha | 1'30"888 | 65 |
15 | Takaaki Nakagami | Honda | 1'30"901 | 83 |
16 | Bradley Smith | KTM | 1'31"113 | 79 |
17 | Aleix Espargaro | Aprilia | 1'31"130 | 65 |
18 | Franco Morbidelli | Honda | 1'31"185 | 68 |
19 | Mika Kallio | KTM | 1'31"598 | 99 |
20 | Scott Redding | Aprilia | 1'31"637 | 67 |
21 | Karel Abraham | Ducati | 1'31"661 | 72 |
22 | Thomas Luthi | Honda | 1'31"994 | 71 |
23 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 1'31"998 | 49 |
24 | Xavier Simeon | Ducati | 1'32"267 | 60 |
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments