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Test Brno: Marquez rimette davanti la Honda. Le Ducati quarta e quinta, più indietro Rossi

Il leader del Mondiale ha detto di aver provato cose importanti sulla sua RC213V senza entrare nei dettagli, mentre le Rosse hanno fatto solamente prove comparative e di set-up. 51 giri per Valentino, più lento di Zarco. Assente Vinales.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez ha provato a ristabilire le gerarchie nella giornata di test collettivi della MotoGP che si è svolta oggi a Brno. Dopo essersi inchinato alle Ducati nella gara di ieri, il pilota della Honda si è rimesso davanti a tutti con un crono di 1'55"209 realizzato in uno dei suoi ultimi passaggi.

Il leader del Mondiale ha detto di aver provato delle cose importanti sulla sua RC213V, ma non ha voluto dare troppi dettagli sul suo lavoro. Resta il fatto che per la HRC quella di oggi è stata una buonissima giornata, perché anche Dani Pedrosa è riuscito ad arrampicarsi fino alla terza posizione, migliorando ripetutamente i suoi tempi nel pomeriggio fino ad arrivare a 1'55"399.

Per la Honda poi era in pista anche il collaudatore Hiroshi Aoyama, che ha preso il posto di Stefan Bradl, ancora acciaccato dopo l'incidente di ieri al primo giro. Con il contributo del giapponese, che ha chiuso il gruppo, la pattuglia ufficiale Honda ha completato oltre 170 giri oggi.

Tra le due RC213V con i colori Repsol si è inserito Johann Zarco, che quindi siè preso la palma di miglior pilota Yamaha ed è stato tra quelli che hanno girato fino a più tardi. Il francese ha completato 71 giri con un best di 1'55"342. Più attardato invece Valentino Rossi, che si è dovuto accontentare della settima posizione in 1'55"918. 51 i giri del "Dottore", che oggi aveva da provare delle novità meno rilevanti rispetto a quelle che avrebbe ritenuto utili per mettere la parola fine alla striscia negativa della Casa di Iwata.

Parlando di Yamaha bisogna poi ricordare l'assenza in pista di Maverick Vinales, rimasto a riposo precauzionale visto che aveva una spalla dolorante in seguito all'incidente di ieri. Con il weekend del GP d'Austria che inizia solo tra quattro giorni, si fa fatica a biasimare il pilota spagnolo.

Davanti a Valentino si sono inserite le due Ducati ufficiali di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, ma anche la Honda LCR di Cal Crutchlow. Nel box della Rossa non avevano delle cose nuove da provare, quindi sono andati avanti con delle prove comparative tra telai e con la nuova carena introdotta proprio lo scorso weekend, pare comunque con dei riscontri positivi. Il britannico invece aveva a sua volta delle novità che gli sono state fatte provare dalla HRC, sacrificando la prova della nuova gomma anteriore introdotta dalla Michelin, che accoppia una nuova carcassa al profilo più largo introdotto nei test di Barcellona.

In ottava posizione troviamo Danilo Petrucci, che oggi si è concentrato soprattutto su delle novità di ergonomia che lo hanno messo più a suo agio in sella alla Desmosedici GP del Pramac Racing. Il pilota di Terni ha interrotto anzitempo le prove, ritenendosi soddisfatto del lavoro svolto. Sono stati appena 13 invece i giri del suo compagno Jack Miller, fermato da una caduta e da un problema tecnico. La squadra però non ha voluto mettere in pista la seconda moto, visto che era già stata approntata per il GP d'Austria.

Sotto al muro dell'1'56" ci è sceso anche Alex Rins, che oggi ha provato anche un telaio in versione 2019 della Suzuki, completando oltre 60 giri. E' stata più breve invece la giornata di Andrea Iannone, costretto a fermarsi a causa di un incidente avvenuto alla curva 10, nel quale è arrivato addirittura ad urtare gli airfence: il pilota di Vasto era dolorante ad una spalla, ma fortunatamente sono state escluse fratture.

Giornata ridotta anche per Aleix Espargaro, caduto dopo 26 giri e costretto ad interrompere le prove sul nuovo forcellone in carbonio. In ogni caso, lo spagnolo è stato il miglior pilota Aprilia, chiudendo in 12esima posizione. Più attardato il compagno Scott Redding, che ha lavorato con un serbatoio ed una sella modificati.

Sfortunata la KTM, che è stata costretta a scendere in pista con il solo Bradley Smith, visto che il collaudatore Mika Kallio è ancora fermo per le conseguenze dell'incidente nel GP di Germania, mentre Pol Espargaro si è fratturato la clavicola sinistra nel warm-up di ieri. Smith però si è dato parecchio da fare con 68 giri all'attivo ed il 13esimo tempo, a poco più di 1"3 dalla vetta.

 Pos.  No. Pilota Moto  Tempo Gap  Giri
93 Marc Marquez Honda 1'55.209   77
5 Johann Zarco Yamaha 1'55.342 0.133 71
26 Dani Pedrosa Honda 1'55.399 0.190 52
4 Andrea Dovizioso Ducati 1'55.517 0.308 40
99 Jorge Lorenzo Ducati 1'55.609 0.400 45
35 Cal Crutchlow Honda 1'55.771 0.562 43
46 Valentino Rossi Yamaha 1'55.918 0.709 51
9 Danilo Petrucci Ducati 1'55.939 0.730 34
42 Alex Rins Suzuki 1'55.986 0.777 62
10  55 Hafizh Syahrin Yamaha 1'56.032 0.823 65
11  29 Andrea Iannone Suzuki 1'56.111 0.902 26
12  41 Aleix Espargaro Aprilia 1'56.366 1.157 26
13  38 Bradley Smith KTM 1'56.566 1.357 68
14  30 Takaaki Nakagami Honda 1'56.622 1.413 18
15  21 Franco Morbidelli Honda 1'56.697 1.488 30
16  45 Scott Redding Aprilia 1'56.855 1.646 50
17  43 Jack Miller Ducati 1'56.885 1.676 13
18  12 Thomas Luthi Honda 1'57.034 1.825 37
19  50 Sylvain Guintoli Suzuki 1'57.843 2.634 37
20  7 Hiroshi Aoyama Honda 1'59.334 4.125 43

 

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