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Taramasso: "Tutte gomme asimmetriche a Valencia"

Il Circuito Ricardo Tormo di Valencia ospita la prima tappa dell'ultima tripletta della MotoGP 2020 e la curiosità è che la Michelin porterà solo gomme asimmetriche, come ha spiegato a Motorsport.com il responsabile Piero Taramasso.

Piero Taramasso, Michelin

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Ci siamo. La MotoGP si appresta ad imboccare il rettilineo finale di una stagione che fino a qui ha relagato tante sorprese. A tre gare dal termine, sono ancora sei i piloti che hanno ancora l'ambizione concreta di puntare al titolo. Anche le gomme però potranno essere una variabile di un certo peso, quindi insieme al responsabile della Michelin, Piero Taramasso, abbiamo ripercorso quanto accaduto nell'ultimo GP di Teruel, vinto da Franco Morbidelli, e poi rivolto lo sguardo al Gran Premio d'Europa, che aprirà la tripletta finale a Valencia.

"Ormai abbiamo visto che il trend è sempre positivo nella seconda gara sulla stessa pista, perché i team hanno tanti dati a disposizione, inoltre gli assetti sono già buoni quando vanno in pista per la FP1. Quindi deve essere solo fatto un lavoro di ottimizzazione della moto. Inoltre erano migliori anche le condizioni climatiche, quindi è stato un secondo weekend di Aragon positivo" ha detto Taramasso a Motorsport.com.

Aragon è una pista complessa, ma sembra di capire che avete fatto dei passi avanti quest'anno...
"Siamo andati vicini ai record della pista, migliorando comunque tutti quelli che erano i primati Michelin, su un circuito che è sempre stato critico sia per la sua configurazione che per il grip dell'asfalto. E' una pista su cui abbiamo sempre fatto fatica, perché in passato avevamo parecchia usura, ma anche poco grip e quindi tanto spinning. Quest'anno invece abbiamo portato delle soluzioni migliori, che offrivano più grip e in gara siamo stati 7" più veloci del nostro primato precedente. Ma in generale credo che la prestazione degli pneumatici sia stata la migliore su questa pista da quando siamo tornati in MotoGP".

A proposito di questo miglioramento di 7", qual è stata secondo te la chiave dello step che fatto Franco Morbidelli tra le due gare di Aragon per dominare la seconda?
"Non te lo so dire di preciso. Quel che è certo è che questo è un campionato molto combattutto, con tanti piloti racchiusi nello spazio di pochi decimi, quindi basta trovare veramente un qualcosina di piccolo in più per fare la differenza. In questo caso però credo che lui ci abbia messo tanto del suo, tirando fuori anche l'orgoglio dopo che nella conferenza stampa gli avevano chiesto se avrebbe aiutato Fabio Quartararo nella corsa al titolo. Lui aveva risposto di essere ancora in lotta e lo ha dimostrato domenica".

Alex Marquez è stato l'unico a scegliere la gomma dura all'anteriore in gara ed è caduto. Pensi che sia stato un azzardo?
"L'ha provata una volta sola nel corso del weekend, mi pare nella FP4, e quando è rientrato aveva detto di aver avuto un buon feeling e di aver trovato un miglior supporto, ma ha anche aggiunto che avrebbe avuto bisogno di qualche grado in più di temperatura sulla pista per sfruttarla. Aveva già detto che sarebbe stata la sua scelta per la gara se avesse fatto più caldo, quindi credo che fosse quella giusta per lui. Ma anche dopo la gara ha spiegato che la gomma si stava comportando bene e che non è caduto perché aveva scelto la dura. Anzi, sentiva che gli stava dando qualcosa in più, quindi era la più adatta per il suo stile e le condizioni".

Durante la Q1, la Ducati aveva provato a fare gioco di squadra facendo tirare Andrea Dovizioso da Jack Miller. L'australiano però non è riuscito a migliorarsi ed ha parlato di una gomma che non ha funzionato. Puoi chiarirci questa cosa?
"Abbiamo analizzato i dati e la gomma, ma non abbiamo trovato nulla di anomalo. Abbiamo solo visto che la prima e la seconda gomma che ha usato Jack in Q1 sono state gestite in maniera differente durante l'out lap, quindi hanno reagito diversamente. Comunque lo abbiamo spiegato anche a lui e non c'è stata nessuna polemica. Ad Aragon in generale c'è sempre stato il problema legato al mandare in temperatura le gomme, in particolare nel primo weekend. Anche perché se portassimo delle mescole troppo morbide, queste poi non riuscirebbero a finire la gara, perché è alto anche il degrado su questa pista. Dunque, dobbiamo portare delle gomme che siano in grado di durare i 23 giri della gara".

Archiviamo Aragon ed ora parliamo di Valencia, dove inizierà la tripletta decisiva della stagione con il Gran Premio d'Europa...
"Come ad Aragon, è stato modificato il programma e la MotoGP andrà in pista alle 10:55 sia venerdì che sabato. Credo che sia una scelta giusta da parte della Dorna, ma noi comunque ci eravamo preparati per le temperature di novembre, perché a Valencia abbiamo già girato con delle temperature inferiori ai dieci gradi, quindi sia per l'anteriore che per il posteriore abbiamo pensato a delle mescole per le basse temperature, anche se secondo le previsioni dovrebbero essere accettabili questo weekend".

Avete fatto delle scelte differenti o avete confermato quelle del 2019?
"Tendenzialmente, le mescole sono le stesse dell'anno scorso perché erano stati tutti contenti. La prima particolarità però è che sono tutte asimmetriche, sia le anteriori che le posteriori. Questa è una scelta che facciamo solo per Valencia, Sachsenring e Phillip Island, proprio perché c'è una differenza di sollecitazione enorme tra il lato destro e quello sinistro. Visto che la pista gira in senso antiorario, le mescole più dure sono sul lato sinistro e quelle più morbide sul lato destro. Le tre anteriori sono esattamente le stesse dell'anno scorso, quando la più utilizzata era stata la media. Al posteriore non sono proprio le stesse, ma sono molto simili. Abbiamo solamente indurito leggermente il lato destro su tutte e tre le mescole. Si tratta solo di mezzo step, perché l'anno scorso si erano lamentati di un decadimento alla distanza su quel lato, che faceva muovere un po' di più le moto. Io credo che non si accorgeranno neanche della differenza, è solo un aiutino che dovrebbe garantire un po' più di costanza in ottica gara".

Da Aragon avete aumentato le gomme soft disponibili all'anteriore. Questa cosa è confermata anche a Valencia?
"All'inizio ne portavamo cinque di ogni mescola, ma visto che andiamo verso il periodo invernale, con temperature più basse, abbiamo proposto alla Dorna ed ai team di cambiare le quantità delle gomme anteriori per portare più soft. Questa cosa si manterrà eccezionalmente fino al termine della stagione, poi nel 2021 torneremo alle quantità previste dal regolamento".

Nel caso in cui dovesse arrivare la pioggia, come vi siete preparati?
"Porteremo le soluzioni standard, le stesse che avevamo anche ad Aragon, anche se a Valencia abbiamo portato più gomme soft che medie. Nella gara scorsa invece avevamo optato per avere più medie perché c'è un lungo rettilineo che genera temperatura sulla gomma. Comunque cambiano solo le quantità, ma le specifiche sono le stesse".

Valencia è una pista ostica per le gomme?
"Il Ricardo Tormo è una pista impegnativa soprattutto per l'anteriore. E' una pista che è perfetta se c'è da provare una nuova specifica davanti, perché permette di raccogliere tante informazioni. Ci sono tante staccate e cambi di direzione, quindi c'è bisogno di maneggevolezza e l'anteriore è la chiave. Anche per il posteriore comunque ci sono due punti critici: il penultimo curvone a sinistra, perché si sta tanto in piega ed è in contropendenza, ma anche la curva 4, perché è la prima a destra dopo una lunga sequenza di curve a sinistra e quindi è un punto dove è facile commettere un errore".

Un dipendente Michelin al lavoro
Camion Michelin
Piero Taramasso, Manager Two-Wheel Michelin Motorsport
Piero Taramasso, Manager Two-Wheel Michelin Motorsport
Michelin tyre
Motorhome Michelin
Pneumatici Michelin
Michelin Technical Team
Michelin Technical Team
Piero Taramasso, Michelin
Pneumatici Michelin
Michelin Technical Team
Piero Taramasso, Michelin
Pneumatici Michelin
Piero Taramasso, Michelin
Piero Taramasso, Michelin
Pneumatici Michelin
Pneumatici Michelin
Camion Michelin
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