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Taramasso: "Anteriore dura eliminata in accordo con i piloti"

Il responsabile della Michelin ha fatto chiarezza dopo le critiche arrivate in Portogallo dalla KTM per l'eliminazione di questa mescola anteriore dall'allocazione 2020, inoltre ha presentato le scelte fatte in vista del Gran Premio di Spagna.

Piero Taramasso

Foto di: Courtesy of Michelin

La tappa di Portimao è stata decisamente positiva per la Michelin, che è tornata dal Portogallo dopo aver visto battere ogni record del saliscendi dell'Algarve per la MotoGP. Gli pneumatici hanno lavorato molto bene, permettendo ai piloti di mantenere un ritmo sostenuto per tutta la corsa.

Le uniche lamentele sono arrivate dalla KTM, delusa dalla scelta di non riportare la gomma anteriore dura con cui Miguel Oliveira aveva vinto nel 2020. Critiche che però sono state rispedite al mittente dall'azienda francese, visto che questa soluzione era stata eliminata con l'appoggio quasi unanime dei piloti.

Questo è uno dei temi che ha trattato con Motorsport.com il responsabile Piero Taramasso, che però è partito dal prossimo impegno di Jerez de la Frontera, dove ci si attende un clima decisamente più "normale" rispetto a quello quasi "africano" del doppio appuntamento dello scorso anno sul tracciato andaluso.

"Forse c'è un po' di rischio di pioggia per venerdì, ma poi sabato, domenica e anche lunedì, che ci fermeremo per fare un test, dovrebbe essere abbastanza bello. Le temperature attese sono tra i 20 ed i 25 gradi, quindi si parla di condizioni simili a quelle del Portogallo", ha detto Taramasso.

"L'anno scorso a luglio avevamo trovato un caldo eccezionale, con 50 gradi sull'asfalto alla prima gara e addirittura 60 alla seconda. Con temperature di questo tipo, inizia a diventare problematico per le gomme, ma fortunatamente quest'anno le condizioni saranno più normali", ha aggiunto.

Alla luce di questo, avete cambiato l'allocazione delle gomme o porterete le stesse del 2020?
"Abbiamo deciso di cambiare e lo abbiamo fatto sulla base di quello che ci hanno detto i piloti. L'anno scorso avevano usato le stesse soluzioni per entrambe le gare, con la dura all'anteriore e la soft al posteriore. La modifica che abbiamo apportato è che queste due gomme quest'anno saranno le soluzioni medie e siamo andati a cambiare le soft e le dure. Abbiamo fatto questa scelta perché soprattutto all'anteriore ci avevano detto che dopo metà gara iniziava a mancare un po' di supporto sul lato destro. Per questo abbiamo fatto un piccolo tuning, poi sappiamo che in teoria ogni anno le moto sono un po' più veloci ed evolute, quindi abbiamo fatto qualche aggiustamento mirato anche a questo".

Nello specifico, come le avete modificate le altre mescole?
"Come dicevo, al posteriore la soft dell'anno scorso è diventata la media. Abbiamo fatto lo stesso salto per quanto riguarda la dura, che è quella che nel 2020 abbiamo utilizzato come media. La novità è la soft, realizzata in virtù del fatto che andremo incontro a temperature più basse rispetto a quelle dello scorso luglio. All'anteriore invece abbiamo confermato sia la soft che la dura, che però quest'anno sarà la media. Abbiamo aggiunto come dura un'altra gomma asimmetrica, che ha le stesse caratteristiche ma è più rigida sul lato destro, per garantire un po' più di supporto dove erano andati in difficoltà l'anno scorso. Questa servirà per i piloti più aggressivi o per le KTM, che chiedono sempre una gomma un po' più dura davanti".

Hai detto KTM e qui forse è il caso di fare un passo indietro a Portimao, perché la Casa austriaca si è lamentata del fatto che non ci fosse più la gomma anteriore con cui avevano vinto l'anno scorso in Portogallo. Come rispondi a questa cosa?
"La gomma che era la dura in Portogallo l'anno scorso è stata eliminata dall'allocazione di comune accordo con i piloti. L'unico che si era opposto era stato Pol Espargaro. Quando 21 piloti, compresi Oliveira e Binder, sono d'accordo, non puoi fare altro che togliere questa gomma dall'allocazione ed è quello che abbiamo fatto. Inoltre, quando ne abbiamo parlato era presente anche la Dorna. E' vero che l'anno scorso Oliveira ha vinto a Portimao con quella gomma, ma la decisione di eliminarla per il 2021 era già stata presa diverse settimane prima, in occasione del Safety Commission del Gran Premio d'Austria. KTM quindi ne era perfettamente al corrente. Vorrei però aggiungere che a Portimao quest'anno abbiamo portato una gomma che era ancora più dura rispetto a quella dell'anno scorso, perché abbiamo confermato quella che nel 2020 era in allocazione come extra hard (trattandosi di una pista nuova, c'era una quarta mescola di backup sia all'anteriore che al posteriore, ndr). Non credo quindi che si possa dire che abbiamo fatto delle scelte troppo morbide e penso che sia stata fatta una polemica per niente. E' inutile nascondersi dietro ad un problema, bisogna lavorare per risolverlo. Cosa che poi KTM ha anche fatto, perché Binder ha aggiuntato il bilanciamento della sua moto e in gara ha chiuso quinto".

Dopo la gara di Portimao, Morbidelli ha detto una cosa molto interessante, spiegando che secondo lui la crescita delle nuove moto factory è legata soprattutto al fatto che riescono a sfruttare di più il potenziale delle gomme, che sono rimaste le stesse del 2020. Sei d'accordo con questa analisi?
"Ci può stare come ragionamento, perché quando c'è una situazione stabile e ci sono meno variabili, puoi lavorare su dati più certi ed acquisiti. L'anno scorso la gomma posteriore era nuova per tutti, con una nuova costruzione. Qualche team è riuscito ad interpretarla subito bene, mentre altri hanno avuto bisogno di analizzare più a fondo i dati. Con un anno di esperienza però ora mi sembra che tutti riescano a sfruttarle a dovere. Ci sono tante moto e tanti piloti competitivi e lo abbiamo visto sia in Qatar che a Portimao, su due piste molto diverse tra loro. La riprova è arrivata proprio in Portogallo, perché c'erano tre moto diverse sul podio, ma soprattutto tutti i sei costruttori rappresentati nelle prime sette posizioni. Questa stabilità quindi ha aiutato tutti, mi sembra abbastanza evidente. Credo che confermare la stessa gamma di pneumatici sia stata una decisione giusta, facendo solo una sorta di lavoro di fine tuning sulla scelta delle mescole. Cambiarle con così pochi test a disposizione, avrebbe solo creato confusione".

Bisogna dire che a Portimao le cose sono andate particolarmente bene anche dal punto di vista delle performance, perché è stato battuto ogni record...
"In realtà, anche in Qatar avevamo già battuto il record della pole, quello del giro veloce in gara e quello della distanza in gara. A Portimao la cosa si è ripetuta e speriamo di continuare così. Il nostro obiettivo per quest'anno è di avere delle gomme che siano in grado di garantire la performance sulla distanza di gara. A Portimao il giro veloce è stato fatto al 18esimo dei 25 previsti e questa è una bella conferma per noi".

Lunedì le squadre di MotoGP si fermeranno a Jerez per una giornata di test. Proverete qualche soluzione nuova in chiave 2022?
"Per i test di lunedì non proporremo niente di nuovo. I team avranno le stesse gomme del weekend, perché il test è mirato a permettere alle squadre di lavorare sulle moto, visto che sono già stati costretti a saltare quelli in Malesia".

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