Il fine settimana di
Sepang potrebbe essere finalmente quello decisivo per il futuro della
Suzuki in
MotoGp. Paul Denning, team principal della squadra ufficiale, dovrebbe incontrare nuovamente i vertici della Casa di Hamamatsu per avere una risposta definitiva riguardo ai piani per la stagione 2012.
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La situazione è migliorata dopo l'incontro di Motegi, ma al momento non abbiamo ancora ricevutoa una risposta definitiva. Il reparto corse sa bene quanto sia urgente trovare una soluzione e si sta muovendo per farlo il più rapidamente possibile. Stanno valutando internamente tutti i pro e i contro, con l'obiettivo di prendere la decisione più giusta per la Suzuki" ha spiegato
Denning a
MotorCycleNews.
Questa fase di stallo però sta gettando parecchie ombre anche sulla possibile permanenza di
Alvaro Bautista in sella alla
GSV-R: lo spagnolo ha già perso la chance che gli era stata offerta dalla
Yamaha Tech 3, quindi non potrà permettersi di veder passare anche il treno della
Honda LCR se nel frattempo non avrà ottenuto una risposta dalla
Suzuki.
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Penso che ad Alvaro piacerebbe molto continuare ad essere un pilota ufficiale della Suzuki, con la prospettiva magari di fare parte di un progetto biennale. Se dal Giappone non arrivano risposte però, non può farsi scappare tutte le opportunità che gli vengono proposte. Per lui sarebbe terribile aspettare e poi magari sentirsi dire che la Suzuki si ritirerà. Anche per noi però non sarebbe bello poter continuare senza di lui" ha spiegato
Denning.
Visto il dilungarsi dei tempi della decisione ed il relativo ritardo quindi nello sviluppo della nuova 1000, diventa comunque sempre più probabile la possibilità che, in caso di permanenza in MotoGp, la
Suzuki possa almeno iniziare il 2012 con la vecchia 800.
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