Stoner: "Non ha senso fare i test su questa pista in queste condizioni"

L'australiano è stato l'attrazione principale dei test privati di MotoGP che sono andati in scena sul tracciato malese da mercoledì a venerdì di questa settimana.

Il primo giorno la pioggia gli ha permesso di guidare solamente un paio d'ore nel pomeriggio. Ma fortunatamente giovedì Stoner ha potuto sfruttare quasi tutta la giornata, nonostante le condizioni dell'asfalto non fossero le migliori.

"Una delle conclusioni che abbiamo raggiunto dopo il test è che le condizioni della pista creano un certo casino. Il tempo necessario per asciugare la pista dopo la pioggia è troppo" ha denunciato Stoner a Motorsport.com.

Da quando il circuito è stato riasfaltato, i piloti si sono lamentati più volte di questa situazione. Prima, l'asfalto aveva bisogno di una ventina di minuti per asciugarsi completamente dopo temporali anche violenti, mentre ora sono necessarie almeno quattro o cinque ore. Inoltre i piloti in certi punti non sono in grado di identificare le aree bagnate.

A luglio sono state apportate alcune modifiche. "I tratti d'asfalto da cui emergeva l'acqua sono stati sigillati. Dove non era abbastanza, è stato rimosso il vecchio asfalto e ne è stato steso uno nuovo. Se il problema non sarà risolto, allora riasfalteranno di nuovo" ha dichiarato Loris Capirossi, membro della Race Direction, a Motorsport.com.

Ascoltando Stoner, sembra abbastanza chiaro che la questione non è stata ancora risolta, anche se resta da vedere cosa ne penseranno i piloti titolari della MotoGP, che saranno in pista da domani a martedì.

"I lavori non sono stati efficaci. Dovevamo venire a Sepang durante il pre-campionato, perché se pioveva, la pista si asciugava in 20 minuti. Con queste condizioni, non ha senso fare i test qui" ha concluso l'australiano.