Stoner: "Mi è mancato vedere Valentino davanti in MotoGP"
Casey Stoner ha detto che gli è mancato vedere Valentino Rossi in battaglia per le posizioni di testa in MotoGP nelle ultime stagioni, perché ritiene che la sua presenza avrebbe reso tutto "incredibile".
Il nove volte campione del mondo Valentino Rossi chiuderà la sua strepitosa carriera di 26 stagioni dopo la gara di Valencia della settimana prossima, e appare molto probabile che possa concludere la sua ultima stagione in MotoGP senza salire sul podio.
Il campione di Tavullia non vince una gara dal Gran Premio d'Olanda del 2017 e le sue apparizioni sul podio sono diminuite nel corso degli anni, con l'ultima che ormai risale al Gran Premio d'Andalusia della scorsa stagione.
Attualamente, il "Dottore" è 21° nella classifica iridata, avendo conquistato appena 35 punti con un ottavo posto nel Gran Premio d'Austria come miglior risultato stagionale.
Il due volte iridato Casey Stoner è arrivato a Portimao in visita al paddock e venerdì è stato il protagonista di una conferenza stampa, nella quale ha avuto modo di commentare anche il finale della carriera di Rossi: "Ognuno è fatto a modo suo, se Valentino amava ancora correre, non c'era motivo per non farlo".
"Io invece non sarei stato in grado di farlo, perché per me correre era vincere. Ho accettato il fatto di non poter vincere a volte, ma allo stesso tempo la ragione per cui mi alzavo la mattina per andare a correre era vincere".
"Dunque, farei davvero fatica a correre se non fossi competitivo e non fossi davanti. E mi è mancato vedere Valentino davanti".
"Negli ultimi due o tre anni mi sarebbe piaciuto vederlo lottare con i ragazzi lì davanti. Penso che le corse avrebbero potuto essere incredibili, come nelle stagioni precedenti".
Stoner, Dovizioso and Rossi share the podium at the 2010 Japanese Grand Prix
Photo by: Motorsport Images
Stoner e Rossi hanno dato vita ad un'accesa rivalità alla fine degli anni 2000, ma l'australiano ha ribadito di avere grande rispetto per Rossi, ritenendo che quel periodo sia stato positivo per la sua carriera.
"Abbiamo vissuto delle battaglie incredibili. Abbiamo avuto una rivalità fantastica, con alcuni punti buoni ed altri meno", ha aggiunto Stoner. "Alcune cose sono andate a modo mio, altre no. Ma se c'è una cosa che è stata fantastica nel correre con Valentino è che ho avuto modo di imparare da lui, sia in pista che fuori dalla pista nel rapporto con i media".
"E' sempre stato molto astuto, molto intelligente e molto furbo. Dunque, ho dovuto imparare un sacco di cose e penso che i successi che ho ottenuto nella mia carriera abbiano ancora più valore proprio per aver averli conquistati nella sua epoca".
"Apprezzo molto le rivalità che ho avuto nella mia carriera, questo è sicuro", ha concluso.
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