L'eruzione vulcanica in Islanda ha fatto paura alla Dorna, che ha deciso di posticipare la gara di Motegi, ma non a Marco Simoncelli, che sfidando il caos aereo si è recato proprio in Giappone per fare visita alla HRC, con l'intento di risolvere alcuni problemi che lo hanno penalizzato in questo primo scorcio di stagione.
In queste prime uscite, infatti, SuperSic ha fatto fatica a trovare la posizione di guida ideale, essendo non solo il pilota più alto tra quelli che corrono in sella alla Honda RC212V, ma il più alto dell'intero paddock della MotoGp con i suoi oltre 180 centimetri.
E' vero che la Honda quest'anno ha aumentato le dimensioni della sua moto, ma anche che questa rimane comunque la più compatta del lotto e questa situazione non sta permettendo all'ex campione del mondo della 250 di guidare al massimo delle sue potenzialità.
Per questo la Casa giapponese, mostrando anche una maggior apertura verso i piloti "privati" rispetto al passato, gli ha offerto la possibilità di lavorare per un'intera giornata in galleria del vento, con l'intento di migliorare sia la posizione di guida che l'aerodinamica. L'obiettivo finale è di cercare di risolvere la situazione entro i primi giorni di giugno, per permettere a Simoncelli di giocarsi al meglio le sue carte nel Gp d'Italia al Mugello.
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