Nonostante da molti sia stato preso come un atto dovuto, vista la tragica scomparsa di
Marco Simoncelli, la cancellazione della gara di
Sepang ha creato non poche polemiche in Malesia, dove i tifosi presenti sugli spalti si sono lamentati per aver pagato il biglietto per un evento a cui non hanno potuto assistere.
Quest'oggi quindi i dirigenti del
Sepang International Circuit hanno deciso di difendere la propria scelta, spiegando che non c'erano alternative, vista la gravità di quello che era accaduto nel corso del secondo giro.
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Il Sepang International Circuit vuole chiarire che la decisione di cancellare la gara della classe MotoGp è stata presa dopo aver considerato la gravità dell'incidente avvenuto" ha detto in un comunicato stampa
Dato Mokhzani Mahathir, presidente dell'impianto malese. "
La decisione è stata presa insieme alla Dorna Sports, ovvero la società che detiene i diritti commerciali della MotoGp. L'autodromo ha dato questa notizia e quella della morte di Marco Simoncelli non appena ne ha avuto l'autorizzazione. Soprattutto perchè la seconda doveva essere comunicata prima alla famiglia. Ci auguriamo quindi che tutti i fan possano capire questa situazione".
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Ci teniamo inoltre a ricordare che il Sepang International Circuit aveva preparato l'evento in tutti i minimi particolari, rendendosi conforme a tutti gli standard di sicurezza richiesti dalla FIM. Tuttavia, la natura stessa del motorsport non può garantire ad un organizzatore che non accada nulla di spiacevole durante una corsa".
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Il nostro circuito è conosciuto per essere stato disegnato in base ad altissimi standard di sicurezza e per essere dotato di personale di grande esperienza sia dentro che fuori dalla pista. In ogni caso proveremo ad innalzare continuamente i nostri standard di sicurezza, per cercare di tenere il più lontano possibile delle situazioni di pericolo".
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Nella corsa di domenica, il personale del circuito è stato veloce e professionale nell'assistere Marco non appena l'incidente è accaduto. Malgrado tutto che fosse stato fatto al meglio, l'equipe medica non ha potuto fare nulla per cambiare la situazione, data la severità delle sue lesioni. Insieme a FIM e Dorna comunque ci impegneremo allo scopo di rendere tutto ancora più sicuro per i piloti in futuro".
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