Non cambia praticamente nulla nelle ultime tre ore della terza ed ultima giornata dei
test collettivi di Sepang, con le quattro
Honda ufficiali (le tre HRC più quella di Marco Simoncelli) a fare da assolute padrone e gli altri costretti a guardare a distanza i codoni delle
RC212V.
Questa mattina Shuei Nakamoto ha ammesso la presenza di un segreto nella trasmissione delle nuove moto della Casa giapponese, ma ora la concorrenza è veramente autorizzata a preoccuparsi perchè le
Honda sembrano volare in tutte le condizioni, soprattutto quando vanno alla ricerca del tempo, ma anche nei long run.
I tempi ottenuti in mattinata da
Casey Stoner e Dani Pedrosa ne sono senza alcun dubbio una riprova. L'australiano ha fatto segnare nuovamente il nuovo record ufficioso del tracciato (e ci è riuscito al secondo giro di giornata!), abbattendo la barriera dei due minuti e fermando il cronometro su un tempo di 1'59"665: quasi un secondo più basso rispetto al record ufficiale fatto da
Valentino Rossi nel 2009!
Lo spagnolo però non è stato tanto da meno, visto che si è fermato su un crono più alto di appena 138 millesimi, trovando anche lui la sua miglior performance nei primi minuti della mattina. Il poker
Honda è poi completato dal tandem italiano
Marco Simoncelli-Andrea Dovizioso, con il portacolori del
team Gresini che non è riuscito per un soffio a sfondare anche lui il muro dei 2'.
E gli altri? Per trovare la prima moto non griffata Honda bisogna scorrere la classifica fino al quinto posto, dove si è arrampicata la
Yamaha di
Ben Spies. Peccato solo che il distacco dell'americano sia addirittura di un secondo, anche se va detto che sia lui che il compagno
Jorge Lorenzo si sono concentrati più sulle simulazioni di gara che sulla ricerca del tempo.
Il campione del mondo ha chiuso con la settima prestazione a fine giornata, dovendosi accodare anche alla
M1 "satellite" di Colin Edwards. E' dalla seconda metà della scorsa stagione che lo spagnolo continua a chiedere più potenza per la sua moto ed ora forse è il caso che la
Yamaha esaudisca i suoi desideri perchè il gap con le
Honda sembra di quelli importanti.
Seguono poi la
Suzuki di Hector Barbera e l'altra
Honda di Hiroshi Aoyama, entrambi nella top ten nonostante siano stati entrambi protagonisti di cadute nella giornata di oggi, fortunatamente senza subire conseguenze di tipo fisico.
Continuano invece la difficoltà in casa
Ducati: la prima
Desmosedici GP11 è quella di
Hector Barbera, che si è fermata ai margini della top ten. Dopo l'attacco febbrile di ieri,
Valentino Rossi è tornato in pista, ma i suoi risultati sono stati tutt'altro che incoraggianti. E' vero che il campione di Tavullia è riuscito ad abbassare la sua prestazione di martedì, ma il distacco da
Stoner è quantificabile in circa 1"8, quindi è veramente abissale, specie se si pensa che ormai rimangono solo due giorni di test prima dell'inizio del campionato...
MOTO GP, Sepang, 24/03/2011
Terza giornata di test collettivi
1. Casey Stoner - Honda - 1'59"665
2. Dani Pedrosa - Honda - 1'59"803
3. Marco Simoncelli - Honda - 2'00"163
4. Andrea Dovizioso - Honda - 2'00"541
5. Ben Spies - Yamaha - 2'00"678
6. Colin Edwards - Yamaha - 2'00"966
7. Jorge Lorenzo - Yamaha - 2'01"003
8. Alvaro Bautista - Suzuki - 2'01"194
9. Hiroshi Aoyama - Honda - 2'01"328
10. Hector Barbera - Ducati - 2'01"346
11. Valentino Rossi - Ducati - 2'01"469
12. Nicky Hayden - Ducati - 2'01"469
13. Loris Capirossi - Ducati - 2'01"493
14. Cal Crutchlow - Yamaha - 2'02"034
15. Randy De Puniet - Ducati - 2'02"155
16. Toni Elias - Honda - 2'02"410
17. Karel Abraham - Ducati - 2'02"506
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