Dopo aver conquistato il titolo iridato della Superbike,
Carlos Checa ha avuto anche modo di cimentarsi in sella alla
Ducati Desmosedici di MotoGp. Nel 2011, infatti, i piloti titolari non potevano testare le loro moto, quindi a Borgo Panigale hanno deciso di provare ad aiutare
Valentino Rossi utilizzando il veterano spagnolo.
In questo modo
Checa ha avuto modo di farsi un'idea su quelli che sono stati i problemi incontrati dal campione di Tavullia nella sua prima annata in Rosso. Più che in un problema specifico della moto di Borgo Panigale, il pilota iberico ha trovato delle difficoltà ad adattarsi alle gomme della
Bridgestone: secondo lui queste sono troppo dure e sono il vero problema della classe regina.
"
Ho sentito tanto parlare di moto e di telai, ma credo che in questa categoria il problema siano le gomme. Sono estremamente rigide, quindi è difficile capirne il limite. Una situazione che complica anche la progettazione. Se non verrà trovata una soluzione per questo problema, le moto non potranno tornare ad essere divertenti come un tempo, perchè continueranno ad essere difficili da capire: questa potrebbe essere la vera rovina della MotoGp, perchè i piloti si ritrovano per terra senza saperne il motivo" ha spiegato
Checa in un'intervista rilasciata a
Marca.
E secondo lui è stata proprio questa situazione che ha complicato i piani di risalita della
Ducati: "
Quando non sai dove è il limite del pneumatico è molto complicato sviluppare una moto. Il problema non è il telaio: la Ducati ne ha cambiati quattro e il risultato è stato sempre lo stesso. Il problema sono le gomme".
Va anche detto però che Carlos viene da diverse stagioni in Superbike, nella quale le moto calzano invece le gomme della
Pirelli. Pneumatici che hanno dimostrato di essere migliori in occasione dei test di fine anno: non bisogna dimenticare che le difficoltà principali incontrate dalle
Aprilia CRT sono state proprio quelle legate al passaggio alle gomme
Bridgestone.
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