Safety Commission: modificati i limiti della discussa curva 6
La Safety Commission della MotoGP ha concordato oggi di modificare i margini della curva 6 di Silverstone, che oggi è stata fonte di controversie, visto che i tempi di diversi piloti sono stati cancellati e poi ripristinati.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Con una procedura che per certi versi ha ricordato la VAR del calcio, diversi piloti hanno chiesto una verifica riguardo ai tempi che gli erano stati cancellati per non aver rispettato i limiti della pista alla curva 6, una piega veloce a sinistra.
In precedenza, in quel punto, sul margine esterno era stata posizionata l'erba, una elemento che poteva generare situazioni pericolose per le moto della classe regina. Per evitare incidenti, dunque, è stato deciso di sostituire l'erba con il cemento, evidenziando con una linea bianca fino a dove era consentito transitare.
Valentino Rossi e Fabio Quartararo sono i due piloti che inizialmente sono stati sanzionati, vedendosi cancellare due tempi che li avrebbero posizionati al quarto ed al primo posto. Tuttavia, dopo aver visionato le immagini con più attenzione, i commissari hanno deciso di ripristinare i loro tempi, anche se questo ha generato un po' di polemiche.
Per evitare che domani si possa ripetere una situazione di questo tipo, i piloti che hanno partecipato alla riunione della Safety Commission hanno concordato con la Direzione Gara di aumentare l'area dipinta di bianco che delimita quella proibita, che invece è verde.
"Io credo che si debba fare così, perché è una questione di sicurezza. Lì, in teoria, ci dovrebbe essere l'erba. E' stato aggiunto il cemento perché si esce molto forte da quella curva e passi veramente ad un pelo dall'erba: se sbagli di pochi centimetri sarebbe pericoloso, perché potresti cadere toccando l'erba. Mettendo il cemento diventa tutto più sicuro, ma il problema è che allora si inizia ad usare tutto il cemento. E' un po' come l'occhio di falco nel tennis: se tocchi la linea bianca è punto, ma se non la tocchi è fuori. Io penso che sia comunque un buon modo per avere le piste più sicure ed avere una regola" ha detto Rossi, che ha dovuto attendere una ventina di minuti per vedersi restituire il proprio tempo.
"Meregalli è andato a chiedere un chiarimento, ci hanno detto di aspettare perché stavano verificando e dopo un quarto d'ora ci hanno ridato il tempo" ha aggiunto.
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