Sachsenring, Libere 2: Lorenzo torna martello e precede Petrucci e Iannone. 23esimo Lüthi
Quarta posizione per Dovizioso, molto vicino all'ex compagno di squadra in Ducati e davanti a Marc Marquez (che ha un grande passo). Valentino al momento fuori dai 10 per la Q2. Brutto incidente per Kallio.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez non è riuscito a fare suo nemmeno il secondo turno di prove libere sul tracciato del Sachsenring, sede del Gran Premio di Germania 2018 di MotoGP. A fare la voce grossa è stata infatti la Ducati grazie a un grande giro di Jorge Lorenzo.
Il pilota maiorchino ha sfruttato nella maniera migliore la gomma nuova per abbattere il muro dell'1'21" e fermare il cronometro in 1'20"885. Jorge ha continuato a usare una nuova ergonomia della parte terminale del serbatoio della sua Ducati e sembra essere di suo gradimento.
Quel che è certo è che la Ducati Desmosedici GP 2018 ha fatto un grande passo avanti rispetto all'anno scorso, perché in Top 5 ci sono ben 3 Rosse di Borgo Panigale. La seconda è proprio alle spalle di Lorenzo ed è quella di Danilo Petrucci.
Il pilota ternano in forza al team Pramac ha siglato un ottimo secondo tempo, staccato di 257 millesimi di secondo da Lorenzo. Danilo ha lavorato molto in ottica gara per cercare di consumare meno la gomma posteriore, spesso il suo tallone d'Achille nelle gare precedenti a questa del Sachsenring.
Andrea Iannone si è invece confermato molto competitivo sul giro secco. Dopo aver firmato il miglior tempo nelle Libere 1 di questa mattina, il pilota della Suzuki si è ripetuto e ha firmato il terzo crono del pomeriggio, inserendo la GSX-RR tra le tre Ducati Desmosedici ufficiali.
Andrea sembra faticare di più sul passo, mentre chi non brilla sul giro secco è certamente Andrea Dovizioso, quarto a oltre 4 decimi dal compagno di squadra. "Desmodovi" è rimasto sempre tra i migliori per tutto il turno, lavorando sul forcellone per trovare l'assetto ideale che potesse consentirgli di ottenere un buon passo.
Sul giro secco è stato battuto dal compagno di squadra, ma potrà certamente guardare con fiducia alle sue spalle vedendo che in quinta posizione c'è il naturale favorito per la gara di domenica: Marc Marquez. Il campione del mondo in carica della Honda non ha certo impressionato sul giro secco (fatto con una Hard nuova all'anteriore e una media usata al posteriore), ma il suo passo è stato davvero degno di nota, tanto da rimanere ineguagliato.
La prima Yamaha M1 in classifica è quella ufficiale di Maverick Vinales, sesto e staccato di 35 millesimi di secondo da Marquez. Maverick è stato il miglior pilota Yamaha e l'unico nella Top 10. Il compagno di squadra Valentino Rossi è stato costretto a chiudere 17esimo, superato addirittura da Hafizh Syahrin. Il "Dottore" non è riuscito a replicare quanto di buono fatto sul giro secco questa mattina e domani dovrà forzatamente fare meglio per evitare di prendere parte alla Q1 nelle Qualifiche di domani pomeriggio.
Molto bene Tanaaki Nakagami, bravo a sfruttare l'ultimo giro lanciato per salire addirittura in settima posizione. A conferma del bel passo avanti fatto da Ducati in questa stagione ecco l'ottavo tempo di Jack Miller, il quale ha preceduto la Honda del team LCR affidata a Cal Crutchlow e la Ducati di Alvaro Bautista.
Molto indietro anche Johann Zarco, 18esimo e appena alle spalle di Valentino Rossi. La miglior Aprilia è quella di Aleix Espargaro, 13esimo alle spalle della KTM del fratello Pol.
Da segnalare il brutto incidente occorso a Mika Kallio nelle prime battute delle Libere 2. Il pilota finlandese è uscito alla Curva 8 ad alta velocità e, una volta entrato nella via di fuga, è stato sbalzato dalla sua KTM verso gli airfence. Kallio è stato molto sfortunato, perché una volta "abbracciato" dalle protezioni è stato centrato dalla moto ed è stato letteralmente schiacciato tra la barriera e la sua KTM. Il pilota è stato subito soccorso, ma uscendo in barella era già seduto sulle sue gambe.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 22 | 1'20.885 | 163.387 | |||
2 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 22 | 1'21.142 | 0.257 | 0.257 | 162.870 | |
3 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 21 | 1'21.204 | 0.319 | 0.062 | 162.745 | |
4 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 22 | 1'21.309 | 0.424 | 0.105 | 162.535 | |
5 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 27 | 1'21.349 | 0.464 | 0.040 | 162.455 | |
6 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 22 | 1'21.384 | 0.499 | 0.035 | 162.385 | |
7 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 26 | 1'21.447 | 0.562 | 0.063 | 162.260 | |
8 | 43 | Jack Miller | Ducati | 23 | 1'21.497 | 0.612 | 0.050 | 162.160 | |
9 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 23 | 1'21.540 | 0.655 | 0.043 | 162.075 | |
10 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 25 | 1'21.568 | 0.683 | 0.028 | 162.019 | |
11 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 24 | 1'21.616 | 0.731 | 0.048 | 161.924 | |
12 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 21 | 1'21.680 | 0.795 | 0.064 | 161.797 | |
13 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 25 | 1'21.718 | 0.833 | 0.038 | 161.722 | |
14 | 38 | Bradley Smith | KTM | 23 | 1'21.743 | 0.858 | 0.025 | 161.672 | |
15 | 53 | Tito Rabat | Ducati | 23 | 1'21.777 | 0.892 | 0.034 | 161.605 | |
16 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 22 | 1'21.777 | 0.892 | 0.000 | 161.605 | |
17 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 23 | 1'21.784 | 0.899 | 0.007 | 161.591 | |
18 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 23 | 1'21.787 | 0.902 | 0.003 | 161.585 | |
19 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 22 | 1'22.003 | 1.118 | 0.216 | 161.159 | |
20 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 25 | 1'22.305 | 1.420 | 0.302 | 160.568 | |
21 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 22 | 1'22.555 | 1.670 | 0.250 | 160.082 | |
22 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 23 | 1'22.767 | 1.882 | 0.212 | 159.672 | |
23 | 36 | Mika Kallio | KTM | 5 | 1'23.194 | 2.309 | 0.427 | 158.852 | |
24 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 19 | 1'23.437 | 2.552 | 0.243 | 158.390 |
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