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Rossi: "Yamaha non si nasconderà dietro ai risultati di Quartararo"

Il "Dottore" ha chiuso il suo 2019 con il deludente ottavo posto di Valencia e non vede l'ora di iniziare a lavorare per il futuro, con la convinzione che l'esplosione di Quartararo non fermerà la Yamaha, che sa che ci sono dei problemi da risolvere.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Il 2019 di Valentino Rossi si è concluso con una gara che sostanzialmente è in linea con il trend del resto della sua stagione. Il "Dottore" ha chiuso la gara di Valencia all'ottavo posto, staccato di oltre 20" dal vincitore Marc Marquez, ma anche dalla miglior Yamaha, quella del rookie Fabio Quartararo.

Ancora una volta, il pesarese non è riuscito a trovare il grip sperato dal posteriore della Yamaha, un problema molto frequente per lui quest'anno, e alla fine quindi non è riuscito a restare agganciato al trenino che ha battagliato per il podio. Situazione che si rispecchia anche nella classifica di campionato, conclusa al settimo posto, con un evidente passo indietro rispetto al terzo del 2018.

"E' stata una gara difficile, perché il problema è sempre lo stesso: non avevo abbastanza grip al posteriore, quindi non riuscivo ad essere abbastanza veloce. Inoltre, dopo la parte iniziale della gara perdo ancora grip al posteriore e la situazione peggiora" ha detto Valentino, parlando della gara di oggi.

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Oggi faceva più freddo rispetto a ieri, quando in FP4 era riuscito a tenere un passo piuttosto interessante. Secondo il 9 volte iridato però questa non può essere l'unica spiegazione per la differenza di ritmo fin troppo evidente.

"Nelle prove di ieri avevo fatto 20 giri di fila apposta e al 18esimo giro ho fatto 1'31"7. Oggi invece dopo 13 giri giravo un secondo più lento, ma soprattutto ero molto più in difficoltà. Non sappiamo perché, ma è così. Oggi c'erano delle condizioni climatiche al limite per una gara di moto, ma non credo che sia dipeso da quello, perché nel Warm-Up c'era ancora più freddo, ma il passo era buono".

Rispetto ai giorni scorsi però ha voluto ribadire anche un'altra cosa, ovvero che secondo lui non è esattamente ideale venire a correre a Valencia in questo momento dell'anno, trovando condizioni invernali che sono molto pericolose.

"Trovo che correre con queste temperature sia pericoloso, abbiamo visto tanti incidenti anche nelle classi minori e sono convinto che sia un rischio venire a Valencia il 17 di novembre, perché in Europa è inverno. Capisco che per la Dorna sia importante chiudere la stagione in Spagna, ma sarebbe meglio venire qui prima della tripletta e magari chiudere in Malesia con 40 gradi".

Essendo l'ultima gara della stagione, Valentino non poteva esimersi da un bilancio su questo 2019, che chiaramente non può essere positivo con le uniche due gioie dei podi di Termas de Rio Hondo e Austin a fronte di troppe delusioni.

"E' stata una stagione difficile e naturalmente non sono contento, perché mi aspettavo di andare meglio. Ho fatto qualche bella gara, però tante volte sono stato in difficoltà e non sono stato veloce come mi sarei aspettato, quindi è stata dura. Nella seconda parte della stagione abbiamo sofferto molto a livello di grip posteriore, ma al momento non siamo riusciti a risolverli, quindi abbiamo fatto tante gare in grande difficoltà. E' stata una stagione tosta, ma abbiamo fatto tanti cambiamenti sia in Yamaha che nel nostro team. Il target quindi è essere più competitivi l'anno prossimo".

 

Una stagione che ha visto anche l'esplosione del nuovo talento Fabio Quartararo. Una cosa positiva secondo Rossi, che non teme che la Yamaha si possa nascondere dietro ai risultati del francese e fermare il lavoro di sviluppo della M1 iniziato quest'anno.

"Io penso che sia stata una cosa positivissima per Quartararo, ma anche per la Yamaha, perché quest'anno è stato veramente forte. Mi aspettavo che lo fosse, perché la sua storia è quella di un pilota forte, ma penso che abbia sorpreso tutti. Ma credo che la Yamaha non farà l'errore del passato di nascondersi dietro ai risultati di Quartararo: sanno che abbiamo dei problemi sulla moto e che se vogliamo tornare a vincere delle gare ed il Mondiale, bisogna migliorare. Però credo che per la Yamaha sia stato positivo avere Quartararo che in tante gare è stato fortissimo".

E l'anno nuovo ormai è alle porte, perché martedì ci sono i primi test in vista del 2020, nel quale spera di trovare già le prime novità: "Stanno lavorando soprattutto sul motore, ma anche sul telaio e l'elettronica, quindi penso che ci sarà qualcosa di nuovo da provare".

Tra le novità ci sarà anche il suo nuovo capo tecnico David Munoz, che prende il posto di Silvano Galbusera dopo sei stagioni e debutterà proprio nei test di Valencia: "Dobbiamo cercare di lavorare in maniera un po' diversa durante il weekend, facendo delle strategie diverse specialmente in qualifica, dove spesso sbagliamo, ma soprattutto cercare di risolvere questi problemi di grip posteriore, perché alla fine dall'Austria quando vado male è sempre per lo stesso motivo. Questo vuol dire che non abbiamo ancora trovato la soluzione. L'obiettivo quindi è cercare di fare una stagione migliore, perché secondo me il nostro potenziale è migliore di così".

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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