Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Rossi: "Tempo impressionante, peccato per la prima fila"

Ancora una volta il "Dottore" ha stupito tutti, mancando la prima fila del GP del Qatar solamente per una manciata di millesimi. E' vero che ha avuto l'aiuto della scia del poleman Bagnaia, ma si tiene stretto questo ottimo ingresso in Petronas.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

Questa è la sua 26esima stagione nel Motomondiale, ma Valentino Rossi non smette veramente mai di stupire. In tanti se lo aspettavano come l'anello debole della Yamaha in questa prima uscita della MotoGP in Qatar, invece il "Dottore" è riuscito a sfoderare una qualifica che è andata al di là delle aspettative, mancando per un soffio la prima fila.

E' vero che ad aiutarlo c'è stato anche un bel "gancio", visto che ha fatto il suo crono nella scia della Ducati del poleman Pecco Bagnaia. Ma 1'53"1 è un tempo notevole per il tracciato di Losail e comunque bisogna essere in grado di spremere la moto per farlo. Il pesarese quindi si tiene stretta la sua prestazione, che gli ha regalato un ottimo esordio in Petronas.

"Questa qualifica è un grande modo per cominciare la nuova stagione con il nuovo team. Con il secondo set di gomme mi sono sentito molto a mio agio con la moto, avevo un ottimo grip", ha detto Valentino.

"Il giro è stato davvero spettacolare, sono riuscito a non fare errori e alla fine il tempo era impressionante. 1'53"1 è grandioso, ma sfortunatamente non è stato abbastanza per la prima fila. Comunque non siamo lontani e partire quarti è importante per la gara di domani, che mi piacerebbe chiudere nella top 5", ha aggiunto.

Visto che ti sei sentito così tanto a tuo agio, pensi che il podio possa essere un risultato realistico domani?
"E' molto difficile da dire. Oggi durante la FP3 e la FP4 ho faticato abbastanza, ma ce lo aspettavamo perché avevo una gomma molto usata. Quindi per il tempo sul giro è andata bene, ma a livello di passo no. Dobbiamo tornare indietro a livello di setting, perché oggi abbiamo provato delle modifiche che non mi sono piaciute. Vedremo domani, ma credo che nessuno possa dire cosa succederà. Speriamo che ci siano delle buone condizioni climatiche, perché tutti ci meritiamo una bella prima gara".

Nella FP4 hai provato una soluzione di gomme differente dagli altri...
"Si, ho provato la media anteriore e la dura posteriore perché penso che sia un'opzione per la gara. Penso che fare tutta la gara con una coppia di soft sia difficile, specialmente con queste condizioni, perché la temperatura della pista è molto alta anche nelle sessioni notturne".

Leggi anche:

In Q2, hai fatto il primo tentativo davanti a Bagnaia ed il secondo nella sua scia. C'è qualche accordo tra di voi?
"No, non c'è nessuno accordo, ci siamo solo ritrovati in pista: la prima volta ero davanti io e la seconda era davanti lui. Gli voglio fare le congratulazioni per la sua prima pole position, perché ha guidato veramente bene ed è il modo migliore per cominciare l'avventura in Ducati".

Avendolo visto da vicino, ce lo puoi descrivere il giro di Pecco?
"Ha fatto paura. E' un grande interprete della Ducati, perché è riuscito a modificare il suo stile di guida per aggirare i problemi della moto e sfruttarne i pregi. E' riuscito ad adattarsi veramente bene".

Pecco ha fatto la pole e tu sei quarto. Ma anche Morbidelli è in terza fila. La VR46 Academy inizia a fare paura alla MotoGP...
"Siamo super orgogliosi dei nostri piloti in MotoGP. Franco l'anno scorso ha vinto tre gare ed è andato vicino a vincere il Mondiale. E' bello perché anche la Ducati crede molto nella VR46 Academy, pensa che siamo bravi a preparare i piloti e che siano dei professionisti veri. Hanno dato fiducia a Pecco e anche a mio fratello, quindi questo ci fa un gran piacere".

Durante i test, Morbidelli aveva detto che la Yamaha è una moto che può vincere, ma che non può battagliare. Sei d'accordo con lui?
"Abbiamo ridotto il gap di velocità sul rettilineo, ma rimane sempre molto grande. Questa è la ragione principale per cui è difficile lottare in sella ad una Yamaha: se vuoi sorpassare, devi farlo in curva, spremendo le gomme. E' una situazione davvero difficile. Battagliare non sarà facile, ma nessuno sa cosa succederà domani quando saremo in pista tutti insieme. Dobbiamo aspettare la gara".

Oggi Zarco ha toccato la velocità record di 362,4 km/h. Non pensi che si sia arrivati ad una soglia che rischia di essere troppo pericolosa?
"Quest'anno mi aspettavo che l'accoppiata Ducati-Zarco potesse fare qualcosa del genere, perché la Desmosedici GP è velocissima sul rettilineo e Johann è molto bravo a stare in carena. Se il record è stato battuto qui in Qatar, penso che al Mugello potranno essere ancora più veloci. Riguardo alla pericolosità, penso che la soglia sia 330, oltre quella non c'è una grossa differenza. Questi numeri fanno sicuramente impazzire gli appassionati, ma credo che queste velocità siano pericolose comunque".

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Johan Stigefelt, Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Johan Stigefelt, Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

15

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Quartararo: “Basta con la storia che Yamaha sia una moto facile”
Articolo successivo Vinales: “Dovremo sfruttare i punti forti della moto”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera